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Apertura porta: Prezzo e Preventivi

1250 €/udPrezzo medio

Per motivi di comodità si è deciso di eseguire lavori di apertura di un vano porta in un muro portante di un edificio.Sia che si tratti di un'abitazione privata o di un ufficio, una sede aziendale, un negozio o qualsiasi altro tipo di edificio, è importante affidarsi ad un professionista.Il fai da te è bandito, anche se si tratta della propria casa. Perché? Perché quando si ha a che fare con un muro portante, non si scherza. Il muro portante è, per definizione, uno degli elementi necessari per la stabilità dell'edificio. Se lo si compromette, si può compromettere la stabilità dell'intera costruzione e, di conseguenza, la sicurezza di chi si trova al suo interno.L'operazione di apertura di una nuova porta è fattibile, ma va fatta solo dopo calcoli statici ed interventi che garantiscano che la struttura complessiva dell'edificio non subirà alcun tipo di indebolimento.

Fascia di prezzo indicata dai professionisti di apertura porta: 500 €/ud - 2.000 €/ud

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Costi per l'apertura della porta

Tipo di lavoroPrezzoDettagli
Apertura serratura porta blindata150 €Condominio
Ripristino sistema d'apertura parziale porta d'ingresso200 €Villa
Apertura porta bloccata120 €Casa bifamiliare
Installare sistema di apertura porta con tastiera numerica170 €Appartamento
Aggiungere limitatore d'apertura porta blindata100 €Mansarda
Come otteniamo i prezzi?

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I prezzi che compaiono in questa Guida ai Prezzi provengono da informazioni reali che riceviamo dai nostri utenti privati ​​e professionali, confrontati e verificati da esperti del settore
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Informazione utile

Per motivi di comodità si è deciso di eseguire lavori di apertura di un vano porta in un muro portante di un edificio.
Sia che si tratti di un'abitazione privata o di un ufficio, una sede aziendale, un negozio o qualsiasi altro tipo di edificio, è importante affidarsi ad un professionista.
Il fai da te è bandito, anche se si tratta della propria casa. Perché? Perché quando si ha a che fare con un muro portante, non si scherza.
Il muro portante è, per definizione, uno degli elementi necessari per la stabilità dell'edificio. Se lo si compromette, si può compromettere la stabilità dell'intera costruzione e, di conseguenza, la sicurezza di chi si trova al suo interno.
L'operazione di apertura di una nuova porta è fattibile, ma va fatta solo dopo calcoli statici ed interventi che garantiscano che la struttura complessiva dell'edificio non subirà alcun tipo di indebolimento.

  • Da 3 a 5 giorni
  • Difficoltà: Alta
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Come cambiare il senso di apertura di una porta?

Ogni porta ha un senso di apertura. Alcune si aprono verso destra, altre verso sinistra.
Può nascere l'esigenza di modificare il senso di apertura ed è possibile farlo.
Si può provare con il fai da te, se si è abili con martello e scalpello, altrimenti si può chiamare un falegname che penserà a tutto.
Perché modificare il senso di apertura di una porta? Perché con l'attuale disposizione degli arredi non è possibile aprirla completamente o semplicemente perché la si trova scomoda e sarebbe meglio poterla aprire nell'altro verso.
Al falegname interessa poco la motivazione, l'importante è essere sicuri di voler invertire l'apertura.

La porta è fissata al telaio tramite le cerniere, che sono anche i cardini attorno cui ruota per compiere il movimento di apertura e di chiusura.
Se si vuole cambiare il verso di apertura della porta è necessario quindi spostare i cardini dalla parte sinistra del telaio a quella destra o viceversa.
Si possono utilizzare le stesse cerniere oppure si può cogliere l'occasione per usarne di nuove, sicuramente più efficienti delle precedenti.

Prima di cominciare i lavori per cambiare il verso di apertura della porta è bene togliere la porta dalle cerniere.
In questo modo si può lavorare con maggior agio, senza paura di danneggiare l'anta, che va appoggiata in un luogo sicuro e riparato per tutta la durata del lavoro.

Le cerniere esistenti devono essere svitate con attenzione per non danneggiare il telaio.
Rimarranno piccoli buchi da stuccare a fine lavoro con stucco per il legno scegliendo lo stesso colore del telaio o un colore molto simile.

La porta, smontata, è utile per segnare con una matita la posizione delle cerniere sul nuovo lato del telaio.
Attenzione a posizionarla in modo che una volta montata scorra bene senza sfregare per terra e, sembra banale dirlo, ma meglio ricordarlo, che si muova secondo il nuovo senso di apertura scelto.
A questo punto si può forare il telaio per posizionare e fissare le nuove cerniere per la porta su cui vanno avvitati i cardini.
In ultimo si monta la porta infilandola nei cardini e controllando che il movimento sia corretto.

