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Installare lavatrice: prezzi e preventivi

140 €/udPrezzo medio

Per installare una lavatrice si deve fare riferimento al mercato specifico settoriale, i cui prezzi variano a seconda del modello: una lavatrice inverter può ad esempio costare tra le 300 e le 1400 euro, una lavatrice con vapore oscilla invece tra le 350 euro e le 836 euro circa.

Fascia di prezzo indicata dai professionisti di installare lavatrice: 80 €/ud - 200 €/ud

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Costi per installare una lavatrice

Tipo di lavoroPrezzoDettagli
Installare lavatrice Miele1.300 €Miele WWD320 WCS PWash 8kg
Installare lavatrice Bosh800 €Bosch Serie 6 WGG254A0IT carica frontale 10 kg
Installare lavatrice Samsung900 €Samsung Ai Control AddWash WW10T554DAT/S3 carica frontale 10,5 kg
Installare lavatrice Lg870 €LG F4DV710H2SE lavasciuga 10,5 kg / 7 kg, A
Installare lavatrice Whirpool700 €Whirpool W6 W945WB IT lavatrice carica frontale 9 kg, B

Informazione utile

Per installare una lavatrice si deve fare riferimento al mercato specifico settoriale, i cui prezzi variano a seconda del modello: una lavatrice inverter può ad esempio costare tra le 300 e le 1400 euro, una lavatrice con vapore oscilla invece tra le 350 euro e le 836 euro circa.

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Considerazioni per installare una lavatrice

E’ una delle apparecchiature più usate, fondamentali e necessarie nella stretta quotidianità di ogni cittadino: la lavatrice è uno degli elettrodomestici base a cui nessuno può davvero rinunciare e la sua installazione e poi manutenzione è davvero irrinunciabile.

Ma che cosa occorre tenere a mente quando occorre per l’appunto installare una lavatrice?

Quando si installa una lavatrice bisogna fare riferimento a tutta una serie di importanti considerazioni che fanno capo all’aspetto tecnico e procedurale ma anche a ovvie regole di gestione spazi e ragionevoli indicazioni di praticità.

Innanzitutto quando si installare una lavatrice bisogna pensare a dove si installerà. Questo, sia per ragioni di spazio che per ragioni di tubi, sia d'entrata che di scarico.

Dunque l’ubicazione è strategicamente fondamentale, e non è pensabile che la si acquisti senza avere già bene in mente come e dove posizionarla.

Se si vuole infatti installare la lavatrice in un posto "nuovo" bisognerà fare anche dei lavori di muratura per tirare sia i tubi d'acqua che quello di scarico.

Questo è un lavoro molto più impegnativo, si potrebbe dover progettare l'impianto e necessitare di un maggior numero di tempo e anche di soggetti professionali a cui fare riferimento per l’operazione in quanto tale.

Una delle valutazioni che proprio non si possono sottovalutare o prendere sotto gamba quando si parla di intervenire per installare una lavatrice è quella relativa al posizionamento accanto agli altri sanitari

Infatti, se invece di posizionarla in un luogo diverso, la si installa dove prima c'era, ad esempio, un bidet o un lavandino, si possono ri-usare gli attacchi di quelli, pur ovviamente realizzando anche con alcune modifiche.

Ad esempio, chiudere il rubinetto dell'acqua fredda ed attaccare la lavatrice a quella calda, installare un filtro per lavatrici, più eventuali cambiamenti a ugello/scarico, anche se da questo punto di vista, come indicano gli specialisti del settore a cui è necessario rivolgersi, si può fare anche con un sifone esterno, senza fare lavori di muratura.

Appare particolarmente indicativo già soltanto dopo aver visto questi due prioritari aspetti che anche dal punto di vista pratico quando si decide di installare una lavatrice non si può indubbiamente presupporre di poterlo fare senza dover fare poi ovvio riferimento ad alcune delle figure professionali che operano nel settore tecnico delle installazioni e che, lavorando all’interno di ditte specializzate nel campo dettagliato della installazione e manutenzione di elettrodomestici siano in grado di realizzare operazioni adeguatamente precise in termini di funzionalità ed efficienza, rapidità di esecuzione, sicurezza e semplicità e ovviamente praticità.

Proprio, infine, l’aspetto delle considerazioni di praticità può fare tutta la differenza del mondo quando si parla di installare una lavatrice: dal momento che è sempre meglio installare la lavatrice vicino a dove si stende la biancheria, e per quanto siano silenziose, non contro un muro che confina con una camera da letto.

