Prezzo medio
Il costo di installazione o ristrutturazione di un impianto termoidraulico dipende da vari fattori come la dimensione dell'edificio da riscaldare, la sua localizzazione geografica e la tipologia di materiale scelto per realizzare l'impianto.I costi? Si va dai 1.900 euro per la caldaia ai 13.500 euro per posare un riscaldamento a pavimento.
Fascia di prezzo indicata dai professionisti di installare o ristrutturare impianto termoidraulico: 40 €/m² - 200 €/m²
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Questi prezzi sono approssimativi e possono variare in funzione di fattori come la qualità dei materiali, la durata del lavoro, le dimensioni...
- Ristrutturare un impianto termoidraulico: come procedere
- Installare impianto termoidraulico: sistemi di produzione del calore
- Passi per installare un impianto termoidraulico
- Installare impianto termoidraulico: sistemi di distribuzione del calore
- Installazione o ristrutturazione di un impianto termoidraulico: incentivi e agevolazioni
- Costi per istallare o ristrutturare l'impianto termoidraulico
- Informazione utile
Costi per istallare o ristrutturare l'impianto termoidraulico
Tipo di lavoro | Prezzo | Dettagli |
---|---|---|
Installare impianto termoidraulico casa (100 mq) | 5.000 € | Pellet / 10 kW |
Installare impianto termoidraulico villa (150 mq) | 8.500 € | Pavimento |
Installare impianto termoidraulico ufficio (300 mq) | 7.000 € | Pompa di calore |
Installare impianto termoidraulico condominio (200 mq) | 6.000€ | Caldaia termosifoni |
Installare impianto termoidraulico locale commerciale (400 mq) | 20.000 € | Pavimento |
Come otteniamo i prezzi?
I prezzi che appaiono in questa Guida vengono estrapolati da informazioni reali che riceviamo dai nostri clienti privati e professionali, contrastata e revisata da esperti del settore.Il costo di installazione o ristrutturazione di un impianto termoidraulico dipende da vari fattori come la dimensione dell'edificio da riscaldare, la sua localizzazione geografica e la tipologia di materiale scelto per realizzare l'impianto.
I costi?
Si va dai 1.900 euro per la caldaia ai 13.500 euro per posare un riscaldamento a pavimento.
- Da 5 a 10 giorni
- Difficoltà: Media
Installare impianto termoidraulico: sistemi di produzione del calore
Impianto termoidraulico con caldaia
Per migliorare l’efficienza
del proprio impianto termoidraulico, una soluzione da prendere in
considerazione è la sostituzione della caldaia, scegliendo il modello più
adeguato alle proprie necessità ed al budget a disposizione.
In commercio ne
esistono diverse tipologie:
- caldaia a condensazione, che consente di ottimizzare al meglio i consumi in quanto recupera e sfrutta anche il calore dei fumi prodotti dalla combustione;
- caldaia murale, ideale in ambienti particolarmente ristretti ma efficiente ed economica;
- caldaia a pellet, che permette buoni risparmi energetici ed utilizza un combustibile solido che la rende particolarmente efficiente.
Impianto termoidraulico con termocamino
Se si desidera un camino in casa, quale migliore soluzione se non ristrutturare l’impianto termoidraulico
installando un termocamino?
Si
tratta di una soluzione alternativa al classico riscaldamento domestico, grazie
alla quale è la stessa acqua riscaldata a produrre calore e a propagarlo.
Il mercato propone varie tipologie di termocamini:
- a vaso aperto che utilizza un solo generatore;
- termocamino in grado di alimentare anche un impianto termoelettrico per la produzione di acqua calda sanitaria;
- termocamino che alimenta un bollitore;
- termocamino che alimenta sia un bollitore che un impianto di termico.
Impianto termoidraulico con pompa di calore
La pompa di calore è un apparecchio alimentato a
corrente utilizzato sia per riscaldare gli ambienti che per rinfrescarli.
Sfrutta in parte l’energia termica presente nell’aria per produrre calore.
Se parte dell'energia dell'immobile viene prodotta da un impianto
fotovoltaico, la pompa di calore diviene la soluzione ottimale per avere
maggiore efficienza e risparmio energetico integrando i due sistemi.
Le tipologie più note di pompa di calore sono:
- aria-acqua;
- aria-aria;
- acqua-acqua;
- acqua-aria;
- terra-acqua.
Impianto termoidraulico con piastre radianti
Le piastre
radianti in acciaio o alluminio utilizzate per il
riscaldamento non riscaldano l’aria, bensì le pareti ed
evitano la secchezza dell'aria e il sollevamento di polveri.
I vantaggi sono il riscaldamento omogeneo dell’ambiente, un notevole risparmio energetico, l'applicazione sia sulle pareti
che sul pavimento o sul soffitto.
Le piastre, inoltre, possono essere
utilizzate anche per il raffreddamento e sono personalizzabili, in modo da
diventare un elemento di arredo.
Ristrutturare un impianto termoidraulico: come procedere
Vari possono essere i motivi per decidere di ristrutturare un impianto termoidraulico:
- perché non è più efficiente;
- per risparmiare sui costi energetici;
- per ottenere maggiore comfort in casa sia d’estate che d’inverno.
Senza dubbio rifarlo è un’operazione importante e necessita di un termotecnico che possa effettuare una diagnosi approfondita, per capire se ci siano difetti gravi e come fare per modificarli o eliminarli, per controllare i livelli di consumo energetico e consigliare in che modo migliorarli e risparmiare.
