Prezzo medio
Il piano cottura ha un prezzo medio che varia in base alla tecnologia e può arrivare fino ad un massimo di 200€. A questi, si devono aggiungere i costi di manodopera per l'installazione
Fascia di prezzo indicata dai professionisti di installare piano cottura: 200 €/ud - 2.000 €/ud
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Questi prezzi sono approssimativi e possono variare in funzione di fattori come la qualità dei materiali, la durata del lavoro, le dimensioni...
- I tipi di piano cottura che si possono installare
- Le problematiche per installare un piano cottura
- La norma per installare un piano cottura
- Costi per installare piano cottura
- Informazione utile
Costi per installare piano cottura
Tipo di piano cottura | Prezzo | Dettagli |
---|---|---|
Installare piano cucina in granito | 900 € | 3 m |
Installare piano cucina in marmo | 1.800 € | 4 m |
Installare piano cucina in quarzite | 4.000 € | 5 m |
Installare piano cucina in gres | 4.900 € | 7 m |
Installare piano cucina in laminato | 1.500 € | 8 m |
Come otteniamo i prezzi?
I prezzi che appaiono in questa Guida vengono estrapolati da informazioni reali che riceviamo dai nostri clienti privati e professionali, contrastata e revisata da esperti del settore.Per installare un piano cottura si possono avere dei costi medi per quattro fuochi pari a 180-395 euro per il vetroceramica, 260-630 euro per quello a induzione, 90-215 euro per il modello a gas e 95-490 per quello elettrico.
- 3-4 ore
- Difficoltà: medio alta
I tipi di piano cottura che si possono installare
Piano cottura a gas
Quando si tratta di installare un piano cottura ad oggi esistono quattro differenti tipologie di soluzioni,
Dal punto di vista pratico e strutturale, la soluzione classica è ancora quella tra le più gettonate come quella a due e a quattro fuochi.
Esistono in realtà anche soluzioni a cinque fuochi che però in genere sono scelti per chi nutre verso i fornelli un rapporto che dalla quotidianità sfocia nel vero amore.
Non a caso il piano cottura a gas è ad tutto oggi il modello più scelto dai clienti anche in ragione di prezzi che sono più bassi delle concorrenze e che possono arrivare a medie alte pari a 210 euro e solo raramente salire di questi livelli.
Ci sono diversi vantaggi e svantaggi che si possono enumerare per questa soluzione e, in tal senso, proprio la economicità rappresenta una soluzione di grande vantaggio. Sono decisamente meno cari da un punto di vista di investimento iniziale ma, poi, nel tempo, vantano anche costi di utilizzo decisamente bassi dal punto di vista pratico e quotidiano.
Altro vantaggio basilare. Questo tipo di piano cottura è omologato per funzionare perfettamente con qualunque tipologia di pentola o padella.
Del resto, un altro vantaggio è quello che si configura con la regolazione istantanea del calore. E i contro?
Lo svantaggio principale di questa soluzione è insito nel fatto che il collegamento del gas è complesso. Tuttavia, come è facile prevedere, basta rivolgersi ad un adeguato professionista per poter essere by-passato come problematica.
Piano cottura elettrico
Si può voler installare un piano cottura elettrico con resistenze poi.
Dal punto di vista pratico va subito detto che i piani cottura contraddistinti da resistenza elettrica hanno una caratteristica che li rende poco popolari, ovvero il prezzo decisamente più alto rispetto ad altri competitor che si possono trovare sul mercato.
Il livello tecnologico è tuttavia elevato e, nei fatti, questi particolari elementi vengono anche contraddistinti da un livello di efficentamento energetico non particolarmente soddisfacente. Vale a dire che, crescendo le produzioni energetiche, crescono anche i valori in bolletta.
Questo perché solo una componente delle emissioni di calore si traducono in elementi per il riscaldamento alimentare, mentre in pratica molto se ne perde nel riscaldamento del piano di cottura in quanto tale.
Ad oggi sono però stati raggiunti livelli di miglioramento di questo livello di efficentamento, mettendo al centro della questione delle resistenze la soluzione della lampada di tipo alogeno. Ad oggi è questo il modo più pratico e funzionale per poter far agire al meglio il piano cottura elettrico.
