Prezzo medio
In genere, si viene a conoscenza dei problemi relativi agli impianti idraulici quando avvengono allagamenti improvvisi ed inspiegabili: proprio per questo motivo è consigliabile effettuare una manutenzione periodica di tali impianti, per prevenire problematiche piuttosto gravi, che comporterebbero una spesa eccessiva per la loro risoluzione.
Fascia di prezzo indicata dai professionisti di manutenzione impianto idraulico: 150 €/ud - 600 €/ud
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Questi prezzi sono approssimativi e possono variare in funzione di fattori come la qualità dei materiali, la durata del lavoro, le dimensioni...
- Considerazioni utili sugli aspetti legali legati alla manutenzione di un impianto idraulico
- Le tre tipologie di impianti idraulici che possono richiedere una manutenzione frequente
- Le tipologie di manutenzione da effettuare su un impianto idraulico
- Le norme per la manutenzione del sistema idraulico di un impianto di riscaldamento
- Costi per la manutenzione dell'impianto idraulico
- Informazione utile
Costi per la manutenzione dell'impianto idraulico
Tipo di lavoro | Prezzo | Dettagli |
---|---|---|
Manutenzione impianto idraulico casa | 400 € | Manutenzione ordinaria |
Manutenzione impianto idraulico giardino | 250 € | Pulizia tubi |
Manutenzione impianto idraulico villa | 150 € | Pronto intervento |
Manutenzione impianto idraulico condominio | 200 € | Anticalcare |
Manutenzione impianto idraulico locale commerciale | 600 € | Manutenzione straordinaria |
Come otteniamo i prezzi?
I prezzi che appaiono in questa Guida vengono estrapolati da informazioni reali che riceviamo dai nostri clienti privati e professionali, contrastata e revisata da esperti del settore.In genere, si viene a conoscenza dei problemi relativi agli impianti idraulici quando avvengono allagamenti improvvisi ed inspiegabili: proprio per questo motivo è consigliabile effettuare una manutenzione periodica di tali impianti, per prevenire problematiche piuttosto gravi, che comporterebbero una spesa eccessiva per la loro risoluzione.
- Circa una settimana
- Difficoltà: Alta
Le tre tipologie di impianti idraulici che possono richiedere una manutenzione frequente
Interventi di manutenzione sugli impianti di carico
Gli impianti di carico sono quelli che consentono la distribuzione domestica delle acque chiare, ossia, quelle acque potabili erogate dai sanitari. In questi casi, è possibile dover ricorrere alla manutenzione di questi impianti idraulici per rotture improvvise di tubi ed eventuali incrostazioni ed ostruzioni di questi.
Fonte dell'immagine in: midiva.it
La manutenzione degli impianti di scarico
Gli impianti di scarico sono quelli che consentono il passaggio delle cosiddette acque nere; essi possono essere a doppio tubo, dove una parte di impianto è predisposta per il passaggio delle acque di scarico bianche, provenienti da lavatrici e sanitari e l'altra è realizzata esclusivamente per raccogliere le acque nere, la cui composizione è fatta di liquami; o a tubo singolo, dal quale passano entrambe le tipologie di acqua. Anche in questo caso è possibile dover effettuare una manutenzione dell'impianto idraulico sui componenti, sui tubi e sulla rubinetteria, ma anche per la disinfezione dei tubi di scarico delle acque nere e per un corretto funzionamento dello smaltimento.
Fonte dell'immagine in: bagnoshop.com
Manutenzione degli impianti di riscaldamento
La manutenzione degli impianti di riscaldamento risulta molto più complessa: ci sono infatti tante norme di sicurezza da tenere in considerazione, sia che il riscaldamento sia a gas, sia che questo sia elettrico. In questo ambito, vengono eseguiti controlli per monitorare l'efficienza energetica dell'impianto, sostituzioni di componenti usurati o divelti, verifiche per accertamenti relativi ad eventuali perdite e tanto altro.
Fonte dell'immagine in: bathroomradiatorsuk.com
Considerazioni utili sugli aspetti legali legati alla manutenzione di un impianto idraulico
Per intervenire su un impianto idraulico per il quale è necessario eseguire una manutenzione ordinaria, occorre conoscere alcuni aspetti importanti, come ad esempio, eventuali disposizioni di legge, comportamenti da attuare e da evitare nel caso di proprietà condominiali e tanto altro.
