Ristrutturazione installazione gas condominio a Torino: Prezzo e Preventivi

Torino rappresenta per definizione una delle città sempre più all’avanguardia quando si tratta di ricorrere alla professionalità di ditte specializzate che operano nei settori specifici e si occupano di operazioni delicate ed importanti come può essere per esempio quella volta a realizzare una ristrutturazione della installazione del gas in un condominio.

Se a Torino c’è bisogno di una ristrutturazione della installazione del gas in un condominio è opportuno e necessario fare delle considerazioni di base.

In primo luogo si analizza la legge: le norme in vigore affermano che il tipo di intervento che rientra nella ristrutturazione dell'installazione dell’impianto a gas in condominio sia a Torino che altrove per ciò che fa riferimento alla ripartizione delle spese debba dipendere da una spartizione equa tra i titolari. Come? Attraverso il rinomato concetto dei millesimi di proprietà. Questo perché vanno considerati come beni condominiali.

Se poi la ristrutturazione dell'installazione gas rientra nell’ambito di un lavoro di manutenzione ordinaria il condominio potrebbe beneficiare dell’IVA agevolata del 10%. 
Il caso è diverso se invece la ristrutturazione dell'installazione gas si verifica all'interno di un unico appartamento del condominio: in questo caso i proprietari dell'appartamento devono inviare all'amministratore del condominio una comunicazione e in seguito l'amministratore informerà l'assemblea.

Ovviamente quando cliente contatta un professionista delle installazioni, questo prende in carico il lavoro andando prima di tutto a valutare il tipo di installazione gas tra quelli possibili, proprie peculiarità, vantaggi e note di margine da dover tenere nel novero dei pro e contro.

In generale è facile ricordare che ci sono ben tre soluzioni per installazioni di gas: c’è l’impianto gas metano, che in pratica è quello tipico, ovvero sia un gas naturale che porta vantaggi di sicurezza, economicità e qualità del servizio.

Poi c’è l’impianto a gas gpl che viene considerato ormai più di una alternativa e, anzi, è tanto sicuro ed economico quanto l’installazione in metano.

Infine ci sono i sistemi con serbatoio gpl, tanto interrato quanto esterno.

Nel momento in cui si ristruttura un impianto gas bisogna come detto agire in punta di diritto e nella fattispecie occorre ricordare che la disposizione di legge vigente, la UNI CIG 7129, informa che secondo le attuali indicazioni, il tecnico abilitato deve prevedere a priori un doveroso sopralluogo nel quale analizzare nel dettaglio le singole parti che si devono in teoria ristrutturare.

Di norma sono gli apparecchi, le tubature, il contatore. L’analisi cardine da cui partire è che esiste in particolare un limite di potenza del nuovo impianto da cui dipende anche la progettazione dello stesso. La somma delle potenze delle apparecchiature non deve superare i 35kW e solo in questo caso può progettarlo l'installatore.

Se si va sopra, spetta ad un ingegnere o un geometra. L’esperto che realizza l’intervento deve stabilire con il titolare dell’impianto se si userà la stessa traccia o un nuovo percorso alle tubature.