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habitissimo - Ristrutturazioni e servizi per la casa

Qual è il costo degli scavi?

35 €/m²Prezzo medio

Il prezzo degli scavi dipende dal tipo di terreno con cui si ha a che fare e dalla tipologia di intervento da eseguire. In media, il costo per uno scavo è di circa 35€/mq.

Fascia di prezzo indicata dai professionisti di scavi: 12 €/m² - 80 €/m²

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Questi prezzi sono indicativi e possono variare in base a fattori quali la qualità dei materiali, la durata del lavoro, le dimensioni...

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Costi per scavi

Tipo di lavoroPrezzoDettagli
Scavi costruzione villa1.800€50 mc
Scavi costruzione casa prefabbricata3.500€100 mc
Scavi costruzione piscina7.000€200 mc
Scavi costruzione garage14.000€400 mc
Scavi costruzione edificio17.500€500 mq
Come otteniamo i prezzi?

Come otteniamo i prezzi?

I prezzi che compaiono in questa Guida ai Prezzi provengono da informazioni reali che riceviamo dai nostri utenti privati ​​e professionali, confrontati e verificati da esperti del settore
+ 2.792richieste di preventivo di scavi
+ 579professionisti di scavi
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Informazione utile

Il prezzo medio per realizzare uno scavo di 400 mc è di circa 14.000€.

  • Variabile
  • Difficoltà: Alta
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Esempi di preventivi per realizzare scavi

Il costo complessivo degli scavi varia in base ad elementi di diversa natura. Tra questi, vi sono:

  • la tipologia di terreno da scavare (argilloso, roccioso, sabbioso ecc.);
  • la complessità dei lavori;
  • le tariffe dei professionisti;
  • i costi di trasporto e smaltimento del suolo;
  • l’eventuale spesa per la pulizia del terreno (decespugliamento, rimozione ceppi di alberi, disboscamento, rimozione macerie, demolizioni ecc.);
  • eventuali oneri burocratici;
  • la zona geografica in cui ci si trova.

Qui di seguito si elencano alcuni esempi di preventivi, i cui prezzi cambiano a seconda di alcuni degli elementi appena indicati.

  • Realizzare scavo di sbancamento terreno sabbioso o argilloso (fino a un massimo di 1,50 m): prezzo medio di circa 6€/mc.
  • Effettuare scavo di sbancamento terreno sabbioso o argilloso (fino a un massimo di 2 m): costo medio di circa 10€/mc.
  • Scavi terreno roccioso compattoprezzo medio di circa 60€/mc.
  • Scavi terreno roccioso eterogeneocosto medio di circa 40€/mc.
  • Scavi terreno roccioso (tufo)prezzo medio di circa 12€/mc.
  • Movimentazione terrenocosto medio di circa 20€/mc.

Infine, bisogna tenere presente che, in linea generale, il costo medio degli scavi è di circa 35€/mc.

Cosa c'è da sapere sul piano scavi?

Il piano scavi o piano di utilizzo delle terre e rocce da scavo, è regolato da una specifica normativa (DPR 13 giugno 2017 n. 120) ed è opportuno realizzarlo quando i materiali derivanti dagli scavi sono impiegati nuovamente come sottoprodotti. Il piano scavi è obbligatorio nel caso in cui si abbia a che fare con una nuova costruzione e con la realizzazione delle fondamenta di una determinata profondità.

Quando i materiali derivanti da scavi sono utilizzati come sottoprodotti

Per essere definiti sottoprodotti, terre e rocce da scavo devono soddisfare alcune condizioni:

  • lo scopo primario delle attività non è la produzione di materiali da scavo;
  • sul materiale non viene effettuato alcun trattamento diverso dalla normale pratica industriale;
  • il materiale da scavo è pulito e non è fonte di contaminazione delle falde acquifere.

Tali condizioni devono essere comprovate tramite la redazione del piano di utilizzo.

Quando i metodi di scavo possono contaminare il terreno

Per essere certi che i materiali di scavo non siano contaminati, è necessario eseguire un esame di caratterizzazione ambientale. Se i materiali risultano contaminati, bisogna provvedere ad una bonifica preliminare del lotto in questione. In questo caso, occorre trattare i materiali come rifiuti, pertanto la procedura da eseguire per lo smaltimento è differente, rispetto a quella relativa ai sottoprodotti.

