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habitissimo - Ristrutturazioni e servizi per la casa

Rivestire facciata: Prezzo e Preventivi

100 €/m²Prezzo medio

Rivestire una facciata è un lavoro articolato, il prezzo dipende da diversi fattori. Il costo è, soprattutto, influenzato dai materiali di rivestimento e dalla superficie da rivestire.

Fascia di prezzo indicata dai professionisti di rivestire facciata: 50 €/m² - 150 €/m²

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Questi prezzi sono indicativi e possono variare in base a fattori quali la qualità dei materiali, la durata del lavoro, le dimensioni...

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Cossto per il rivestimento della facciata

Tipo di rivestimentoPrezzoDettagli
Rivestire facciata casa marmo4.500 € 50 mq
Rivestire facciata condominio basalto13.500 €150 mq
Rivestire facciata ufficio granito18.000 €200 mq
Rivestire facciata locale commerciale pietra27.000 €300 mq
Rivestire facciata capannone industriale pietra calcarea36.000 €400 mq
Come otteniamo i prezzi?

Come otteniamo i prezzi?

I prezzi che compaiono in questa Guida ai Prezzi provengono da informazioni reali che riceviamo dai nostri utenti privati ​​e professionali, confrontati e verificati da esperti del settore
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Informazione utile

Il costo dei pannelli di rivestimento può variare in base al materiale scelto:

  • Pannelli in pvc, costo o al mq: da 10 a 50 Euro
  • Pannelli in pietra, costo al mq: da 60 a 100 Euro
  • Pannelli in metallo, costo al mq: 120 a 200 Euro
  • Pannelli in legno, costo al mq: da 100 a 200 Euro
  • 1-2 settimane
  • Difficoltà: Medio-Alta
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Rivestire la facciata: soluzioni diverse per diverse necessità

Di fronte al completamento di un edificio, sia esso un condominio, una villa, uno stabile ad uso ufficio, il proprietario o l’impresa edile possono valutare di rifinire la facciata utilizzando diverse tecniche:

  • Intonacare e poi tinteggiare la palazzina con il colore e la tecnica scelta.
  • Rivestire la facciata in modo permanente con materiali quali la pietra, il legno, il pvc.
  • Rivestire la facciata con pannelli di altri materiali performanti.

Tuttavia, una tecnica differisce dall’altra per evidenti ragioni. Vediamo quali:

Una semplice tinteggiata, per quanto richieda lavoro preparatorio sulla facciata (intonacatura, applicazione di materiali adeguati che ne prolunghino la durabilità, livellatura etc.) porterà via un dispendio economico inferiore rispetto alle altre due soluzioni.

Il rivestimento, permanente o a pannelli, viene scelto invece non solo per la sua resa estetica, davvero particolare, originale e di grande impatto, ma anche per le caratteristiche tecniche che porta con sé.

Un rivestimento a pannelli:

  • Garantisce un’ottima durata nel tempo con limitata manutenzione.
  • Risulta di semplice pulizia.
  • Garantisce isolamento termico e acustico.
  • Resiste ai raggi UV, alla pioggia, al gelo e a qualunque condizione climatica.
  • Resiste a corrosioni chimiche e al fuoco.

Quali materiali possono essere utilizzati per rivestire una facciata ottenendo tutte le prestazioni che questa tecnica promette?

Di materiali ne esistono veramente tanti, ognuno di essi ha delle caratteristiche proprie che lo rendono adatto a un luogo piuttosto che un altro, a una tipologia di edificio piuttosto che un’altra, a una richiesta estetica piuttosto che un’altra: metallo e materiali plastici, sono i più insoliti e originali.

Un valido rivestimento può essere effettuato, tuttavia, anche con materiali più tradizionali ma non per questo meno performanti.

Il legno e la pietra sono di solito tra i materiali di rivestimento più scelti in caso di copertura tradizionale e, in questo caso, vengono installati in modo permanente e su grandi misure, quindi non a pannelli.

Ci sono dei punti a favore posando un rivestimento permanente:

  • Innanzitutto ha un’istallazione più semplice.
  • Può isolare anche meglio di un rivestimento a pannelli.

La pecca di un rivestimento tradizionale sono i costi, decisamente più alti.

Prezzi dei rivestimenti della facciata per città

CittàPrezzi
Roma da 25€ a 330€ al mq
Napoli da 18€ a 300€ al mq
Milano da 40€ a 390€ al mq
Bari da 15€ a 300€ al mq

Rifinire una facciata con diversi materiali: intonaco, malta, cemento, piastrelle e legno

La soluzione più pratica, economica è sbrigativa per completare una facciata è l’intonacatura.

