Nel suo recente saggio Il manifesto del libero lettore, Alessandro Piperno spiega come la sola classificazione che interessi davvero il lettore “è quella che separa i romanzi che producono endorfina da quelli che fanno venire l’emicrania, i pochi che cambiano la vita dai troppi che non cambiano niente”.
Forse è vero, ma altrettanto vero è che la maggior parte dei lettori non ama separarsi dai propri libri e sviluppa una vera e propria ossessione da accumulo, tanto che spesso nelle loro case si trovano libri stipati ovunque, su ogni angolino e scaffale disponibile (persino quelli del bagno, a scapito di deodoranti e colluttori!).
Se state leggendo questo articolo è molto probabile che apparteniate proprio a questa bizzarra categoria degli accumulatori seriali di libri ed abbiate, pertanto, necessità di fare ordine tra i vostri amati libri e catalogarli in maniera divertente, originale e soprattutto finalizzata a non farvi impazzire in faticose ricerche di romanzi che non avete idea di dove siano!
Eccovi, allora, qualche spunto ed idea per classificare, etichettare, inventariare la vostra sterminata e amatissima collezione di libri!
In questo articolo
- 1. In ordine di altezza: la scaletta
- 2. In ordine alfabetico: dalla A alla Z
- 3. Per autore: ognuno al proprio posto
- 4. Per genere letterario: a ciascuno il suo
- 5. Per tematica: la classificazione maniacale
- 6. In ordine cronologico: il valore dei libri antichi
- 7. Per colore: classificazione inutile ma bella!
- 8. In ordine di gradimento: va' dove ti porta il cuore!
1. In
ordine di altezza: la scaletta
Sia che optiate per una classica libreria, sia
che decidiate di disporre i libri su una serie di mensole e scaffali, avrete
bisogno di una classificazione che in qualche modo rispecchi la vostra
personalità e che sia anche coerente con il vostro modo di arredare la casa.
Se
siete inclini ad un ordine visivamente rigoroso e lineare, dovreste optare per
una classificazione dei libri per altezza. File regolari di libri con altezze “a scalare”, dal
più alto al più basso, producono un effetto visivo molto razionale ed aiutano a
creare uno sguardo d’insieme ordinato e preciso.
Se volete spezzare la
monotonia, provate ad alternare una fila di altezza decrescente ad una di
altezza crescente: il risultato sarà una morbida e fluttuante onda di libri!
2. In
ordine alfabetico: dalla A alla Z
Se invece il vostro criterio non è tanto
finalizzato ad ottenere una linearità visiva e un rigore estetico, quanto alla
facilità di consultazione e reperimento dei libri presenti nella vostra
personale biblioteca, potete optare per l’intramontabile ordine alfabetico, in
questo caso riferito ai titoli dei libri.
3. Per autore: ognuno al proprio posto
L’ordine alfabetico si può naturalmente applicare
anche al criterio di classificazione per autore. Questo metodo piace
soprattutto a quei lettori che si affezionano più ad un particolare autore,
leggendo indistintamente tutti i suoi libri, piuttosto che ad un genere
letterario specifico.
Ecco che così, alla lettera “W” ci capiterà di trovare
raggruppate le brillanti opere di Oscar Wilde, seguite, subito dopo, dai romanzi
borderline di Irvine Welsh, in una
interessante commistione di generi e atmosfere.
4. Per genere letterario: a ciascuno il suo
Rimanendo
in tema “classificazione affettiva”, un buon metodo per valorizzare e nello
stesso tempo ordinare i vostri libri è quello che tiene in considerazione il
genere letterario. Ci saranno, ovviamente, generi con un maggior numero di “esemplari”
ed altri che avrete visitato solo occasionalmente e conterranno, pertanto,
pochi ma fondamentali volumi.
Divertitevi a creare delle etichette su cui
scrivere il genere di appartenenza dei vostri libri e poi raggruppateli nella
sequenza che meglio credete (logica, casuale, ordine alfabetico): “fantasy”,
“gialli”, “umoristici”, “saggistica”, “letteratura italiana”, “classici”, “filosofia”,
“teatro”, “letteratura straniera” e chi più ne ha più ne metta!