Quando si utilizzano materiali estratti

L'ANCE ha chiarito che i materiali contenenti bentonite, calcestruzzo, vetroresina, miscele cementizie ed additivi, possono essere reintrodotti in un nuovo ciclo produttivo, purché non superino i limiti massimi di concentrazione di inquinanti. Per tale motivo, è necessario spiegare l'utilizzo di tali materiali nel piano scavi.

Chi approva il piano scavi o di utilizzo?

Una volta presentato il piano di utilizzo, 90 giorni prima dell'inizio dei lavori, è necessario attendere che l'autorità competente esprima un parere sullo stesso. In mancanza di una risposta, non è possibile gestire autonomamente i materiali estratti.

Dove depositare i materiali estratti in attesa dell'approvazione del piano scavi?

In attesa di ricevere risposta dall'autorità competente, i materiali estratti possono essere depositati temporaneamente in un deposito intermedio, che deve essere indicato nel piano scavi ed aggiornato in caso si proceda al cambiamento del luogo di deposito.

Prezzi degli scavi per città

CittàPrezzi
Bari da 5€ a 70€ al mc
Genova da 7€ a 80€ al mc
Torino da 6€ a 80€ al mc
Varese da 6€ a 80€ al mc
Milano da 8€ a 80€ al mc
Bergamo da 6€ a 80€ al mc
Palermo da 5€ a 70€ al mc
Roma da 5€ a 80€ al mc
Cagliari da 5€ a 70€ al mc

Aspetti da conoscere prima di eseguire uno scavo

Quali sono i lavori più comuni che rientrano nella categoria scavi?

In genere, le ditte che si occupano di scavi, offrono un’ampia gamma di servizi per tutto ciò che riguarda il movimento terra. Tra questi, troviamo:

  • scavi;

  • movimentazione terra;

  • demolizione muri in pietra;

  • trasporto;
  • smaltimento macerie e terreno;
  • diboscamento di un terreno;
  • compattazione suolo;
  • dragaggio di corsi d'acqua.

 I lavori che le ditte eseguono sono molteplici: si va dal semplice scavo di una fossa al decespugliamento, fino alla pulizia di un terreno per prevenire gli incendi in estate o semplicemente per migliorarne l'aspetto. Naturalmente, i professionisti effettuano anche lavori di livellamento, fondamentali per gettare le fondamenta in modo efficace.

Cosa devo includere nel preventivo per l’esecuzione di lavori di scavo?

Ci sono vari aspetti da considerare quando ci si appresta ad eseguire dei lavori di scavo, i quali influiscono in maniera considerevole sul preventivo, e che quindi, vanno indicati con precisione nella richiesta. Tra essi troviamo:

  • profondità dello scavo: è piuttosto ovvio che, più profondo è lo scavo, maggiore sarà il costo del servizio. Anche se lo scavo è piccolo in termini di metri quadrati, quello che conta è la profondità, che va perciò indicata con precisione nella richiesta di preventivo al professionista.

  • Ampiezza dello scavo: questo elemento si riferisce alla quantità di terra da rimuovere, e maggiore sarà il suo volume, maggiore sarà il costo del servizio, in quanto richiederà tempi di esecuzione più lunghi e più manodopera. È consigliabile includere nel preventivo i dati relativi a tale punto, affinché il professionista possa elaborare un preventivo più realistico.

  • Natura del terreno: non è la stessa cosa lavorare su un terreno liscio e su uno roccioso. Il servizio, sarà quindi più caro se il terreno è roccioso, in quanto le ditte dovranno usare macchine specifiche, con il conseguente aumento dei lavori e dei costi. Ugualmente, il preventivo sarà più caro nel caso in cui il terreno sia scosceso o in cattivo stato. Occorre perciò descrivere con precisione il tipo di terreno e le sue condizioni.
  • Mezzi utilizzati: nella richiesta di preventivo va specificato chiaramente il tipo di lavoro da eseguire, in questo modo, il professionista sarà in grado di capire se servono solo una pala e un piccone o altri mezzi che aiutino nei lavori, come ad esempio escavatrici, gru, camion e martelli idraulici.

Come scegliere il professionista migliore per i lavori di scavo?

Gli scavi sono una parte fondamentale dei lavori di costruzione, e devono essere eseguiti da professionisti specializzati e con macchine adeguate. Per scegliere la ditta giusta, è opportuno confrontare diversi preventivi, e possibilmente, verificare tra loro i lavori eseguiti in precedenza, per valutare come opera ciascuna ditta e decidere quale soddisfa maggiormente i propri gusti e necessità.