Primo passaggio: richiedere preventivi
Non è bene fermarsi al primo preventivo richiesto nel momento in cui si decide di ristrutturare l’impianto termo idraulico di casa oppure scegliere quello più economico, perché non sempre si ha la sicurezza di ottenere il risultato desiderato.
E' sempre bene rivolgersi a più professionisti che, una volta effettuato un accurato controllo dell’impianto, siano in grado di capire come intervenire e quale sia la spesa.
Il web, in tal caso, offre un valido aiuto e consente di mettere a confronto i migliori servizi, nonché, di scegliere quello più adeguato alle proprie esigenze.Secondo passaggio: valutare le proposte
Soltanto dopo aver valutato le varie proposte, in base alla personale esigenza, si può decidere in tutta tranquillità a chi affidarsi per la ristrutturazione dell’impianto termoidraulico.
Importante è che il lavoro sia finalizzato al risparmio energetico, anche perché ciò permette di usufruire di un bonus fiscale nella misura del 65%.
Per prima cosa è doveroso capire in che modo intervenire e di quali opere si necessiti, ossia:- sostituire la vecchia caldaia con un modello più avanzato, ad esempio una moderna caldaia a condensazione;
- rinnovo degli elementi di riscaldamento che causano un eccessivo consumo energetico;
- isolamento delle pareti o del pavimento;
- sostituzione degli infissi;
- installazione di sistemi di ventilazione.
Terzo passaggio: confrontare le proposte in base al budget a disposizione ed alle necessità
Sicuramente, quando ci si trova a dover scegliere la ditta che dovrà ristrutturare l’impianto termoidraulico, è doveroso tenere in considerazione il budget di spesa a disposizione.
Inutile pensare di iniziare un lavoro che supera di gran lunga le proprie possibilità finanziarie, meglio optare per una soluzione che possa soddisfare le principali necessità a costi contenuti.Quali soluzioni scegliere per la ristrutturazione dell’impianto termoidraulico
Se l’impianto di casa è ancora in buono stato e si desidera renderlo più performante, esiste è la possibilità di migliorarlo mediante l’installazione di apparecchiature e componenti più all’avanguardia.
Ad esempio, si può cambiare soltanto la caldaia, installare un numero maggiore di termosifoni oppure, se si possiede un camino, pensare di trasformarlo in termocamino.
Qualora si sia notato un consumo energetico spropositato, causato anche da modelli di caldaia molto vecchi, un’ottima soluzione è quella di sostituirla con una tipologia a condensazione che, grazie alle caratteristiche del sistema a condensazione, permette di risparmiare fino al 30% sui consumi medi di gas per il riscaldamento domestico.
Passi per installare un impianto termoidraulico
Realizzazione schema di installazione
Prima di installare un impianto termoidraulico è doveroso realizzare un preciso schema di installazione.
Questo primo passaggio consente di valutare la capacità di riscaldamento e il fabbisogno di calore all’interno della casa.
Ciò che deve essere tenuto in considerazione è:- la linea del gas che alimenta la caldaia;
- la parte di impianto elettrico riguardante l’accensione e la termoregolazione.
Scelta del sistema di produzione e distribuzione del calore
Prima che venga avviato il lavoro di installazione, è opportuno scegliere il sistema di produzione e distribuzione del calore più idoneo alle personali esigenze di riscaldamento domestico.
Tra le principali tipologie di impianti termoidraulici ci sono:- a pioggia, vantaggiosa soprattutto se bisogna riscaldare gli appartamenti ubicati agli ultimi piani di un palazzo;
- a sorgente, sistema più economico, ma allo stesso tempo meno efficiente del precedente;
- a livello adottato negli impianti autonomi che servono un piano soltanto, ossia quando caldaia e radiatori si trovano sullo stesso livello.
Installazione sistema di produzione e tubi di collegamento
Si procede prima installando la caldaia, appoggiando i ganci sugli appositi tasselli, avvitando i flessibili, agganciando la canna fumaria, collegando la corrente elettrica ed aprendo il circuito dell’acqua.
Per quanto riguarda le tubazioni, invece, si procede nel seguente modo:- i due tubi che partono dalla caldaia e arrivano al distributore vengono inseriti all’interno della parete e annegati nel massetto del pavimento;
- dal distributore partono varie diramazioni che servono ad alimentare i termosifoni, in corrispondenza dei quali si crea una scanalatura nel muro per far risalire i tubi lungo la parete;
- nella parte finale del tubo di mandata viene montata la valvola di ritegno e collegamento al termosifone, mentre su quello di ritorno si monta il raccordo che prevede lo sfiato per l’aria.
Collaudo dell’impianto termoidraulico
La prima accensione di un impianto termoidraulico, secondo quanto previsto dalla relativa normativa, deve essere fatta dall’installatore, che provvede ad effettuare tutte le verifiche e le prove del caso, prima di rilasciare la dichiarazione di conformità e la relazione di collaudo.
Si tratta di documenti obbligatori sia in caso di nuove installazioni che di rifacimento, adeguamento o modifica di impianti di riscaldamento e raffrescamento.
Installazione o ristrutturazione di un impianto termoidraulico: incentivi e agevolazioni
Grazie al bonus fiscale
per la riqualificazione energetica, è possibile usufruire di detrazioni fino al 65% della somma spesa per l'installazione
dell'impianto termoidraulico.
Nel caso in cui, invece, si voglia procedere solo alla ristrutturazione
dell'impianto termoidraulico, l’agevolazione prevista sui costi
sostenuti sarà pari al 50%.
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