Se la porta è provvista di serratura, è necessario svitare la mostrina dalla vecchia posizione e rimontarla nella nuova posizione corrispondente dopo aver creato un incavo con un attrezzo adeguato, ad esempio uno scalpello.

Oltre a cambiare il verso di apertura da destra verso sinistra o viceversa, si può cambiare quello di apertura verso l'interno o l'esterno di un ambiente.
Il procedimento è simile, anche se c'è un passo in più da fare: dopo aver smontato la porta togliendola dai cardini, è necessario rimuovere il telaio da entrambe le parti e invertirne la posizione.
Se c'è un coprifilo, prima va rimosso quello, poi il telaio.
Una volta montato il telaio nella nuova posizione, si può semplicemente montare la porta infilandola sui cardini se si vuole mantenere il senso di apertura, oppure seguire il procedimento per cambiare il senso di apertura.
L'importante è affidare il lavoro ad un falegname per evitare di sbagliare e danneggiare qualche elemento, rendendo il telaio o la porta inutilizzabili.

I passaggi da seguire per aprire un vano porta in un muro portante

La maggior parte degli edifici italiani con qualche anno sulle spalle o di edilizia residenziale è costruito in muratura.
La muratura prevede la realizzazione di muri portanti che reggono il peso dell'edificio. La struttura è costituita dai muri perimetrali e spesso da altre pareti portanti interne all'edificio. La progettazione statica permette di garantire stabilità e sicurezza alla costruzione distribuendo il peso di tutti gli elementi sui muri portanti.
Sia le pareti portanti perimetrali, che quelle portanti interne hanno aperture che nascono con il progetto dell'edificio e che rientrano quindi nello studio del progettista che ha garantito a suo tempo la stabilità statica.

Nulla vieta che nel corso degli anni si riscontri la necessità di aprire un nuovo vano porta in un muro portante per motivi tra i più svariati.
L'intervento è fattibile, ma soggetto ad una verifica strutturale dell'edificio e ad una progettazione dell'intervento, da intendersi come manutenzione straordinaria, al fine di confermare la stabilità dell'edificio o di definire quali lavori devono essere eseguiti per ritrovare questa stabilità.

Prima ancora di richiedere i permessi per il lavoro, è necessario contattare un tecnico per le verifiche preliminari riguardanti la stabilità dell'edificio.
Lo stabile deve rispettare le Norme Tecniche per le Costruzioni e le norme antisismiche.
Verifiche di questo tipo sono richieste per qualsiasi tecnica costruttiva, ma la muratura portante richiede maggiori approfondimenti rispetto, ad esempio, ad una struttura realizzata con pilastri in cemento armato dove i muri non sono portanti, ma sono solo un tamponamento senza alcuna funzione strutturale.

Il tecnico esperto di tecniche costruttive tradizionali, staticità e antisismicità è generalmente un ingegnere edile o civile che si può avvalere della collaborazione di altri tecnici specializzati in uno specifico settore.
Si comincia con il rilievo dell'edificio e con la raccolta dei dati progettuali presenti in Comune per capire il funzionamento statico dello stabile. Questo tipo di verifica è importante anche per avere la conferma che la parete in cui si vuole aprire un vano porta sia portante.

Per capire il comportamento statico della parete portante nell'edificio in essere e dopo l'apertura di un vano per una porta, è necessario preparare un progetto strutturale, oltre a quello puramente architettonico.
All'interno del progetto strutturale, basato sulla valutazione eseguita, verranno inserite con precisione le dimensioni del vano da aprire, la distanza che rimane da una parte e dall'altra della parete, ma anche la metodologia proposta per assicurare un'ottima tenuta statica dell'edificio, anche dal punto di vista sismico.
Tra le possibilità ci sono la creazione di un portale di irrigidimento e la cerchiatura.

Una volta sottoposto il progetto alla Commissione Edilizia e ottenuto l'ok, è necessario richiedere il Permesso di Costruire allo Sportello Unico Edilizia del Comune.

I lavori veri e propri cominciano dopo l'allestimento del cantiere.
Si puntella il solaio nella porzione di edificio interessata dall'intervento di apertura della nuova porta per alleggerire il carico che la muratura portante deve sostenere.
Si comincia poi con l'asportazione di piccole parti di muratura portante. Contemporaneamente si costruiscono spallette montanti nella parte di spazio che si viene a creare man mano.
Rimossa la muratura, è necessario costruire la piattabanda con putrelle metalliche. Si tratta di una struttura orizzontale annegata all'interno della parete portante tramite un getto di malta cementizia e serve per sorreggere il carico in corrispondenza della nuova apertura.
Grazie alla piattabanda la parte sottostante può essere svuotata, come serve per la realizzazione della porta, senza alcun problema di tipo strutturale.
Si realizzano i due stipiti laterali e si lascia il tempo alla malta cementizia di asciugare completamente prima di rimuovere i puntelli.