Come fare scavi per irrigazione in 8 semplici passi

Anche per installare un impianto di irrigazione può essere necessario effettuare degli scavi. Non si tratta di un'operazione molto complessa, tuttavia, è sempre meglio rivolgersi ad un esperto del settore per ottenere un buon risultato. Ecco come si può procedere, in linea generale.

Scelta dell'impianto di irrigazione

Il primo passo da seguire è quello di individuare l'impianto di irrigazione più adatto alle proprie esigenze, scegliendolo in base alle dimensioni del giardino che si intende irrigare. In commercio, ne esistono di diverse tipologie, come ad esempio, quelli interrati e quelli fuori terra.

Disposizione corretta degli irrigatori

Prima di effettuare gli scavi per l'interramento delle tubazioni, è importante capire in quali zone del giardino disporre gli irrigatori.

Tracciamento del percorso per l'installazione delle tubazioni

A questo punto, è possibile tracciare sul terreno il percorso che dovranno seguire le tubazioni. Tale intervento si può fare utilizzando dei picchetti per segnare i punti in cui verranno installati gli irrigatori.

Operazione di scavo per il posizionamento delle tubazioni

Finalmente, può iniziare lo scavo. In questo caso, occorre scavare un solco lungo il percorso precedentemente tracciato, il quale sia profondo circa 30 cm. In seguito, è possibile posizionare le tubazioni.

Posizionare e fissare gli irrigatori

Dopo gli scavi, si possono posizionare gli irrigatori, fissandoli con apposite prese a staffa.

Importanza del collaudo dell'impianto di irrigazione

È giunto il momento di collaudare l'impianto di irrigazione: questa operazione deve essere fatta prima di richiudere lo scavo effettuato, in modo da verificare se vi siano eventuali perdite.

Rinterro dello scavo

Dopo il collaudo, si può procedere con il rinterro, assicurandosi di liberare il circuito di irrigazione da ogni residuo di terra.

Sistemazione manto erboso e programmazione dell'impianto

Una volta risistemato il tappeto erboso, ci si può dedicare alla programmazione del sistema di irrigazione del giardino, attraverso l'apposito programmatore fornito al momento dell'acquisto dell'impianto, che ci consentirà di irrigare secondo le proprie esigenze.

Come vengono eseguiti gli scavi per la realizzazione di fognature?

Modalità di esecuzione dello scavo per realizzare le fognature

Che si tratti di un edificio condominiale, di una villa o di una casa singola, una volta terminata la costruzione, è necessario procedere agli scavi per le fognature ed al relativo allacciamento. Per consentire una corretta esecuzione dei lavori di posa delle tubazioni, la larghezza delle sezioni di scavo deve essere almeno di 20 cm, a meno che non si necessiti di un'ampiezza maggiore dovuta alla profondità ed alla natura del terreno, mentre, di norma, la profondità non va oltre 1,50 m.

Posizionamento tubazioni ed allacciamento

La tubazione fognaria va posta ad almeno un metro di distanza dalle altre tubazioni e l'allaccio alla rete deve essere sempre posato ad una quota inferiore alle tubazioni degli acquedotti.

Come viene eseguito il rinterro

Prima dell'operazione di posa, gli operatori provvedono a stendere un letto di sabbia di fiume con spessore di 10 cm, in seguito, installano le tubazioni, eseguono il collaudo e riempiono lo scavo, ponendo attenzione a coprirlo fino ad un'altezza di 10 cm. Successivamente, essi effettuano il rinterro (al di sopra dello strato di sabbia) con materiali di risulta, se idonei a tale scopo.

Quali tubazioni vengono usate per le fognature?

I tubi che la ditta incaricata al lavoro utilizza per le fognature sono in PVC rigido e conformi alla normativa europea. I giunti con guarnizione elastomerica possono avere un diametro di:

  • 160 mm;
  • 200 mm;
  • 250 mm.

Inoltre, le tubazioni non possono avere una pendenza inferiore all'1%.

Adempimenti del richiedente i lavori

Il richiedente i lavori di scavi per fognature e conseguente allacciamento, è tenuto a chiedere la verifica della corretta esecuzione dell'intervento all'ufficio competente almeno 10 giorni prima, inviando ad esso una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà che attesti la buona riuscita dell'operazione, prima dell'allacciamento alla rete pubblica.