In questa guida
- Costi per ristrutturare l'impianto a gas del condominio
- Cosa tenere in considerazione quando si deve ristrutturare un impianto a gas installato in un condominio
- Informazione utile
- Le tipologie di impianto a gas da ristrutturare in un condominio
- Cosa bisogna sapere quando si deve ristrutturare un'installazione di gas in un condominio
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Costi per ristrutturare l'impianto a gas del condominio
Tipo di lavoro | Prezzo | Dettagli |
Rifacimento impianto gas del condominio | 10.000 € | 500 mq |
Spostare tutti i contatori del gas condominiali | 4.000€ | 400 mq |
Messa a norma dell'impianto a gas condominiale | 2.000 € | 300 mq |
Ispezione tecnica impianto a gas condominio | 200 € | 200 mq |
Ristrutturazione completa installazione a gas condominiale | 15.000 € | 600 mq |
Come otteniamo i prezzi?
Cosa tenere in considerazione quando si deve ristrutturare un impianto a gas installato in un condominio
Rispetto delle norme
La prima cosa da tenere in considerazione quando si deve ristrutturare un impianto a gas installato in un condominio è la norma che regola questo aspetto, ossia la UNI CIG 9036. La norma regola anche le installazioni dei contatori del gas e specifica le differenze per le installazioni singole, in caso di un’abitazione singola, o multiple, nel caso di un condominio.
Oltretutto indica anche il limite di un impianto progettato da un installatore ad una potenza di 35kW, il che vuol dire che se l’impianto già installato supera poi la potenza deve essere ristrutturato e riprogettato da professionisti.
Controllo componenti impianto
Per ristrutturare al meglio un impianto a gas installato in un condominio, oltretutto, si devono anche tenere in considerazione tutte le componenti dell’impianto che si vuole ristrutturare.
Bisogna considerare: l’impianto interno (ossia gli apparecchi collegati all’impianto); le condutture del gas (per evitare che ci siano fighe eventuali); il contatore (per controllare che il passaggio del gas dal distributore al consumatore sia a norma); le valvole di pressione dell’impianto (necessarie alla regolazione della pressione del gas all’interno dell’impianto, diversa in base al tipo di gas utilizzato) e, infine, i suoi sistemi di sicurezza.
Verifica tracce dei condotti
Infine, quando si deve ristrutturare un impianto a gas installato in un condominio, bisogna anche considerare se si vuole usare la stessa traccia per le tubature, o se si vuole far fare un nuovo percorso alle tubature.
Magari l’impianto deve raggiungere nuove zone, oppure i condomini vogliono cambiare la struttura del loro impianto o, ancora, si vogliono semplicemente ampliare le tracce esistenti. La cosa migliore è farlo durante ler ristrutturazioni generale, in modo da fare due lavori in uno.
Informazione utile
In media, il costo di una ristrutturazione dell'installazione di gas in un condominio è di 600€, ma il prezzo oscilla molto in base al tipo di lavoro che si deve fare, al luogo e al professionista scelto.
In ogni caso, un lavoro di questo genere deve essere fatto esclusivamente da un tecnico non solo capace, ma anche abilitato a trattare questo tipo di impianti.
- Tempistiche: Alte, in base al tipo di lavori
- Dificoltà: Medio-Alta
Le tipologie di impianto a gas da ristrutturare in un condominio
La ristrutturazione di un impianto a gas installato in un condominio è un lavoro molto delicato, anche considerando il fatto che ogni quattro anni deve essere effettuata la revisione per far si che venga rilasciato l’attestato di funzionamento dell’impianto.
In ogni caso, la ristrutturazione di un impianto a gas in un condominio è diversa in base al tipo di impianto installato: Impianto a gas Metano, Impianto a gas GPL o serbatoi di GPL.
Impianto a gas metano
Quando si installa un impianto a gas metano, da ristrutturare, prima o poi, si installerà un impianto che tenderà ad erodersi di meno con il tempo e, oltretutto, ad inquinare meno di altri tipi di gas. Questo perché il metano (chiamato così, ma in realtà si tratta di una combinazione di vari gas) è un gas naturale, originato da formazioni geologiche.
Si tratta di un gas a basso costo, venduto come prima fonde d’energia per le case ed è un gas completamente incolore e inodore, l’odore che sentite, infatti, è aggiunto tramite sostanze chimiche per accorgersi di eventuali perdite.
Rispetto al GPL è un tipo di gas molto meno inquinante, e, come abbiamo detto, danneggia meno l’impianto, ma produce anche meno calore rispetto al suo principale concorrente.
Si tratta dell’istallazione di gas più vantaggiosa in un condominio anche dal punto di vista dei lavori di ristrutturazione, in quanto, visto che si tratta di un gas al 100% natuale, si potrà facilmente accedere agli eco-bonus disponibili.
Impianto a gas GPL
La ristrutturazione di un’installazione a gas GPL in un condomino, invece, è diversa, poiché non si può accedere ad eco-bonus in quanto si tratta di un gas di petrolio liquefatto, da qui GPL, ed è quindi inquinante.
Tuttavia ha il vantaggio di essere molto economico e di produrre molta energia dalla combustione, il che vuol dire una grande, e soprattutto, rapida produzione di energia che porta ad un veloce riscaldamento di acqua, della casa etc., rispetto al metano che lavora con più lentezza. Ad ha anche il vantaggio di poter raggiungere anche zone molto distanti, dove non arriva la classica distribuzione del metano.
Tuttavia, l’impianto a gas GPL ha anche degli svantaggi. Oltre al già citato maggior impatto ambientale, questo tipo di combustibile tende ad usurare più rapidamente l’impianto, quindi necessiterete più spesso di manutenzione e ristrutturazione, specialmente per i condotti e le valvole.
Impianto serbatoio GPL
Inoltre, il GPL può essere utilizzato anche attraverso un serbatoio, che può essere installato sia in superficie che interrato, in base alla disponibilità di spazio.
Il serbatoio deve essere ricaricato da tecnici abilitati, e lo stesso discorso vale per il controllo ed eventuali manutenzione. Si tratta di un metodo utilizzato principalmente in zone molto periferiche dove non arriva nessun tipo di impianto di distribuzione.
Cosa bisogna sapere quando si deve ristrutturare un'installazione di gas in un condominio
La prima cosa da sapere quando si deve ristrutturare un impianto a gas installato in un condominio è la divisione delle spese dei lavori. La ripartizione dei costi avviene in base ai millesimi di proprietà, non da parte degli affittuari, quindi, poiché i sistemi centralizzati di distribuzione e trasmissione gas si considerano beni condominiali
Tuttavia, nel caso si voglia ristrutturare un impianto a gas installato in un condominio, ma per quanto riguarda l’interno di un solo appartamento del condominio, i proprietari dell’appartamento dovranno inviare all'amministratore del condominio una comunicazione.
Questo perché non tutti i condòmini sono allacciati alla rete del gas condominiale e, di conseguenza, dopo la comunicazione l’amministratore dovrà informare l’assemblea di condomino.
Infine, per quanto riguarda gli sgravi fiscali e le agevolazioni che riguardano la ristrutturazione dell'installazione del gas in un condomino, oltre agli eco bonus nel caso di impianto a metano, ce ne sono altra.
In particolare, se i lavori di ristrutturazione vengono realizzati come lavori di manutenzione ordinaria il condominio potrà accedere all'IVA agevolata del 10%.