Rilievo topografico: Prezzo e Preventivi

Effettuare un rilievo topografico è spesso necessario quando si inizia un qualunque lavoro edile nel nostro paese. Si tratta di una procedura precisamente definita, con precisione in quattro diverse fasi: bisogna preparare tutti i dati; si applicano i confini teorici praticamente; si definiscono i confini in modo da poterli poi definire; si definiscono i confini. Poi si creerà una cartina con tutti i dati.

Tuttavia, si tratta di un lavoro che non riguarda solamente il topografo, ma un numeroso insieme di professionalità che andrà a collaborare con lui. Vediamo quali sono. 

L’ingegnere è spesso il professionista che assumer il ruolo di capocantiere, addetto a lavori tecnici come la dinamica dell’edificio, la statica, la resistenza etc. La sua presenza è necessaria nel momento in cui ci sono problemi con il terreno, lì è lui che deve intervenire ed è per questo che spesso entra in contatto anche con un topografo. Oltre al fatto che è una presenza professionale fissa quando si costruiscono opere pubbliche (scuole, uffici, ospedali etc.), che vanno progettate e costruite insieme a lui, in quanto ci si deve accertare del rispetto di tutte le norme di sicurezza, quindi è presente anche quando si effettuano rilievi topografici per queste opere. 

Un architetto, ovviamente, è chiamato in causa nel momento in cui non si vuole costruire solamente un edificio funzionale, ma che sia anche esteticamente gradevole. Le loro competenze si estendono al di là della semplice costruzione dell’edificio, ma includono anche la progettazione di esterni ed interni, costruendo un edificio che, con il loro intervento, diventa subito vivibile. Quando si deve effettuare un rilievo topografico per costruire un nuovo palazzo o un nuovo immobile, quindi, si dovrò entrare in contatto anche con lui.

Si potrà entrare in contatto anche con contadini e ogni genere di addetto all’agricoltura, nei casi di agrimensura, sia perché sono loro che lavorano i campi in caso di rilievi topografici lì, sia perché ci potranno dare preziose informazioni per quanto riguarda l’estensione dei terreni, alcune particolarità, divisioni particolari etc. 

Spesso si entrerà in contatto anche con un geometra, visto che il suo campo di azione si estende anche agli impianti e a tutte quelle strutture non visibili nelle carte. In quanto ci sarà la necessita di capire fin dove si estendono alcuni impianti, in caso di rilievo topografico. Le sue competenze riguardano: opere civili, case, negozi e uffici; opere rurali, ossia le stalle per gli animali, le rimesse per conservare attrezzi e macchinari agricoli, mura di cinta, cancelli etc; infine, può anche gestire, progettare e seguire l’installazione di impianti domestici come quelli idraulici, di riscaldamento o elettrici, quindi dovrà essere informato sull’eventuale estensione di un immobile o di un terreno.

Un topografo dovrà entrare in contatto anche con un perito, che ha il compito di seguire i disegni costruttivi di progetti edili e di opere accessorie, così da poter interfacciarsi per quanto riguarda le misurazioni. Oltretutto, il suo compito è anche quello di collaudare i materiali e di curare installazioni e macchinari da cantiere, così da controlalre anche la loro stazza rispetto al terreno che si potrà occupare effettivamente con il cantiere. 

Per poter accedere ad alcune aree ed effettuare il rilevamento topografico o l’agrimensura ci potrebbe essere bisogno di particolari permesso, per questo, a volte, un topografo dovrà entrare in contatto con gli addetti al territorio, ossia professionalità come i guardiacaccia, la guardia forestale o chi lavora nella gestione delle acque, in modo da poter avere accesso a precise aree.

Infine, ovviamente, un topografo dovrà interfacciarsi quasi sempre con un cartografo, colui al quale verranno dati tutti i dati e dovrà creare o aggiornare le piante, le mappe e ogni rappresentazione grafica possibile del territorio sul quale è stato fatto il rilevamento topografico. 

Il rilievo topografico è una procedura, come abbiamo detto, di misurazione, necessaria per un enorme numero di operazioni edili, ma spesso non si ha idea di come funziona. Ad esempio, il terreno viene misurato, ma senza punti di riferimento sarebbe un lavoro gargantuesco. Ebbene, i punti di riferimento ci sono, e si chiamano punti fiduciali.

Si tratta di un termine conosciuto solo dagli addetti ai lavori, e si tratta di un particolare tipografico, geometricamente definito e univocamente individuato che è idoneo a essere utilizzato come punto di riferimento per tutte le misura che riguardano le operazione che si devono effettuare per creare o adeguare un qualunque documento grafico che ritragga una parte di territorio in scala (cartina, mappa etc.). Oltre che per la redazione degli atti geometrici ufficiali da parte dei professionisti abilitati a farlo, ossia le nuove mappe e cartine degli esperti che eseguono il rilievo.

Ma come si fa a trovare questi punti fiduciali? Si possono tranquillamente consultare le pagine internet apposite agli uffici provinciali (“Territorio”), dove è possibile scaricare l’intera tabella degli attuali punti fiduciali, la cosiddetta “Taf”, e l’archivio delle mutue distanze dei suddetti punti, che cambiano, ovviamente, e sono specifici per ogni territorio e per ogni ufficio collegato ad un territorio.

Oltre a queste pagine, online si possono anche consultare le schede monografiche dei punti fiduciali (dette “Mon”), che contengono l’interrogazione e il prelievo delle monografie già acquisite dall’archivio informatizzato. Ovviamente si tratta di servizi disponibili solo per i professionisti iscritti agli albi, il che vi fa capire perché vi dovete affidare, oltre che per motivi legali, ad esperti professionisti riconosciuti.