Ristrutturare serra agricola: Prezzo e Preventivi

Se valutate una ristrutturazione della vostra serra agricola e avete gli appositi permessi e autorizzazioni, dovete innanzitutto considerare l’ipotesi di cambiare il metodo di irrigazione. Esistono infatti di sistemi di irrigazione per sommersione che prevedono la permanenza sul terreno di uno strato di acqua di spessore variabile per un periodo di tempo più o meno. Questo sistema però è piuttosto oneroso in termini di installazione e non si adatta bene a terreni che non sono argillosi né alle zone aride.

Il metodo di irrigazione per scorrimento al contrario prevede che nei tubi del sistema di irrigazione sia sempre presente un velo d’acqua che lentamente si infiltra nel terreno garantendo irrigazione costante. Se volete installare questo sistema di irrigazione durante la ristrutturazione della serra agricola dovrete però considerare che in serre grandi l’acqua tenderà ad infiltrarsi lateralmente comportando degli scompensi lungo la fila di piante.

Il metodo a pioggia prevede l’erogazione aerea di acqua nelle serre agricole: simula una pioggia grazie all’uso di irrigatori di media o di lunga gittata che possono produrre effetti diversi in base alla pressione di esercizio. Uno dei fattori negativi del sistema a pioggia è rappresentato dal fatto che in presenza di vento le traiettorie degli irrigatori possono essere modificate. 

Il metodo per a goccia è il più utilizzato per ristrutturare o costruire serre agricole e vivai, dove il risparmio idrico è un fattore fondamentale. Ma oltre a risparmiare in termini d’acqua questo sistema comporta anche il risparmio di manodopera e di costi per la sistemazione del terreno. L’aspetto negativo è che ha bisogno di manutenzione costante perché un singolo intoppo nel ciclo idrico potrebbe compromettere l’irrigazione di interi filari di piante. 

Il metodo per subirrigazione è il più moderno e innovativo. Si basa su un sistema di irrigazione che avviene dal basso: vengono bagnate direttamente le radici della piante. La subirrigazione costituisce un sistema efficacissimo in condizioni di scarsa disponibilità idrica. Uno svantaggio è che necessita di terreni con uno scheletro forte e non può essere installato a grandi profondità su suoli argillosi. 

Per rivestimenti e ristrutturazioni di serre agricole grandi si utilizza quasi sempre il PVC, ma questo materiale è disponibile in diversi spessori che ne condizionano le caratteristiche. Lo spessore, espresso in micron, varierà quindi a seconda delle esigenze delle colture. 

Ma quali sono gli spessori disponibili per i film plastici e le loro caratteristiche?

Il PVC di spessore di 150 Micron si contraddistingue per unabuona resistenza sia meccanica che agli agenti atmosferici ed è tra i prodotti più utilizzati. Ha una buona capacità di incamerare e trattenere i raggi solari e una resistenza meccanica soddisfacente.

Il film di polietilene di 180 Micron garantisce, grazie all’alta percentuale del copolimero EVA, un’ottima trasmittanza e un elevato effetto serra. Si tratta di un’ottima scelta per la ristrutturazione di una serra agricola perché ha un’ottima resistenza alle trazioni e agli urti.

Il 200 Micron è invece caratterizzato dall’elevata resistenza meccanica e da una buona elasticità. È indicato per tutte le colture molto sensibili ad abbassamenti di temperatura perché trattiene e incamera il calore in modo eccellente. Lascia inoltre passare le radiazioni solari che regolano la fotosintesi e le radiazioni ultraviolette. 

Per coltivazione idroponica si intende una tecnica di coltivazione fuori suolo o senza suolo. La forma più diffusa si basa sull’utilizzo di materiali inerti e porosi come substrato, su cui si fa passare una soluzione nutritiva. Le colture fuori suolo rappresentano un’innovazione significativa introdotta nel settore delle colture protette in questi ultimi anni e potrebbero essere un’idea innovativa per ristrutturare la vostra serra agricola.

I due vantaggi che questa tecnica offre rispetto alle serre agricole tradizionali consistono nella migliore gestione della nutrizione minerale e nel maggior controllo delle malattie delle colture.

Se le colture fuori suolo stentano a diffondersi è però perché hanno un fattore negativo: il maggior investimento iniziale che queste richiedono.