Per quanto un cliente e un cittadino non specializzato nel settore possa comprendere questa intelligente valutazione è dunque chiaramente comprensibile come l’affidarsi a esperti del settore sia la considerazione migliore che si possa fare. Dal punto di vista del successo della operazione, della economicità e semplicità della stessa, infatti, lo specialista potrà indubbiamente sempre poter offrire al cliente dal quale è contattato le soluzioni più proficue e opportune in termini di personalizzazione.

Spesso, peraltro, anche in seguito ad un importante sopralluogo in sede, laddove il tecnico esperto farà tutte le valutazioni del caso in ragione di una analisi profonda circa lo stato di salute e di ‘contingenza’ dell’ambiente all’interno del qual dovrà poi installare una lavatrice.

Valori energetici da conoscere per installare una lavatrice

Quando ci occupiamo di installare una lavatrice dobbiamo naturalmente prendere in esame anche alcuni aspetti molto importanti relativi ad alcuni valori e a etichette che volgono a indicare il rapporto di efficentamento energetico indicato dalla UE e anche altri parametri quali i decibel e i litri di acqua usati.

L’etichetta energetica della UE è quel particolare riferimento tecnico che in base a determinati criteri viene indicata sull’elettrodomestico una volta che è assegnata una classe energetica, in questo caso alla lavatrice: essa si basa sia su consumo di corrente che consumo di acqua.
Come detto poi ci sono altri valori presenti sull'etichetta: come i decibel e litri di acqua usati.

Con ordine. L’etichetta energetica sulla lavatrice è diventata ormai un obbligo da diversi anni: solo gli elettrodomestici collegati alla rete elettrica devono averla, come appunto la lavatrice, anche se non sono venduti per uso domestico oppure sono concepiti per essere ad incasso.

Come si legge l’etichetta energetica?

L’etichetta energetica delle lavatrici è composta da quattro parametri:in primis il settore 1, che indica i dati identificativi dell’elettrodomestico, in questo caso la lavatrice. Ovvero sia, si tratta del nome dell’apparecchio, la sigla o dicitura della azienda che l’ha costruito, il nome con cui arriva sul mercato e il modello specifico.

Si passa poi al settore, che indica la classe di efficienza energetica vera e propria. In questo caso sulla sinistra della lavatrice che si sta provvedendo ad installare sarà presente una scala di classi che, per l’appunto, con delle precise indicazioni visiva di lunghezza crescente e cromature differenti, indica l’efficienza energetica dell’apparecchio mettendola in associazione a lettere alfabetiche.

Sopra di tutto ci sarà una freccia minore, verde, con la lettera A +++ che come ricordano gli esperti del settore va ad indicare gli elettrodomestici con i consumi minori di energie.

Man mano poi si scende e le frecce si allungano, si passa a colori diversi il giallo, il rosso) e la lettera A, perderà i segni più, o verrà a sua volta sostituita: significa, dunque, che il consumo è maggiore.

Non va dimenticato che in questo contesto è anche presente il simbolo ecolabel ovvero una etichetta assegnata dalla UE per indicare che la lavatrice, o in genere l’elettrodomestico di cui ci si sta occupando, ha in effetti un basso impatto ambientale nel corso della sua utlilizzazione.

settore 3 ed il settore 4.

Nel primo caso si parla di uno spazio in cui si indica il preciso e tecnico consumo di energia. Da questo punto di vista la espressione tecnica avviene indicata in kWh/anno, e il calcolo viene realizzato facendo la somma del consumo in standby con il consumo necessario per realizzare una quota di 220 lavaggi all’anno.

Il numero quattro invece è il settore che indica i dati relativi alle caratteristiche tecniche del modello.

Attraverso semplici illustrazioni grafiche in questo contesto infatti si può sapere il consumo annuo di acqua espresso appunto in 220 lavaggi annuali, la capacità di carico per i programmi di lavaggio per cotone bianco  a 60°C o a 40°C, in kg e tante altre indicazioni.

Per esempio la classe di efficienza della centrifuga, che passa da una scala da A alla G (ovviamente A è la più efficiente e produce minor consumo, G è quella che consuma di più), e ancora, il rumore di emissione, espresso in decibel tanto per quanto riguarda il lavaggio quanto per la centrifuga.