Prezzo medio
Il costo medio per il lavoro di piastrellatura di una piscina (sia all’interno della vasca sia all’esterno, sul bordo) non è molto alto, anzi: i prezzi delle piastrelle per una piscina vanno, infatti, dai 5 € al mq delle mattonelle rustiche ai 50 € al mq delle piastrelle in klinker o in gres porcellanato.
Fascia di prezzo indicata dai professionisti di piastrellare piscina: 5 €/m² - 25 €/m²
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Questi prezzi sono approssimativi e possono variare in funzione di fattori come la qualità dei materiali, la durata del lavoro, le dimensioni...
- Le piastrelle più richieste per l'interno e l'esterno della piscina
- Come piastrellare l'interno di una piscina passo passo
- Rivestimento in piastrelle per interno piscine: pro e contro
- Costi per piastrellare la piscina
- Informazione utile
Costi per piastrellare la piscina
Tipo di piastrelle | Prezzo | Dettagli |
---|---|---|
Piastrellare piscina (20 mq) | 1.200 € | Grès |
Piastrellare piscina (30 mq) | 2.400 € | Marmo |
Piastrellare piscina (50 mq) | 4.500 € | Resina |
Piastrellare piscina (70 mq) | 2.500 € | Mosaico |
Piastrellare piscina (100 mq) | 1.500 € | Pvc |
Come otteniamo i prezzi?
I prezzi che appaiono in questa Guida vengono estrapolati da informazioni reali che riceviamo dai nostri clienti privati e professionali, contrastata e revisata da esperti del settore.Il costo medio per il lavoro di piastrellatura di una piscina (sia all’interno della vasca sia all’esterno, sul bordo) non è molto alto, anzi: i prezzi delle piastrelle per una piscina vanno, infatti, dai 5 € al mq delle mattonelle rustiche ai 50 € al mq delle piastrelle in klinker o in gres porcellanato.
- 1 giorno
- Difficoltà: Media
Rivestimento in piastrelle per interno piscine: pro e contro
Sono molti i vantaggi dell’uso di piastrelle per il rivestimento di una piscina, sia nel caso siano di formato rettangolare o quadrato sia nel caso che abbiano la superficie liscia o antiscivolo o ancora che siano in gres porcellanato o in vetro oppure di grandi dimensioni come le mattonelle rettangolari o di piccole dimensioni come ad esempio le tessere di un mosaico. Tra i pro di questo tipo di rivestimento per piscine possiamo citare:
- l’infinita possibilità di personalizzazione: sul mercato esistono, infatti, tantissimi tipi di piastrelle per rivestire piscine che variano per formato, colore, finitura, forma e produttore e quindi è possibile trovare molto facilmente quelle che più si adattano ai propri gusti e al proprio progetto, come anche alla conformazione del terreno dove verrà installata la piscina, al tipo di esposizione solare di cui godrà (molta o poca) e se questa sarà posta all’esterno nel proprio giardino e sul proprio terrazzo;
- la bellezza estetica: non c’è dubbio che questa tipologia di rivestimento brilli per un aspetto accattivante e piacevole in tutte le sue diverse versioni e riesca sempre a rendere preziosa ed elegante una piscina;
- la capacità di creare piacevoli effetti visivi: sia grazie alle piccole tessere colorate di un mosaico sia grazie alle mattonelle più grandi è possibile creare sul fondo e sulle pareti di una piscina magnifici disegni, decori o anche semplici effetti cromatici sfumati così da rendere la vasca davvero particolare e artistica;
- l’igienicità del materiale: essendo un materiale molto facile da pulire tramite semplici spugne o scope aspiranti dotate, nel caso, anche di spazzole, le piastrelle non facilitano la proliferazione di alghe o altri agenti patogeni come funghi e batteri e quindi garantiscono una buona igiene dell’acqua presente in piscina, anche se bisogna stare molto attenti a insistere nella pulizia specialmente nelle fughe;
- la sua resistenza all’usura: questa sua caratteristica lo rende uno dei rivestimenti prediletti per una piscina perché la resistenza all’uso come anche all’aggressione del cloro, al caldo, al gelo e alle intemperie, ne garantisce una lunga durata nel tempo;
- la facilità di installazione: specialmente per un piastrellista esperto nella posa delle piastrelle per rivestire le pareti e il fondo di una piscina, si tratta di un lavoro molto semplice che richiede solo pochi accorgimenti;
- la semplicità di manutenzione: essendo facili da pulire, le piastrelle sono anche facili da mantenere nel tempo poiché bastano spugne imbevute di acido muriatico o candeggina diluiti con acqua, spazzole di seta morbida e una scopa aspirante per mantenerle sempre in ottimo stato.
