Costruire muro cemento armato: Prezzo e Preventivi

Il cemento armato è fra i materiali più indicati per costruire muri resistenti che durino nel tempo, tuttavia, in alcuni casi, è necessario intervenire con degli accorgimenti per massimizzarne la durata.

Per la protezione dei muri in cemento armato è possibile impiegare le vernici impermeabili e ignifughe, che possono essere stese sulle strutture una volta che il cemento è divenuto stabile.

In alternativa, per costruire un muro in cemento armato e proteggerlo dagli agenti nocivi, è possibile utilizzare delle speciali malte di rivestimento, che risultano particolarmente efficienti contro le infiltrazioni. Queste ultime, infatti, possono causare la formazione di crepe, rigonfiamenti e ruggine.

Nel costruire i muri in cemento armato, inoltre, andrebbe sempre considerata tutta una serie di operazioni volte ad assicurare l'isolamento termico di tali manufatti. Questi interventi prevedono l'utilizzo di pannelli isolanti e di materiali di finitura, come ad esempio la vernice o la malta protettiva.

I tipi di cemento si distinguono in base a numerose peculiarità, come la presa, la resistenza, l'indurimento e così via.

I cementi che vengono definiti normali, contrassegnati dalla sigla R 325 (che indica il livello di resistenza), sono quelli che hanno la caratteristica di raggiungere, una volta avvenuta la presa e il conseguente indurimento, una resistenza notevole sia chimica che termica, e in particolare, una resistenza meccanica elevata, che viene valutata e calcolata a norma di legge.

Per costruire un muro in cemento armato normale, quindi, bisogna impiegare un prodotto dalla lenta presa, ottenuto dalla cottura di materiali naturali come marna o roccia sedimentaria, oppure, dalla cottura di miscele di argilla e calcare, dosati nella maniera più opportuna.

Per costruire un muro in cemento armato con un materiale dalle più alte prestazioni, occorre optare per cementi ad alta resistenza (contrassegnati dalla sigla R 425) o cementi ad alta resistenza e indurimento (con sigla R 525).

In base alla normativa di riferimento, tali cementi possono essere di tipo Portland, pozzolanici o d’altoforno. Rispetto ai cementi normali, questi ultimi possiedono una maggiore resistenza meccanica.

In casi particolari, per costruire muri in cemento armato, è preferibile optare per la versione alluminosa del materiale (con sigla R 525), ossia, il cemento caratterizzato da alluminati di calcio, ottenuto da una miscela di calcare e bauxite.

Si tratta di una tipologia di cemento molto usata nel caso di lavori urgenti, per i quali emerge la necessità di disarmare in breve tempo.

Inoltre, è necessario costruire muri in cemento armato alluminoso, quando bisogna realizzare strutture a diretto contatto con acque aggressive e manufatti situati in ambienti con temperature sotto zero.

Infine, si usano i cementi alluminosi anche per ottenere malte e calcestruzzi che possano garantire una resistenza ad altissime temperature, anche fino a 1300 gradi centigradi.

Fra le tipologie di cemento armato che si possono utilizzare per costruire i muri, vi sono anche quelli per sbarramento di ritenuta, connotati dalla sigla R 225.

Si tratta di cementi che sviluppano, rispetto ad altri, un livello di calore e di idratazione più basso, e sono quindi ideali per la realizzazione di sbarramenti di ritenuta e per i getti massivi.

Il campo di applicazione di tali cementi è molto vasto: si va dalle dighe alle fondazioni di grandi dimensioni, passando per gli impianti idroelettrici e le varie strutture marittime.

Nelle operazioni svolte per costruire un muro in cemento armato, riveste un ruolo fondamentale uno strumento denominato cassaforma.

La cassaforma, o cassero, è una particolare struttura che ha la funzione di contenimento del materiale allo stato liquido. Si tratta di semplici contenitori che accolgono la colata di cemento e consentono che esso si asciughi diventando solido.

Il materiale tradizionalmente usato per le casseforme adatte per la costruzione di muri in cemento armato, è il legno, che ha la proprietà di traspirare e consentire così, una perfetta asciugatura del cemento. I casseri in legno, però, non si possono utilizzare all'infinito, bensì soltanto dalle 2 alle 4 volte, dato che, colata dopo colata, il cemento viene assorbito dal materiale.

Esistono tante altre tipologie di casseforme, come ad esempio, quelle fabbricate in metallo e materiali plastici, quelle slittanti e automontanti e quelle a perdere, che sono destinate ad essere incorporate nel cemento dopo la sua asciugatura.