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Installare o cambiare cappa: prezzi e preventivi

290 €/udPrezzo medio

Prima di scegliere la tipologia di cappa da installare occorre tenere in conto la misura dei fuochi e ricordare di cambiare periodicamente i filtri per mantenere la cappa funzionante ed efficiente! Ecco qui di seguito alcuni prezzi dei modelli principali di cappa per cucina:

Rango de precios indicado por los profesionales de installare o cambiare cappa: 80 €/ud - 500 €/ud

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Costi per l'installazione della cappa

Tipo di lavoroPrezzoDettagli
Installare cappa aspirante 600 €Electrolux Acciaio inossidabile
Installare cappa sospesa800 €Cappa a Isola 120 cm Acciaio Inox
Installare cappa per isola 500 €Cappa a Isola Sospesa Smile
Installare cappa a scomparsa300 €Cappa Incasso Acciaio Inox Elica BOXIN
Installare cappa elica400 €Cappa Shire Bk
Come otteniamo i prezzi?

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I prezzi che compaiono in questa Guida ai Prezzi provengono da informazioni reali che riceviamo dai nostri utenti privati ​​e professionali, confrontati e verificati da esperti del settore
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Informazione utile

Prima di scegliere la tipologia di cappa da installare occorre tenere in conto la misura dei fuochi e ricordare di cambiare periodicamente i filtri per mantenere la cappa funzionante ed efficiente! Ecco qui di seguito alcuni prezzi dei modelli principali di cappa per cucina:

  • cappa a soffitto: il prezzo varia dai 350 ai 1000 euro circa;
  • cappa a scomparsa: il costo varia dai 550 ai 1300 euro circa;
  • cappa tradizionale: questo modello di cappa può costare meno di 200 euro e più di 1000 euro;
  • cappa da isola: il prezzo varia dai 400 ai 950 euro circa.
  • 1-2 ore
  • Difficoltà: Media
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Differenti tipologie di cappa per la cucina: quale installare?

Si tratta di una cappa a incasso che viene appunto incassata nel controsoffitto, di solito in cartongesso, proprio al di sopra del piano cottura. L’installazione di una cappa a soffitto è abbastanza complicata o comunque richiede un’attenzione in più, ma il risultato estetico è sorprendente: la cappa risulta poco visibile e poco ingombrante e sembra quasi una superficie specchiante e illuminante e non un impianto di filtrazione/aspirazione dei fumi di cottura.

Si tratta di una cappa fissata direttamente al soffitto lontano dalle pareti e al di sopra dei fornelli inseriti appunto nell’isola attrezzata posta al centro dell’ambiente della cucina. Date le sue grandi dimensioni e la sua complessità di montaggio, l’installazione di una cappa a isola (nel controsoffitto o al soffitto) risulta molto più costosa di tutte le altre tipologie di cappa per la cucina, ma è molto comoda se si possiede una cucina a isola.

Si tratta di una cappa a incasso che si estrae dal vano contenitore quando serve mentre quando non si cucina scompare appunto nel piano di lavoro: questo tipo di cappa è incassata, infatti, nel mobile della cucina subito dietro i fuochi di cottura.

Di conseguenza l’installazione di una cappa a scomparsa richiede un minimo di progettazione e di lavori ad hoc per poter integrare bene questo impianto aspirante/filtrante con il mobilio. Questo tipo di cappa ha il grande pregio di scomparire letteralmente quando non è in funzione e di avere un design accattivante quando invece è in uso.

Si tratta di una cappa a parete a forma di camino dotata appunto di un camino munito di ventola per l’aspirazione dei fumi e dei vapori e di una piccola ‘tettoia’ che serve a catturarli e convogliarli che può essere inserita ad angolo oppure parallelamente alla parete.

La cappa tradizionale è particolarmente indicata per chi non vuole avere molti elementi ingombranti sopra il piano di cottura come i mobili pensili e preferisce non incassarvi la cappa, ma installarla in modo indipendente per farne risaltare tutta la bellezza.

Si tratta della cappa a incasso più diffusa: questa tipologia di cappa, di forma piatta e lineare, è, infatti, solitamente inserita all’interno dei pensili da cucina posti al di sopra dei fornelli a gas od elettrici– per questo motivo viene definita anche ‘cappa sottopensile’ – e il tubo d’aspirazione viene coperto per intero dal mobile dentro il quale la cappa è incassata. Di solito è larga tra i 52 e i 60 cm quindi conviene installare una cappa sottopensile se si ha una cucina piccola e con pochi fuochi, altrimenti è meglio optare per un’altra tipologia.

Manutenzione della cappa in cucina: cosa cambiare e quando?

Cambiare il motore alla cappa aspirante. La cappa della vostra cucina può intasarsi e quindi non aspirare più i fumi della cottura in maniera adeguata o il suo motore può guastarsi definitivamente dopo molti anni di attività e quindi risultare inutilizzabile. In questo caso dovete recarvi in un’officina di riparazioni elettriche o presso il centro di assistenza della marca della cappa per richiedere un preventivo per un’eventuale sostituzione o riparazione così da poter valutare se conviene riparare il motore, sostituirlo o acquistare una nuova cappa.

Cambiare il filtro alla cappa. La cappa ha un ruolo importantissimo nell’assicurare una buona qualità dell’aria in cucina come in tutta la vostra casa perché favorisce il suo riciclo ed elimina gli odori e i fumi prodotti dalla cottura dei cibi che possono creare umidità dannosa per i mobili e le pareti. Per questo motivo bisogna che vi dedichiate periodicamente e regolarmente al controllo, alla manutenzione e alla pulizia delle sue componenti, primo fra tutti il filtro (antigrasso e/o antiodore).

