In questo articolo
- #1 Verona: innamorati e sazi
- #2 Venezia: se la taverna fa il "cicheto"
- #3 centro Italia: sapori che sconfinano
- #4 la semplicità ad Arezzo
- #5 Firenze: vino e panino
- #6 La taverna del capitano
- #7 Sarzana: La bettola di nonna Felicita
- #8 Nel cuore di Napoli
- #10 Il poeta contadino
#1 Verona: innamorati e sazi
#2 Venezia: se la taverna fa il "cicheto"
#3 centro Italia: sapori che sconfinano
#4 la semplicità ad Arezzo
Una tipica trattoria toscana, semplice ed accogliente, con la particolarità di avere adiacente un punto vendita di profotti freschi, dagli affettati ai formaggi, fino alle formidabili bistecche di carne chianica; la Trattoria Mazzoni si trova in pieno centro ad Arezzo.
La cucina è quella tipica toscana, che propone piatti sempre vari e gustosi tra cui pasta fatta in casa, formaggi, salumi, funghi, vini, tagliata di carne, selvaggina (lepre, capriolo, cinghiale), specialità alla brace, specialità al tartufo e dolci fatti in casa. L'ambiente è confortevole e familiare. La zona è quella del centro storico, S. Lorentino, vicino alla basilica di S. Domenico dove si può ammirare il famoso crocifisso di Cimabue.
#5 Firenze: vino e panino
Dal 1991 La Famiglia Mazzanti porta avanti con passione la tradizione fiorentina dell'Antico Vinaio, diventato sinonimo di qualità e tipicità culinaria toscana a livello nazionale ed internazionale. Rappresenta benissimo l'idea di osteria dove non serviva consumare un pasto completo ma bastavano un buon bicchiere ed un panino. Oggi si chiama street-food e piace tantissimo dirlo.
Situato nel cuore del Rinascimento fiorentino, a due passi da piazza della Signoria e dalla Galleria degli Uffizi, in via Neri 65, 74 e 76, All'Antico Vinaio è oggi un must per chi è in cerca di un viaggio gastronomico che coinvolga il meglio dei prodotti tipici toscani in un clima festoso e familiare.
#6 La taverna del capitano
Chiudiamo la trilogia fiorentina con Siena e la sua Taverna del capitano. Anni fa, la storica Casata dei Tre Mori decise di rilevare un ristorante nel centro storico di Siena. La lieta notizia ebbe ampia risonanza, specie nell’immaginario popolare, al sapere di una così illustre famiglia affaccendata tra fornelli e vivande, ma non tutti ne rimasero stupiti. Di certo non gli amici di sempre, che nei loro frequenti convivi, avevano modo di gustare le insuperabili prelibatezze di Franco e sovente gli consigliavano di cimentarsi nell’arte gastronomica, magari aprendo proprio una taverna di quelle che, un tempo, pullulavano nella vecchia città.
Di fronte al duecentesco Palazzo del Capitano da cui la taverna stessa prende il nome; e nel sorseggiare i vini del Chianti non ci si può che immergere in un’atmosfera incantata, evocando le antiche emozioni dei secoli passati, quando, proprio come adesso, le pietanze ed i sapori di questa terra erano genuini e semplici.
Gli interni, inoltre, tappezzati da diapositive della Siena di un tempo, immagini del secolare Palio ed il tutto mescolato ai volti della gente comune, dá a questa Taverna una sensazione di famigliarità che si percepisce sia tra gli amici di sempre, che immersi in una cena romantica, o per un pranzo di lavoro o capitati ai Tre Mori poiché in visita di questa splendida città.
#7 Sarzana: La bettola di nonna Felicita
La Bettola di Nonna Felicita è una taverna situata nel centro storico di Sarzana, in provincia di La Spezia, in piazza Luni. Un locale che propone piatti tipici della cucina ligure e toscana, quelli della nonna. Offre un ambiente interno in stile rustico molto accogliente e grazioso che, durante la bella stagione, dá la possibilitá di gustare le pietanze anche nei tavoli all'aperto, situati nella piazza adiacente.
#8 Nel cuore di Napoli
La trattoria San Ferdinando nasce sulla salita di via Nardones a Napoli. Cucina tipica dallo stile inconfondibilmente tradizionale a conduzione famigliare, con una prevalenza per i gusti di una volta. Anche gli interni, sono legati alla tradizione. Difatti, ci ritroviamo in un ambiente decorato con cascate di tegami di rame e ghirlande d'aglio, mattoni, tendine ricamate ed una porta a vetri. Luci basse, una insegna piccola, una trattoria che vuol nascondersi, ma nella quale c´è sempre gente. Anche il locale è piccolo, pochi tavolini, ma ben disposti. Il design è quello di una volta, i sapori anche. Insomma, stesse idee di un tempo ed una sola prospettiva: seguire la tradizione. Uno sguardo al presente per ricordare il passato di una città magnifica come Napoli.
#9 La Uascèzze... come sarebbe a dire?
Una taverna di Bari, ma ancor prima di essere una taverna, la parola Uascèzze è un termine dialettale barese, di non immediata traduzione, che può riferirsi ad una mangiata festosa, ad una riunione tra amici, ma anche ad uno stato d'animo giocoso ed allegro. Era tradizione, infatti, dire "Uascézze!" a tavola, quando si versava il vino sulla tovaglia come una sorta di "Allegria!". La taverna nasce nel cuore del borgo antico di Bari e, nonostante il design antico, si respira innovazione. Mattoni a vista ma locale ben ristrutturato, dall'aspetto rustico e minimalista.
#10 Il poeta contadino
L'avventura gastronomica del patron Leonardo inizia in maniera del tutto casuale nel lontano 1977 ad Alberobello. Dall'accurata ristrutturazione di una vecchia stalla egli ricava l'attuale locale: un raffinato rustico in pietra viva, suddiviso al suo interno in due ampie e confortevoli sale arredate in stile liberty.
Il camino, le arcate, gli imponenti muri in pietra ricreano l'ambientazione di una corte medioevale. In questo clima suggestivo, vengono proposti principalmente piatti dell'antica tradizione pugliese.