Questi sono i più importanti vantaggi di una piastrellatura all’interno di una vasca adibita al nuoto, però non mancano i contro. Gli svantaggi di un rivestimento in piastrelle per l’interno di piscine che possiamo citare sono:
- la poca resistenza ai cambi bruschi di temperatura: le piastrelle, infatti, non sopportano molto gli sbalzi climatici e termici ad esempio nel passaggio dal giorno alla notte poiché questi tendono a spaccarle e fratturarle a causa delle improvvise dilatazioni del materiale di cui sono fatte, un rimedio potrebbe essere quello di proteggere la piscina, durante la notte o nella stagione invernale, con un telo di copertura specifico per piscine;
- la presenza di fughe che vanno riviste ogni 4-5 anni: tra le piastrelle o le tesserine del mosaico che ricoprono il fondo e le pareti della piscina ci sono inevitabilmente delle fughe e queste periodicamente vanno controllate per verificarne la tenuta agli attacchi del cloro e di altre sostanze disinfettanti usate per l’acqua presente in vasca e se queste sono rovinate o decolorate vanno sicuramente risistemate da capo a piedi;
- il costo abbastanza elevato dell’installazione in alcuni casi: specialmente per una piastrellatura a mosaico della piscina, che richiede una posa molto più laboriosa, il costo dell’installazione è abbastanza alto come lo è nel caso di piastrelle di in klinker o in gres porcellanato, meno per quelle rustiche;
- la sensibilità ai fattori ambientali: essendo maggiormente soggette alle variabili e ai fattori climatici responsabili del degradamento delle loro caratteristiche, le piastrellature e i mosaici per piscine sono i più delicati tra le pavimentazioni.
Insomma, tirando un bilancio tra i vantaggi e gli svantaggi di piastrellare una piscina si può dedurre consapevolmente quale sia la scelta migliore per il proprio progetto ovvero se valgono più i pro o più i contro: molte sono le valutazioni che si possono fare, ma dovranno essere sempre fatte caso per caso.
Come piastrellare l'interno di una piscina passo passo
Piastrellare la piscina sia con piastrelle dalla superficie antiscivolo o liscia sia con mosaico vetroso è un lavoro importante che deve essere eseguito in modo molto scrupoloso e da mani esperte per garantire la resistenza del rivestimento nel tempo alla corrosione da parte dei disinfettanti e dei prodotti usati nella manutenzione della vasca e alle pressioni e contropressioni esercitate dall’acqua. Primissima fase di questo intervento è la posa di una guaina impermeabilizzante sopra l’intera superficie della vasca e sul bordo in modo da creare una superficie perfettamente immune a infiltrazioni d’acqua verso l’esterno e uno strato di sottofondo pulito, stabile e durevole.
A questo passaggio segue quello del controllo della perfetta planarità del fondo e delle pareti della piscina e della tenuta del supporto che fa da base. Nel caso il tecnico chiamato per la piastrellatura correggerà i difetti di pendenza di piccola entità ossia delimitati e inferiori a 5 mm eseguendo una rasatura con prodotti specifici a presa rapida almeno dodici ore prima della piastrellatura vera e propria.
Si può passare quindi all’installazione delle piastrelle sul fondo e sulle pareti della piscina. Innanzitutto si esegue su ogni singola piastrella una doppia spalmatura di colla del tipo a elevata deformabilità che resiste molto bene al gelo, all’acqua, alla pressione e alle contropressioni e si posa ognuna ad almeno 3 mm dalle altre in modo da ottenere delle fughe di questo spessore. Tutto questo è importante per garantire la perfetta stabilità e coesione del rivestimento finale che sarà così privo di distacchi e di formazioni di muffe e infiltrazioni.
Dopo aver atteso almeno ventiquattro ore si possono stuccare e sigillare le fughe tra le piastrelle rispettivamente tramite una malta cementizia, il cui eccesso va tolto passando man mano una spugna di cellulosa pulita e umida per eliminare sbavature, aloni e striature opache lasciate su di esse, e tramite la stesura di un sigillante epossidico con una spatola di gomma. Il lavoro va eseguito in modo molto meticoloso perché una sigillatura eseguita male può permettere un attacco della malta di riempimento delle fughe da parte del cloro e dei disinfettanti vari usati appunto per disinfettare l’acqua della piscina e un conseguente disgregamento della colla sotto le piastrelle. In questo malaugurato caso queste non potranno che staccarsi dal fondo e frantumarsi non essendo più aderenti al supporto permettendo la formazione di muffe e di infiltrazioni così come l’antiestetica decolorazione delle fughe.
Rispetto agli altri tipi di rivestimenti per piscine, le piastrelle antiscivolo o lisce per piscina hanno sicuramente molti vantaggi: sono abbastanza facili da installare, sono abbastanza resistenti all’usura e agli altri tipi di fattori specialmente se posate in opere in modo corretto, sono sicure, igieniche e facili da pulire, sono belle e durature e infine non hanno bisogno di molta manutenzione specie se sono state ben installate seguendo quindi tutte le indicazioni appena illustrate, il tutto a fronte di un prezzo molto competitivo.
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