Elementi da valutare prima di installare la cappa in cucina

Larghezza della cappa. Il primo degli elementi importanti da prendere in considerazione prima di acquistare e installare una cappa per la cucina è la sua larghezza: questa, assolutamente, non deve mai essere minore rispetto alla larghezza del piano cottura (60 cm), altrimenti una parte dei vapori e dei fumi prodotti rischia di permanere nella stanza e di non venire aspirata.

Portata di aspirazione. Altra caratteristica funzionale da non tralasciare al momento dell’acquisto di una cappa, per non rischiare di avere un elettrodomestico non adatto alle esigenze e alle peculiarità della vostra cucina e all’uso che ne fate quotidianamente, è la portata di aspirazione. Si tratta del volume d’aria aspirato dalla cappa in un’ora

Uso che si fa della cucina. Abbiamo già accennato di come sia importante valutare prima dell’installazione di una cappa quanto frequentemente e per quante persone cucinate ogni giorno nella vostra casa per stabilire esattamente quale sarà la portata di aspirazione adeguata da richiedere per questo elettrodomestico che volete installare.

Silenziosità della cappa. Altro fattore importante da considerare per scegliere il miglior modello di cappa che sia in grado di offrire il maggior comfort possibile mentre cucinate è quanto sia silenziosa anche nel caso sia in funzione alla massima velocità: questo è possibile perché oggi sono disponibili modelli che impiegano materiali fonoassorbenti o hanno un motore esterno che può essere installato anche in un ambiente diverso dalla cucina.

Illuminazione. Infine considerate che nella vostra nuova cappa non deve mancare un sistema d’illuminazione che vi permetta di illuminare il piano di cottura mentre cucinate sempre e non solo mentre la cappa è in uso: questo deve essere a lampade alogene o al neon, meglio se a batteria, cosicché possa funzionare anche quando manca la corrente in casa.

Installare la cappa in cucina: quale scegliere tra il modello aspirante e filtrante?

Installare una cappa aspirante. Se nella vostra cucina esiste già una canna fumaria, è obbligatoria l’installazione di una cappa aspirante. Questa si distingue dal modello filtrante prima di tutto per il suo differente funzionamento. In una cappa aspirante l’aria viziata dai fumi e dai vapori di cottura viene aspirata da un ventilatore elettrico che si trova sopra i fuochi a gas o elettrici, viene poi purificata passando attraverso un sistema di filtri antigrasso in metallo o in materiale sintetico che servono a trattenere appunto i grassi e i vapori di cottura per evitare che questi, entrando, danneggino il motore della cappa e il tubo di scarico, e, infine, viene convogliata verso il condotto di scarico che la porta all’esterno. In questo modo viene completamente purificata l’aria in cucina da tutte le sostanze inquinanti.

Lo svantaggio di una cappa aspirante è che deve essere però obbligatoriamente collegata a un’apposita tubatura che si congiunge in una canna fumaria ad uso esclusivo e non al servizio di altri apparecchi a gas a tiraggio naturale come stufe, caldaie e scaldabagni: infatti, in presenza di uno di questi dispositivi potrebbe presentarsi il caso in cui la cappa aspirante non si possa installare per motivi di sicurezza. Perché? Perché la cappa potrebbe disturbare il corretto funzionamento di caldaie e scaldabagni presenti nel locale e perfino richiamare nell’ambiente i prodotti della combustione da essi generati con grandi rischi per chi vive nella casa.

Installare una cappa filtrante. Se nella vostra cucina non c’è una canna fumaria o non ne è possibile il collegamento, dovrete far installare un elettroventilatore separato nella parte più alta di una parete che dà verso l’esterno o di una finestra, quindi un elettroventilatore da muro o a vetro, che consenta il ricambio dell’aria della cucina, al quale dovete far accoppiare una cappa filtrante sopra i fornelli. L’installazione anche in questo caso deve essere affidata a personale qualificato in grado di svolgerla nel rispetto delle specifiche regole tecniche.

Lo svantaggio di una cappa filtrante è il medesimo che abbiamo visto per il modello aspirante in caso della presenza contemporanea in cucina, oltre al piano cottura, di altri apparecchi a gas come caldaie e scaldabagni: l’installazione di una cappa filtrante corredata di un elettroventilatore è vivamente sconsigliata per i rischi che abbiamo elencato poco sopra.

Requisiti di sicurezza per l'installazione della cappa in cucina

Scegliere solo cappe certificate IMQ (Istituto italiano del marchio di qualità): questo è il primo requisito di sicurezza cui dovete fare attenzione se volete far installare una cappa in cucina. Infatti, solo i prodotti certificati con questo marchio garantiscono che la loro realizzazione è avvenuta nel pieno rispetto delle norme di sicurezza e quindi sono sicuri. Questo è importantissimo perché la cappa è un elettrodomestico che è a stretto contatto con il gas e le fiamme libere e che quindi, se non correttamente realizzato e testato, può rivelarsi molto pericoloso e fonte d’incidenti domestici o d’incendi.

Predisporre un interruttore che permetta di staccare la corrente nel caso la cappa non disponga di una spina estraibile: questo è il secondo requisito fondamentale che serve a garantire la vostra sicurezza in cucina mentre pulite e manutentate la cappa e non avete la possibilità di collegare questo elettrodomestico in modo non fisso alla rete elettrica.