L'inverno è arrivato, per questo, è importante assicurarsi di avere un sistema di riscaldamento funzionante ed efficiente all'interno della propria casa.
Per farsi trovare pronti, è bene occuparsi fin da subito della manutenzione di stufe e camini. Piccole attenzioni quotidiane e l'uso di prodotti adeguati vi metteranno al riparo da spiacevoli sorprese.
Ecco 10 consigli pratici per la manutenzione e la pulizia di stufe e camini!
In questo articolo
- Scelta dei materiali e pulizia regolare
- Individuare il momento giusto per la pulizia di stufe e camini
- Prodotti per la pulizia di stufe e camini
- Pulizia di stufe e camini: le tecniche
- Manutenzione di un caminetto a legna
- Manutenzione della stufa a pellet
- Normative e sicurezza
Scelta dei materiali e pulizia regolare
Quando si parla di manutenzione di stufe e camini, la prima raccomandazione è la regolarità nel prendersi cura degli apparati in questione. Una pulizia sistematica del vetro e delle varie componenti dei dispositivi, farà in modo di allungarne la durata e di prevenirne i danni, mantenendoli in buono stato.
Molto importante è anche il materiale scelto per la combustione: per i camini o le stufe tradizionali, è bene avere a disposizione una legna stagionata in modo corretto. La legna migliore è quella che arde velocemente, perché evita l'accumulo di residui ed incrostazioni, sia nella parte del vetro, sia all'interno della canna fumaria.
Individuare il momento giusto per la pulizia di stufe e camini
È necessario pulire stufe e camini quotidianamente, rimuovendo la cenere in eccesso svuotando il serbatoio e pulendo il vetro dello sportello, qualora fosse presente.
Nei casi di malfunzionamento di questi dispositivi, è necessario effettuare una pulizia più profonda. Quando c'è troppo fumo, occorre arieggiare bene l'ambiente, mentre se si forma abbondante fuliggine, è importante detergere le superfici con prodotti specifici. In questi casi, prima ancora della pulizia, vi consigliamo di rivolgervi a un professionista.
Prodotti per la pulizia di stufe e camini
Per mantenere sempre puliti stufe e camini, è sufficiente utilizzare:
- un panno inumidito con acqua tiepida per detergere le superfici sporche;
- una spazzola con paletta o un'aspirapolvere per asportare la cenere in eccesso.
Inoltre, in caso di sporco persistente, è possibile impiegare una miscela di aceto ed acqua, l'ammoniaca o il bicarbonato. Se lo sporco è molto ostinato, il rimedio più efficace risulta essere l'utilizzo di fosfato di sodio, prestando, naturalmente, molta attenzione.
La soluzione più semplice però è sempre una: contattare un professionista che si occupi della pulizia integrale di stufe e camini!
Pulizia di stufe e camini: le tecniche
Qual è il modo più corretto di procedere alla pulizia della canna fumaria di stufe e camini? Esistono due tecniche principali, ossia:
- la pulizia dal basso, che può essere effettuata utilizzando una spazzola con aste assemblabili, le quali permettono il raggiungimento di qualsiasi altezza.
- la pulizia dall'alto, più complessa, che avviene dal tetto, previa asportazione della parte finale del comignolo e chiusura completa della bocca del camino. Anche in questo caso, si impiega una spazzola, ma con aggiunta di una corda per poterla utilizzare sia dal basso che dall'alto, qualora si lavori in due. Tale soluzione permette una pulizia più completa del camino, da ripetere almeno ogni due anni.
Manutenzione di un caminetto a legna
Come si esegue la corretta manutenzione di un camino a legna? Generalmente, si inizia dal focolare, rimuovendo tutta la cenere ed i ciocchi ormai spenti. Quando si effettua questa operazione, bisogna prestare moltissima attenzione a due cose:
1) La carbonella deve rimanere all'interno del camino finché non smette di fumare, perché i suoi fumi ad altissima concentrazione di monossido di carbonio sono tossici.
2) Una volta estratte dal focolare, le braci vanno lasciate almeno 24 ore in un contenitore metallico, per scampare il rischio di incendio.
Strumenti utili per la manutenzione del camino a legna: carta abrasiva per rimuovere la fuliggine dai mattoni, spazzola, attizzatoio, paletta, pinze e vari panni e spugne. Per la pulizia di questi attrezzi, è consigliabile utilizzare l'olio di lino.
Manutenzione della stufa a pellet
Generalmente, per la pulizia della stufa a pellet, si può contare sul meccanismo automatico dell'apparecchio, attivabile con il pulsante "pulizia stufa". Se tale funzione è presente, non bisogna far altro che premere questo bottone.
Se invece la stufa ne è sprovvista, bisogna procedere manualmente. Nella parte sottostante del dispositivo vi è un cassetto che raccoglie tutti i residui di fuliggine e cenere, il quale deve essere svuotato regolarmente. Infine, occorre pulire il vetro dello sportello, utilizzando, possibilmente, sostanze naturali, come ad esempio, l'acqua, il limone o l'aceto.
Normative e sicurezza
Quando si parla di camini e stufe, non si può tralasciare la questione relativa alla sicurezza e alle normative.
È bene ricordare infatti, che tutti gli impianti di riscaldamento devono avere una canna fumaria con diametro di 8 cm, la cui pulizia è obbligatoria.
Infine, occorre tenere a mente che ogni sistema di riscaldamento deve essere controllato con regolarità da un tecnico specializzato.
Riguardo al tiraggio della canna fumaria dei camini a legna, ad esempio, bisogna sempre verificare come avviene la combustione. Se la cappa è ben costruita e se la pulizia viene effettuata nel modo giusto, significa che la canna fumaria funziona correttamente.
3 anni fa
Molto buena