Come è composto l’intonaco per esterni?

L’intonaco per esterni è una miscela di elementi in cui quelli cosiddetti inerti, come la sabbia, devono necessariamente coprire un buon 50% del tutto. Il resto è composto da legante. Tra i leganti più diffusi di certo troviamo il gesso, la calce idraulica o la semplice calce, oppure altri leganti di origine industriale.

È proprio il legante a essere responsabile di un buon intonaco per esterni perché grazie alle sue caratteristiche l’intonaco sarà in grado di proteggere la nostra facciata dagli agenti esterni: pioggia, gelo, neve, sole. Il legante deve essere sempre ben bilanciato con la parte inerte del composto per evitare che l’intonaco risulti poi “troppo isolante”: una parete che non respira è una parete che creerà delle condense. L’intonaco termico, molto nuovo come prodotto, garantisce ottimi risultati.

Un altro modo per rivestire la facciata di un edificio è posare la malta.

Diciamo che per rivestire una facciata andrà benissimo la malta cementizia. Come ci suggerisce il termine, la malta cementizia usa come legante proprio il cemento, conferendo a questa tipologia di impasto grandi prestazioni in termini di resistenza e durata.

Il resto del composto sarà a base di aggregati di origine lapidea, la sabbia è l’esempio più semplice e calzante da citare, e infine l’acqua.

Un altro dato da ricordare a proposito della malta cementizia è che la sua composizione la rende compatta e impermeabilizzante, motivo per il quale è consigliate per ambienti esterni.

La soluzione più sbrigativa che si possa scegliere, dopo la costruzione di una casa è lasciare il cemento armato a vista, cosicché esso stesso funga da rifinitura.

Alcuni costruttori o privati, anche solo per mancanza di fondi o tempo, scelgono di non rivestire le facciate degli edifici, ma di lasciarli nella loro forma definitiva dopo la rifinitura del cemento armato.

Chiamare un professionista per tinteggiare gli esterni dell’edificio sarà un'opzione da valutare in questo caso.

Molto diffusa è la tendenza a rivestire un edificio con delle piastrelle. Ne esistono di vario tipo e soprattutto di diverse dimensioni: lunghe, larghe, a tavelloni, a mattoncino, a piastrellino. Il materiale di base più di successo negli ultimi anni è certamente il gres, ottimo per resistenza e imbattibile per resa estetica.

  • Il costo è più elevato di una semplice stesura di intonaco.
  • Sarà più facile da pulire.
  • Presenterà isolamento efficace.
  • Durerà nel tempo.

Una facciata in legno è certamente molto suggestiva.

Oggi il legno è molto usato soprattutto nella bio edilizia per le sue caratteristiche di base. L’utilizzo di tipologie di legno, come il lamellare, lo rendono un materiale a basso impatto ambientale, un materiale più economico rispetto a molti altri, un materiale dalle caratteristiche isolanti altissime.

Una facciata in legno è consigliata in luoghi dal clima rigido, perché permette un bassissimo scambio di temperatura tra l’esterno e l’interno.

È consigliata sempre in caso di edificazione in contesti ambientali che abbiano specifiche norme di tutela del paesaggio. Il loro impatto è decisamente minore rispetto a una casa in cemento.

Rifinire la facciata e isolare l'edificio: consigli.

Se abbiamo valutato la ristrutturazione esterna dell’edificio in cui abitiamo, o semplicemente abbiamo commissionato la costruzione della nostra nuova casa a una ditta specializzata, non dimentichiamo che pensare alla rifinitura della facciata potrebbe risultare l’occasione buona per rivalutare energeticamente il nostro immobile dotandolo di una protezione “a cappotto termico”.

La posa di materiali isolanti prima di una rifinitura della facciata vi farà risparmiare notevolmente sulle spese di gestione energetica. Contattare uno specialista del settore vi saprà chiarire le idee.

Se siamo alla ricerca di una soluzione a metà tra il cappotto termico e un rivestimento tradizionale, forse la facciata ventilata è la scelta che fa per noi. In questo caso gli elementi isolanti vengono applicati a secco ma soprattutto con ancoraggi di tipo meccanico, di modo che tra la facciata e il suo rivestimento circoli sempre dell’aria.

I vantaggi di questa soluzione sono evidenti: la traspirabilità è garantita, così come l’isolamento termico, sia in estate che in inverno.

In caso di ristrutturazione il fai da te è sempre sconsigliato quando ci troviamo di fronte a una facciata che presenta delle crepe: potrebbero essere state causate da problemi strutturali, non basterà ripararle, la scelta ottimale è sempre contattare uno specialista.