Una volta fatte queste premesse ci si può dedicare alla analisi dei lati vantaggiosi e svantaggiosi di questa soluzione. Dal lato positivo si annovera il fatto che il piano è molto resistente in base alle temperature e a differenti situazioni di peso da lavoro.
Inoltre la facilità di manutenzione e di pulizia del piano di lavoro del piano di cottura è molto positivo perché impedisce i rischi che le padelle e le pentole di rovinino e finiscano per cadere.
E’ anche molto basso il rischio di bruciarsi, poiché sono presenti delle spie operative che segnalano situazioni anomale. E poi c’è un’altra valutazione: può funzionare senza collegamenti gas.
Di contro, il surriscaldamento della resistenza del piano di cottura elettrico può prevedere che lo stesso di scaldi quando i gradi di sorgente sono elevati, rendendo poco funzionali e pratici gli spazi attorno ai fuochi.
Anche il pentolame entra nel contro: infatti si possono usare solo su fondale piatto.
Piano cottura in vetroceramica
Sul piano della evoluzione strategica della struttura , il piano cottura in vetroceramica da installare è contraddistinto da una totale resistenza al calore tanto da poter tutelare una crescita di livello fino addirittura agli 800° C.
Dal punto di vista pratico e concreto questo tipo di piano di cottura viene di fatto generato da una alimentazione tramite di corrente elettrica: questo consente di avere il vantaggioso guadagno di poter essere installato pressoché ovunque, sia quando è ad alimentazione elettrica, sia quando le installazioni di gas non sono possibili per motivi strutturali.
Esiste una differenza tra questo piano cottura e quello a induzione poiché quello in vetroceramica si fonda sul concetto dell’uso di piastrelle radianti e da una struttura a circolo per quanto concerne la sua resistenza. In questo modo la produzione di caldo prodotta dalla stessa va a scaldare il pentolame proprio tramite la base di vetroceramica.
Le note positive dunque possono essere sintetizzate nella spiccata semplicità degli interventi per pulire, oltre che nella manutenzione pressappoco semplice e bassissima.
Piano cottura a induzione
Le modalità per installare un piano cottura prevedono anche la strategia di utilizzare un piano cottura a induzione. La prima cosa da dire al riguardo è che necessita di pentole e padelle giuste e adeguate.
Differentemente da altri tipi di piani quello a induzione si contraddistingue dal fatto che per il calore necessario per la preparazione degli alimenti viene prodotto in modo diretto dalle pentole che vengono usate e non si perde intorno né viene disperso sul piano cottura in quanto tale.
Quali sono i pro e i contro di questa scelta?
In vantaggio c’è che in effetti si gode di un efficentamento energetico migliore e la pentola, e dunque il pasto, scaldano più velocemente. La ridotta temperatura di cottura impedisce di rischiare di scottarsi o di disperdere sorgenti termiche.
Di contro, il prezzo è elevato, e occorre disporre di un sistema di impianto elettrico piuttosto elevato in quanto a prestazioni per poter resistere al grande carico di energia che necessita.
Le problematiche per installare un piano cottura
Per installare un piano cottura si possono incontrare alcune problematiche.
La prima è relativa al fatto che se si passa da uno a gas ad uno elettrico, bisognerà non solo tirare i cavi ma anche assicurarsi che l'impianto elettrico tenga la potenza richiesta: e piastre ad induzione possono richiedere anche 3kw.
Un altro dei problemi quando occorre installare un piano cottura avviene quando viceversa si passa da uno elettrico ad uno a gas: bisognerà fare un allacciamento all'infrastruttura del gas (se non è giá presente), tirare i tubi e installare un contatore.
Ambedue gli ultimi punti potrebbero necessitare lavori di muratura
Un’altra difficoltà per installare un piano cottura arriva quando è anche possibile che bisognerà fare delle modifiche al piano lavoro della cucina, il che è molto più facile se è di legno piuttosto che di marmo. In tal caso è sempre necessario rivolgersi a specialisti del settore.
La norma per installare un piano cottura
La norma che regola il modo in cui installare un piano cottura a gas ma anche qualsiasi altro impianto è quella ricordata come la UNI CIG 7129/08.
La norma indica chi è responsabile
per l'installazione di un piano cottura
a gas: un installatore qualificato ed iscritto all'albo della camera di commercio
locale.
In particolare la norma parla anche del punto di somministro, e quando il gas e l'impianto diventano "responsabilità dell'utente"
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