Ernest Hemingway diceva che "la prosa è architettura". In effetti, tra letteratura e architettura è stato sempre grande amore, nella misura in cui l'una si è resa vicendevole fonte d'ispirazione per l'altra.
Se sono tanti, infatti, gli scrittori e i poeti che hanno trovato nei palazzi storici o nelle grandi opere architettoniche le ambientazioni ideali per i propri capolavori, è altrettanto vero che spesso è successo il contrario: architetti che hanno progettato edifici ispirandosi ai grandi romanzi della letteratura mondiale o a quegli scrittori che più di altri hanno saputo evocare, attraverso le atmosfere della loro scrittura, affinità e assonanze con un determinato stile architettonico.
Per raccontare questo magico connubio tra architettura e letteratura, abbiamo scelto una carrellata di edifici straordinari nati direttamente dalle pagine di un libro.
C'è chi si è ispirato all'esistenzialismo di Delitto e Castigo, chi alle atmosfere rarefatte e trascendenti de Le città invisibili di Calvino, chi ancora alla tortuosità e al surrealismo della scrittura di Kafka. Ma c'è anche chi ha immaginato e creato una casa leggendo Moby Dick e chi ha seguito le tracce del Cappellaio Matto di Alice nel Paese delle Meraviglie....
Ora mettetevi comodi e...buona lettura!
In questo articolo
- 1. La Wonderland House di Alice
- 2. Lichtenstein Castle
- 3. Little Hall, la mensa scolastica che sembra un arcobaleno
- 4. Hotel "dostoevskiano"
- 5. Il contorto Kafka Castle
- 6. Le città invisibili dell'isola di Minorca
- 7. La Moby Dick House
- 8. Il Museo dell'Innocenza
- 9. Scrittore per una notte
1. La Wonderland House di Alice
«Ma allora - disse Alice - se il mondo non ha assolutamente alcun senso,
cosa ci impedisce di inventarne uno?».
Sul lungomare
di Brighton, Inghilterra, c’è un hotel che riproduce fin nei minimi dettagli l’immaginario
fiabesco e vagamente psichedelico di Alice nel Paese delle Meraviglie.
Il genio
di Lewis Carroll si respira in ogni dettaglio: potrete prendere il tè al tavolo
della Lepre Marzolina e del Cappellaio Matto, soggiornare in una delle 6 stanze
a tema o divertirvi a scovare, come in un’immaginaria caccia al tesoro, gli
oggetti simbolo e i personaggi del mondo di Alice: la perfida Regina di Cuori,
lo strampalato Bianconiglio, ma anche orologi, specchi, tazze da tè, carte da gioco
e simpatici fenicotteri.
2. Lichtenstein Castle
Sembra uscito direttamente dalle pagine di un fantasy o di una fiaba di
ispirazione medievale, invece questo castello a Baden-Württemberg, Germania,
è stato edificato pensando alla novella storica dal titolo Il castello di Lichtenstein, scritta nel 1826 da Wilhelm Hauff.
Per rendere omaggio alla visione romantica e patriottica della
cavalleria tedesca descritta nel romanzo, nel 1840 il duca Wilhelm di Urach commissionò
la costruzione di questo castello incantato all’architetto Carl Alexander
Heideloff.
3. Little Hall, la mensa scolastica che sembra un arcobaleno
Il romanzo per ragazzi Fantastic
Mr. Fox di Roald Dahl ha ispirato la realizzazione della mensa scolastica di un
asilo di Prestwood, in Inghilterra.
Il team di
architetti, facenti parte dello studio londinese
De Rosee Sa e PMR Architects, ha progettato la struttura ispirandosi
direttamente al bizzarro villaggio sotterraneo descritto nel libro di Dahl,
popolato da animali che organizzano
gustosi banchetti.
Denominata
Little Hall, la mensa riproduce fedelmente l’atmosfera ludica e allegra del
romanzo. Una grande libreria in compensato corre lungo il perimetro della
parete anteriore, mentre lo spazio interno della mensa include, oltre alla sala
per mangiare, un piccolo locale per il doposcuola e due servizi igienici la cui
struttura ricorda la coda della volpe Mr Fox e la sua tana. Ogni classe inoltre è abbinata ad un colore, come si può vedere dal
rivestimento esterno dell’edificio: una pioggia di colori graduati che
ricordano un bellissimo arcobaleno.
4. Hotel "dostoevskiano"
«Avrebbe
voluto addormentarsi profondamente, dimenticare tutto, poi svegliarsi, per
ricominciare…una nuova vita…».
Cambiando completamente
atmosfera, nel cuore di San Pietroburgo è stato edificato un hotel, il Radisson
Sonya Hotel, totalmente ispirato al romanzo Delitto e Castigo di Dostoevskij.
Dotato di
"fascino boemo e motivi letterari", questo edificio punta a far
rivivere lo spirito del capolavoro dello scrittore e filosofo russo attraverso un
arredamento in stile napoleonico e l’inserimento, in ognuna delle 173 stanze, di riferimenti
al romanzo, tra cui il dipinto a olio Madonna Sistina di Raffaello, da cui Dostoevskij
era letteralmente ossessionato.