Se abitate in un condominio, è necessario considerare se gli interventi di manutenzione devono essere effettuati su parti comuni o private dell’impianto idrico: nel primo caso infatti, per eseguire certe operazioni, è obbligatorio chiedere l’approvazione dell’assemblea condominiale, la quale, se è d’accordo a procedere, dovrà stabilire che la spesa totale per la manutenzione sarà ripartita fra tutti i condomini.
Nel secondo caso, ovvero quando quegli interventi atti ad aggiustare o sostituire un impianto idraulico non funzionante o obsoleto vengono eseguiti in una proprietà privata, non c’è bisogno di alcuna autorizzazione.
Un altro aspetto a cui porre molta attenzione è quello inerente al livello di calcare presente nell’acqua: nel caso in cui, nella composizione di questa, vi sia un livello di calcare con durezza superiore ai 25 gradi francesi, è obbligatorio installare un addolcitore d’acqua. Queste disposizioni sono esplicate nel D.P.R n° 59 del 2 aprile 2009, ossia, il documento attuativo della direttiva 2002/91/CE riguardante il rendimento energetico in ambito edilizio.
La presenza (anche minima) di calcare all'interno dell'acqua, oltre che essere dannosa per la salute, aumenta di molto il consumo energetico.
Se gli interventi di manutenzione devono essere effettuati su un impianto idraulico presente all’interno di un edificio, è possibile applicare la reverse charge o “inversione contabile”: questo sistema fiscale è stato introdotto dalla Legge di Stabilità del 2015 per impedire l’evasione dell’IVA.
L’articolo 17 comma 6 del D.P.R. n° 633/1972, spiega chiaramente che è possibile far rientrare all’interno dell’inversione contabile anche gli interventi atti all’installazione di impianti (idraulici, elettrici e di altri tipi), all’interno degli edifici, soltanto se tali operazioni sono necessarie al corretto funzionamento di questi.
In sostanza, per l’applicazione della reverse charge è necessario che il venditore emetta una fattura priva di IVA, che sarà invece registrata dal compratore o da chi usufruisce dei servizi (in questo caso i condomini dell’edificio) con l’aggiunta dell’IVA stessa.
Per quanto riguarda la manutenzione degli impianti idrici anti-incendio, il DM 20.12.2012 sancisce che è necessario provvedere alla loro manutenzione ogni sei mesi e un’altro documento ufficiale, ossia, il DM 10/03/1998 stabilisce anche che è obbligatorio eseguire controlli periodici sull’impianto in questione, almeno ogni settimana.
In particolare, per eseguire una manutenzione ordinaria (settimanalmente) è necessario controllare le letture di pressione dei manometri, lo stato dei cavi dell’impianto, i livelli dell’acqua presente nei serbatoi e tanto altro.
Rientrano sempre nella manutenzione ordinaria quei controlli che vanno eseguiti mensilmente, i quali prevedono la verifica del livello e della densità dell’elettrolito degli accumulatori al piombo.
Gli interventi sopra citati possono essere effettuati anche dagli utenti stessi, tuttavia è sempre meglio contattare un idraulico professionista, per evitare problemi.
Questa figura, che si occuperà dei controlli trimestrali, semestrali e annuali, dovrà verificare alcuni aspetti più complessi, legati al funzionamento dell’impianto idraulico, come ad esempio il controllo delle valvole e dei filtri, delle riserve idriche e dell’impermeabilizzazione, oltre che occuparsi anche della pulizia dell’impianto stesso.
Le tipologie di manutenzione da effettuare su un impianto idraulico
E' possibile eseguire molti interventi di manutenzione su un impianto idraulico: queste operazioni possono essere di natura ordinaria o straordinaria.
La manutenzione ordinaria degli impianti idraulici consiste nel monitoraggio della loro efficienza, ossia, nell'effettuare verifiche mensili, trimestrali e addirittura settimanali, per accertarsi del suo corretto funzionamento.
La manutenzione straordinaria degli impianti idraulici invece, viene effettuata quando questi hanno subito un malfunzionamento certo, o si sono già rotti in passato, per i quali è necessario sostituire dei componenti principali.
Anche nella manutenzione ordinaria è possibile ricorrere ad interventi come la sostituzione di pezzi divelti o usurati, la cui condizione però non ha avuto conseguenze gravi sul funzionamento dell'impianto, non causandone una rottura.