5. Per tematica: la classificazione maniacale
Simile
alla classificazione per genere letterario, ma ancora più specifica e
analitica, è la classificazione per tematica. Qui siamo ai limiti della maniacalità,
ce ne rendiamo conto, ma effettivamente ci sono dei lettori che amano
classificare i propri libri in base alla trama, alla tematica affrontata, alle
atmosfere o alle epoche descritte, persino in base alla città in cui sono
ambientati. Tra tutti, questo è sicuramente il metodo più inusuale per
catalogare i vostri libri, ma, a ben vedere, anche il più romantico in quanto,
attraverso la rievocazione delle trame, tornano alla luce anche le emozioni
vissute durante la lettura, i turbamenti, gli insegnamenti che ne abbiamo
tratto e persino la fase di vita in cui lo abbiamo letto e amato.
Ecco allora
emergere sugli scaffali i libri d’amore, i romanzi di formazione, i libri di soli autori spagnoli, le storie ambientate a Parigi o Londra, le biografie, i
libri che hanno per protagonisti i bambini o quelli ambientati durante il Medioevo, solo per fare qualche esempio. A scovare altre tematiche
pensateci voi!
6. In ordine cronologico: il valore dei libri antichi
Riacquistando
un pizzico di raziocinio e metodo logico, passiamo alla classificazione dei
libri in ordine cronologico. Potete decidere di classificare i testi dalla data
di pubblicazione più recente a quella più vecchia, o viceversa.
Utile soprattutto
per organizzare una biblioteca personale ricca di libri antichi, testi di
epoche diverse, anche molto lontane dalla nostra, che vanno valorizzati
attraverso un giusto riconoscimento storico.
7. Per colore: classificazione inutile ma bella!
Eccoci
arrivati ad una classificazione che non segue alcuna logica e che certamente non
vi sarà di alcun aiuto per ritrovare al volo l’ultimo thriller di Stephen King o
I fiori del male di Baudelaurie, ma
che, in compenso, vi donerà una sferzata di buon umore, allegria e creatività:
la classificazione per colore!
Quante volte, infatti, vi sarà capitato di
scegliere un libro anche solo per la sua copertina accattivante, magari proprio del
vostro colore preferito. Una variante alla classificazione per colore (e per
sfumature di colore) è quella per collana. Le collane, infatti, presentano un
identico stile e colore per la copertina, oltre ad un logo e a una scritta che
si ripetono sempre uguali e che si trovano generalmente sulle costole dei libri.
L’ordine
per colore è perfetto per caratterizzare anche solo una parte della tua
collezione in chiave ironica e creativa. In questo caso andremo a disporre i
libri, ordinati per colore, su una libreria che occupa una determinata parete
della casa, una stanza o un angolo particolare. Per creare un effetto ancora
più creativo e solo apparentemente casuale (in realtà, ben studiato!), giocate
anche sulla disposizione materiale e visiva dei libri: ad esempio, alternate
libri disposti verticalmente (arancioni) a libri disposti orizzontalmente (rossi),
e poi di nuovo verticali (rosa) e orizzontali (verdi), e via discorrendo.
8. In ordine di gradimento: va' dove ti porta il cuore!
C’è
un ultimo fondamentale criterio di classificazione: il vostro cuore.
Certo,
non sarà un’operazione indolore e neanche tra le più rapide. A dire il vero,
forse si tratta di una classificazione utopistica e irrealizzabile per ogni
lettore degno di questo nome: come paragonare, d’altronde, un’avventura di
Sherlock Holmes al flusso di coscienza di Virginia Woolf? Come scegliere tra
Tolstoj e Jane Austen, tra Svevo e Pirandello?
Per
farlo, basterà considerare ogni libro come un pezzo del vostro cuore e, senza
far torto a nessuno, dedicare un segmento della vostra libreria ai libri che,
più di altri e per ragioni varie, sono stati importanti nella vostra vita,
hanno determinato un passaggio, un’evoluzione o semplicemente vi sono stati
regalati da una persona cara o sono stati il primo libro che avete letto.
Buona
scelta e buona catalogazione!
