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Richiedi preventivi gratuiti e senza impegno ai professionisti della tua zona
Come funziona il servizio preventivi di habitissimo?
Costi per istallare o ristrutturare l'impianto termoidraulico
Tipo di lavoro | Prezzo | Dettagli |
---|---|---|
Installare impianto termoidraulico casa (100 mq) | 5.000 € | Pellet / 10 kW |
Installare impianto termoidraulico villa (150 mq) | 8.500 € | Pavimento |
Installare impianto termoidraulico ufficio (300 mq) | 7.000 € | Pompa di calore |
Installare impianto termoidraulico condominio (200 mq) | 6.000€ | Caldaia termosifoni |
Installare impianto termoidraulico locale commerciale (400 mq) | 20.000 € | Pavimento |
Come otteniamo i prezzi?
Informazione utile
Il costo di installazione o ristrutturazione di un impianto termoidraulico dipende da vari fattori come la dimensione dell'edificio da riscaldare, la sua localizzazione geografica e la tipologia di materiale scelto per realizzare l'impianto.
I costi?
Si va dai 1.900€ per la caldaia ai 13.500€ per posare un riscaldamento a pavimento.
- Da 5 a 10 giorni
- Difficoltà: Media
Ristrutturare un impianto termoidraulico: come procedere
Vari possono essere i motivi per decidere di ristrutturare un impianto termoidraulico:
- perché non è più efficiente;
- per risparmiare sui costi energetici;
- per ottenere maggiore comfort in casa sia d’estate che d’inverno.
Senza dubbio rifarlo è un’operazione importante e necessita di un termotecnico che possa effettuare una diagnosi approfondita, per capire se ci siano difetti gravi e come fare per modificarli o eliminarli, per controllare i livelli di consumo energetico e consigliare in che modo migliorarli e risparmiare.
Primo passaggio: richiedere preventivi
Non è bene fermarsi al
primo preventivo richiesto nel momento in cui si decide di ristrutturare l’impianto termo idraulico di casa oppure scegliere
quello più economico, perché non sempre si ha la sicurezza di ottenere il
risultato desiderato.
E' sempre bene rivolgersi a più professionisti che, una
volta effettuato un accurato controllo dell’impianto, siano in grado di capire
come intervenire e quale sia la spesa.
Il web, in tal caso, offre un valido
aiuto e consente di mettere a confronto i migliori servizi, nonché, di scegliere
quello più adeguato alle proprie esigenze.
Secondo passaggio: valutare le proposte
Soltanto dopo aver valutato le varie proposte, in base alla personale esigenza,
si può decidere in tutta tranquillità a chi affidarsi per la ristrutturazione
dell’impianto termoidraulico.
Importante è che il lavoro sia finalizzato al risparmio energetico, anche perché ciò permette di usufruire di un bonus
fiscale nella misura del 65%.
Per prima cosa è doveroso capire in che modo
intervenire e di quali opere si necessiti, ossia:
- sostituire la vecchia caldaia con un modello più avanzato, ad esempio una moderna caldaia a condensazione;
- rinnovo degli elementi di riscaldamento che causano un eccessivo consumo energetico;
- isolamento delle pareti o del pavimento;
- sostituzione degli infissi;
- installazione di sistemi di ventilazione.
Terzo passaggio: confrontare le proposte in base al budget a disposizione ed alle necessità
Sicuramente, quando ci
si trova a dover scegliere la ditta che dovrà ristrutturare l’impianto termoidraulico, è doveroso tenere in
considerazione il budget di spesa a disposizione.
Inutile pensare di iniziare
un lavoro che supera di gran lunga le proprie possibilità finanziarie, meglio
optare per una soluzione che possa soddisfare le principali necessità a
costi contenuti.
Quali soluzioni scegliere per la ristrutturazione dell’impianto termoidraulico
Se l’impianto di casa è
ancora in buono stato e si desidera renderlo più performante, esiste è la
possibilità di migliorarlo mediante l’installazione di apparecchiature e componenti più all’avanguardia.
Ad esempio, si può cambiare soltanto la caldaia, installare un numero maggiore
di termosifoni oppure, se si possiede un camino, pensare di trasformarlo in termocamino.
Qualora si sia notato un
consumo energetico spropositato, causato anche da modelli di caldaia molto
vecchi, un’ottima soluzione è quella di sostituirla con una tipologia a
condensazione che, grazie alle caratteristiche del sistema a condensazione, permette di risparmiare fino al 30% sui consumi medi di gas per il riscaldamento domestico.
Passi per installare un impianto termoidraulico
Realizzazione schema di installazione
Prima di installare un impianto termoidraulico è doveroso
realizzare un preciso schema di installazione.
Questo primo passaggio
consente di valutare la capacità di riscaldamento e il fabbisogno di calore
all’interno della casa.
Ciò che deve essere tenuto in considerazione è:
- la linea del gas che alimenta la caldaia;
- la parte di impianto elettrico riguardante l’accensione e la termoregolazione.
Scelta del sistema di produzione e distribuzione del calore
Prima che venga avviato
il lavoro di installazione, è opportuno scegliere il sistema di produzione e
distribuzione del calore più idoneo alle personali esigenze di riscaldamento
domestico.
Tra le principali tipologie di impianti termoidraulici ci sono:
- a pioggia, vantaggiosa soprattutto se bisogna riscaldare gli appartamenti ubicati agli ultimi piani di un palazzo;
- a sorgente, sistema più economico, ma allo stesso tempo meno efficiente del precedente;
- a livello adottato negli impianti autonomi che servono un piano soltanto, ossia quando caldaia e radiatori si trovano sullo stesso livello.
Installazione sistema di produzione e tubi di collegamento
Si procede prima
installando la caldaia, appoggiando i ganci sugli appositi tasselli, avvitando
i flessibili, agganciando la canna fumaria, collegando la corrente elettrica ed
aprendo il circuito dell’acqua.
Per quanto riguarda le tubazioni, invece, si
procede nel seguente modo:
- i due tubi che partono dalla caldaia e arrivano al distributore vengono inseriti all’interno della parete e annegati nel massetto del pavimento;
- dal distributore partono varie diramazioni che servono ad alimentare i termosifoni, in corrispondenza dei quali si crea una scanalatura nel muro per far risalire i tubi lungo la parete;
- nella parte finale del tubo di mandata viene montata la valvola di ritegno e collegamento al termosifone, mentre su quello di ritorno si monta il raccordo che prevede lo sfiato per l’aria.
Collaudo dell’impianto termoidraulico
La prima accensione di
un impianto termoidraulico, secondo quanto previsto dalla relativa normativa,
deve essere fatta dall’installatore, che provvede ad effettuare tutte le
verifiche e le prove del caso, prima di rilasciare la dichiarazione di
conformità e la relazione di collaudo.
Si tratta di documenti obbligatori sia
in caso di nuove installazioni che di rifacimento, adeguamento o modifica di
impianti di riscaldamento e raffrescamento.