Ristrutturazione terrazza: Prezzo e Preventivi

Esistono oggi numerose cause a fronte del quale i cittadini si trovano a fare i conti con un progressivo degrado della terrazza da cui, doverosamente, risultano poi necessari specifici interventi di manutenzione o ancor meglio di ristrutturazione.

La prima premessa nell’ordine delle procedure e delle considerazioni da prendere in esame quando occorre realizzare una ristrutturazione della terrazza riguarda la differente tipologia di struttura su cui si interviene.

Da una parte si può trattare di una terrazza condominiale, dall’altro di ambienti privati: cambia, a livello di costo e di distribuzione delle spese il tipo di ristrutturazione poiché chiaramente la ripartizione è in genere scaglionata tra i condomini secondo le attuali disposizioni di legge.

Nell’ambito delle tante opere di ristrutturazione edilizia quello della terrazza riveste oggi molta importanza soprattutto a cause dei tanti motivi da cui può derivare il logorio dell’ambiente in sé.

In primo luogo, una delle causa è il sovraccarico del balcone che, giocoforza, nel corso del tempo, tende a deteriorarsi, logorarsi rendendo necessario il tipo di manutenzione e ristrutturazione per la quale è doveroso l’intervento di uno o più professionisti di ditte specializzate nel campo specifico.

Tra le cause principali per il degrado di una terrazza su cui realizzare una ristrutturazione c’è senza dubbio quella prodotta dall’effetto degli agenti atmosferici come vento, sole, neve e pioggia.

Le intemperie, è risaputo, producono danni strutturali e nocivi per la terrazza: il sole può consumare le pareti e danneggiare la pavimentazione tanto quanto la pioggia, la neve o la grandine, mentre il vento talvolta, specie se la terrazza è esposta, può causare danni ancor maggiori.

Le infiltrazioni in genere che possono causare, specie a fronte di un logorio strutturale delle pareti sottoposte al lavorio delle precipitazioni, gravi danni su cui è necessario che lo specialista intervenga per tempo.

Strettamente legata questa motivazione vi è, poi, un’altra causa da cui può dipendere la necessità di realizzare una ristrutturazione della terrazza: ovvero le perdite di acqua interne all'edificio. Non solo per effetto delle precipitazioni ma, soprattutto, per via di un probabile erroneo, difettoso o logoro funzionamento del sistema idrico, della distribuzione e canalizzazione degli impianti di climatizzazione, cavi e tubi.

Il filtraggio dell’acqua interno produce perdite che possono danneggiare pareti, intonaci, pavimenti della terrazza.

La ristrutturazione inoltre può anche dipendere dal fatto che talvolta la terrazza va incontro a problemi strutturali dell'edificio stesso, dovuti a molteplici cause, dalla dispersione termica al logorio, dalla caduta di materiale a danni terzi.

E’ da sottolineare che in questi ultimi casi, così come per danni da perdite d’acqua interni, bisogna chiamare sempre un perito o un ingegnere esperto nel ramo specifico per ristrutturazioni urgenti, contingenti e tempestive.

Ristrutturare una terrazza comunedi un condominio comporta anche una valutazione significativa circa il modo in cui si dividono le spese.

In genere si procede in questo modo. Se la terrazza è comune, come ad esempio in cima all'edificio, poiché essa protegge tutto l'edificio, si considera bene comune e dunque viene pagato come tale dividendo la spesa in millesimi di proprietà.Se si tratta di una balcone aggettante, le spese sono a carico del proprietario dell'appartamento, ma la questione è complicata.

La Cassazione infatti ha pubblicato una sentenza secondo la quale, in tema condominiale i balconi assoggettanti rappresentano appena un prolungamento dell’appartamento dal quale protendono e “non svolgendo alcuna funzione di sostegno né di necessaria copertura dell’edificio non possono considerarsi a servizio dei piani sovrapposti e, quindi, di proprietà comune dei proprietari di tali piani e a essi non può applicarsi il disposto dell’articolo 1125 del Codice Civile.”

Ne consegue che essi rientrano nelle proprietà esclusive che ne determinano spese esclusive.

La Corte dunque differenzia i balconi aggettanti dalle terrazze a livello atte a coprire i piani sottostanti, le quali sono di proprietà non comune in base ad un titolo, diversamente si presumono esclusive, solo se sono strutturalmente connessa al piano cui ineriscono tanto da rendere secondaria la funzione di copertura.

Vi è altresì da sottolineare che le terrazze a livello non rientrano tra i beni condominiali elencati dall’articolo 1117 del Codice Civile, di cui si presume la proprietà comune se il contrario non risulti da un titolo, come per i tetti e i lastrici solari.