5. Il contorto Kafka Castle
«La collina
non si vedeva, nebbia e tenebre la nascondevano, e non il più fioco raggio di
luce indicava il grande Castello».
Da Dostoevskij
passiamo a Franz Kafka, un altro geniale autore che secondo diversi critici si
sarebbe ispirato proprio allo scrittore russo per la realizzazione delle sue celebri “Metamorfosi”.
Il Castello, pubblicato
da Kafka nel 1926, è invece il romanzo che ha ispirato la
costruzione dell’omonimo complesso architettonico, il Kafka Castle, che si
trova in Spagna, per la precisione a Sant Pere de Ribes, nei pressi di Barcellona.
Questo enorme
complesso architettonico, edificato nel 1968 dall’ideatore Ricardo Bofil, si
configura come un insieme intricato di cubi che traducono in architettura il concetto di "contorto" presente
nel libro.
6. Le città invisibili dell'isola di Minorca
«Se ti dico
che la città a cui tende il mio viaggio è discontinua nello spazio e nel tempo,
ora più rada ora più densa, tu non devi credere che si possa smettere di
cercarla».
Un piccolo hotel che si trova sull’isola di Minorca, arcipelago delle
Baleari, è invece ispirato alle atmosfere surreali e metafisiche del libro Le città
invisibili di Italo Calvino.
Il 971 Menorca è stato progettato dall'architetto Fernando Pons Vidal e
dall’Interior Designer Chiara Fabiani, la quale, durante la ristrutturazione
del complesso, ha voluto rendere omaggio allo scrittore italiano proponendo 6
stanze ispirate alle città immaginarie raccontate da Marco Polo nel romanzo: Berenice (le città nascoste), Ottavia
(le città sottili) , Leonia (le città continue), Zobeide (le città e il
desiderio), Bersabea e Tecla (le città e il cielo).
7. La Moby Dick House
«Moby Dick non ti cerca. Sei tu, tu che
insensato cerchi lei!»
Ad ispirare l’architetto americano Steven Holl nella costruzione
di un’abitazione a Martha’s Vineyard, negli Stati Uniti, sarebbe stato un
passaggio di Moby Dick, il celebre romanzo di Hermann Melville.
Lo scrittore americano descrive la dimora di una tribù indiana costruita a partire dallo scheletro di una balena. Holl ha trasposto questa immagine poetica realizzando una bellissima struttura architettonica con vista sull’oceano,
le cui “ossa” altro non sono che un telaio in legno.
8. Il Museo dell'Innocenza
«Faceva molto 'nouvelle vague': fumava assorta nei suoi pensieri immersa nella vasca da bagno piena di schiuma.».
A Istanbul sorge il Masumiyet Muzesi (Museo dell'Innocenza), che altro
non è che la trasposizione architettonica del bellissimo omonimo romanzo del
2008 di Orhan Pamuk, autore turco vincitore del premio Nobel nel 2006.
Nel romanzo, Pamuk racconta, sullo sfondo della Turchia
conservatrice degli anni Settanta, la struggente storia d’amore tra Kemal e sua
cugina Füsun, alla quale l’uomo dovrà rinunciare senza tuttavia riuscire a
dimenticarla. Per questo motivo passerà la sua vita a collezionare gli oggetti
appartenuti all’amata, solo per poterli guardare, toccare, annusare.
L’ossessione di Kemal rivive in questo straordinario edificio e gli
oggetti da lui morbosamente raccolti nel corso degli anni escono dalle pagine
del libro per diventare oggetti “in carne e ossa” che il visitatore stesso potrà
toccare e annusare per immedesimarsi nello stato d’animo del protagonista.
Tra le tante particolarità, spicca una grande teca di vetro
contenente 4.213 mozziconi di sigaretta, tutte idealmente fumate da Füsun!
9. Scrittore per una notte
«Bisognerebbe sempre avere qualcosa di sensazionale da leggere in treno» - Oscar Wilde
Se state
cercando un edificio che in qualche modo riassuma tutto quanto detto finora e che esalti lo speciale rapporto tra architettura e libri, sappiate che esiste
un hotel totalmente dedicato al mondo dei libri e della letteratura. Il Sylvia Beach Hotel di Newport, in Oregon, è un sogno per tutti gli amanti dei libri, una vera e
propria apoteosi dell’ispirazione letteraria!
Vi basterà
scegliere la camera corrispondente al vostro autore preferito e lasciarvi
trasportare dalle speciali atmosfere ricreate per voi dagli architetti. Per una notte
potrete essere Agata Christie alle prese con uno dei suoi celebri gialli o immergervi
nella società inglese preromantica dei romanzi dissacranti di Jane Austen. Se
preferite gli scrittori dall'umorismo pungente, accomodatevi nelle stanze di
Mark Twain e Oscar Wilde. Se invece amate i grandi drammi teatrali non potrete perdervi
la stanza di William Shakespeare!
A voi la scelta!
La stanza di Jules Verne
La stanza di Jane Austen
La stanza di Agata Christie