Siamo a Roma e, come tutte le grandi città storiche, vi è la presenza di edifici d'altri tempi, che mantengono un fascino indiscusso. La ristrutturazione dell'appartamento di cui ci occuperemo oggi, è situato in una palazzina modernista degli anni '60. A realizzarla sono stati Gianluca Evels e Stefania Papitto, architetti dello studio B4architects, che si distingue per i numerosi servizi che offre spaziando dall’interior design al green building.
Una ristrutturazione completa, con l'obiettivo di ottenere un grande soggiorno luminoso, nonostante la difficoltà legate all'ubicazione in direzione nord.
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La peculiarità del soggiorno consiste nella comunicazione visiva con la cucina dal lato delle finestre schermabile per mezzo di grandi pannelli scorrevoli e con prestazioni acustiche di alto livello.
Attraverso la riduzione delle dimensioni delle due stanze da letto e della zona d’ingresso, é stato ricavato un secondo bagno, spazi di servizio per armadiature, la lavanderia, il ripostiglio ed un piccolo studio vicino l’ingresso attrezzato ed accogliente.
Una caratteristica da mettere in evidenza è la presenza di controsoffitti che ospitano corpi luce a led di ultima generazione, con intensitá regolabile a zone e a completo incasso a raso soffitto, secondo un determinato schema di punti e linee che richiamano la grafica dell’alfabeto Morse.
La cucina segue uno stile di design contemporaneo. Il sistema d'illuminazione dona un effetto scenografico del soggiorno. La scelta del bianco per le pareti, controsoffitto ed arredamento, aiuta ad ingrandire gli spazi ed offre luminosità per la caratteristica che ha nel riflettere la luce.
Anche la scelta del pavimento aiuta a dare una sensazione di grandezza. Si è optato, infatti, per un parquet di rovere chiaro trattato a olio naturale in liste di grandi dimensioni montate a correre su tutta la superficie dell’appartamento.
I due nuovi bagni sono peculiari e si diversificano tra loro per la scelta dei materiali e per le diverse funzioni. Il primo bagno si distingue per i suoi colori tenui marini. Vi è una vasca, la cui parete di testa é scavata di nicchie illuminate. Il secondo, invece, é caratterizzato da un rivestimento che richiama l’ardesia scura. Al contrario del primo, in questo bagno vi è una doccia incassata il cui soffitto é illuminato secondo i principi della cromoterapia.