Ecco nel dettaglio, le operazioni di manutenzione che è possibile eseguire su un impianto idraulico:
Spurgo della fossa biologica
La manutenzione completa di una fossa biologica o di una fossa imhoff deve essere effettuata almeno una volta all'anno. Vi sono poi alcuni accorgimenti che, se seguiti, garantiscono il corretto funzionamento della fossa settica per molto tempo; è necessario ad esempio, non gettare all'interno dei sanitari oggetti di grandi dimensioni, che possono ostruire la fossa, causando allagamenti e rotture degli impianti.
La manutenzione generale di questo sistema di scarico deve essere effettuata da professionisti del settore, che si occuperanno dello svuotamento delle cisterne, della disinfezione e dello smaltimento delle acque nere.
Pulizia dei tubi degli impianti idraulici
Anche in questo caso, la manutenzione deve essere effettuata da tecnici esperti, che per una riuscita dell'intervento di pulizia dei tubi potranno anche utilizzare delle sonde specifiche, da inserire all'interno di questi, nel caso siano di piccole dimensioni.
Tali componenti sono soggetti ad un costante passaggio di acqua, pertanto, con il passare del tempo si riempiono di incrostazioni, soprattutto calcaree. Il calcare, la causa principale di ostruzioni e rotture dei tubi, deve essere quindi eliminato; per ottenere una pulizia completa dei tubi, i professionisti impiegano elettropompe ed eseguono lavaggi chimici.
Riparazione dei tubi e dei rubinetti
Per eseguire una corretta manutenzione degli impianti idraulici, soprattutto per quello che concerne i tubi ed i rubinetti, è consigliabile non intervenire in modo autonomo, bensì affidarsi a personale esperto.
Solitamente, quando si rompe un tubo dell'acqua, si provvede alla sua completa sostituzione: a volte però è possibile utilizzare metodi alternativi più economici, come ad esempio l'impiego di resine sigillanti, perfette per neutralizzare le perdite indesiderate!
Anche la rubinetteria è soggetta a calcare, ruggine ed usura: proprio per tale motivo è bene optare per una loro manutenzione quotidiana, per mezzo di semplici pulizie; se i rubinetti in questione sono divenuti completamente inutilizzabili a causa delle incrostazioni è possibile contattare un professionista che si occuperà di un lavaggio chimico di questi, o di una eventuale sostituzione, integrale o parziale.
Riparazione dei sanitari
Questa tipologia di interventi è piuttosto complessa e deve quindi essere eseguita da idraulici esperti. Tuttavia, sono disponibili sul mercato vari kit di riparazione dei sanitari, che, con un prezzo accattivante, promettono grandi risultati. E' bene ricordare però che per effettuare correttamente un'operazione di manutenzione su un impianto idraulico e la riparazione dei sanitari stessi, è meglio affidarsi ad un tecnico, che si occuperà di risanare le eventuali crepe presenti nella ceramica utilizzando paste specifiche, di sigillare eventuali fori, di sostituire i componenti della rubinetteria e di effettuare lavaggi chimici.
Controllo di portata e pressione
Si tratta principalmente di verifiche preventive sull'impianto idraulico, per scoprire in tempo problematiche gravi che altrimenti, una volta verificatesi, causerebbero danni significativi, comportando una manutenzione straordinaria dell'impianto stesso.
Controllo di portata e pressione
Si tratta principalmente di verifiche preventive sull'impianto idraulico, per scoprire in tempo problematiche gravi che altrimenti, una volta verificatesi, causerebbero danni significativi, comportando una manutenzione straordinaria dell'impianto stesso.
Le norme per la manutenzione del sistema idraulico di un impianto di riscaldamento
Quando la manutenzione deve essere effettuata su un sistema idraulico parte di un impianto di riscaldamento è necessario seguire numerose norme ed accorgimenti.
Innanzitutto, la manutenzione della caldaia deve essere eseguita almeno una volta all'anno, oppure anche più spesso: occorre consultare il libretto di impianto per verificare la frequenza dei controlli da far eseguire. Per ulteriori informazioni riguardanti il libretto di impianto è bene informarsi riguardo al D.P.R. 74/2013.
In secondo luogo è obbligatorio far effettuare da un tecnico certificato la prova fumi, da eseguire ogni due anni, nel caso di un impianto inferiore ai 35 kw di potenza e più frequentemente se questa è maggiore di tale misura.
Infine, è necessario far eseguire altri interventi di manutenzione, riguardanti la canna fumaria e la regolazione dei sistemi di comando, da effettuare annualmente.
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