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Costi per ampliare edificio non residenziale
Tipo di lavoro | Prezzo | Dettagli |
---|---|---|
Ampliare edificio non residenziale (90 mq) | 3.000 € | Aggiungere camera |
Ampliare edificio non residenziale (140 mq) | 3.500 € | Aggiungere cantina |
Ampliare edificio non residenziale (200 mq) | 4.000 € | Aggiungere secondo bagno e lavanderia |
Ampliare edificio non residenziale (300 mq) | 2.500 € | Aggiungere garage |
Ampliare edificio non residenziale (400 mq) | 1.800 € | Aggiungere ripostiglio |
Modelli di edificio non residenziale da ampliare
Locale commerciale
Quando si tratta di ampliare ed espandere un edificio non residenziale in linea di massima si fa molto riferimento al tipico caso del locale commerciale.
In questo particolare contesto però bisogna opportunamente considerare non solo l'espansione del locale in cui avverrà l'attività, ma anche l'espansione connessa a questo. Ad esempio, se si amplia un negozio per avere più prodotti, bisognerà anche ampliare lo spazio del magazzino per stoccarli. Bisogna poi considerare l'agibilità del nuovo locale per i clienti.
Locale industriale
La grande alternativa che ci si trova di fronte quando ci si occupa di progetti volti ad ampliare ed espandere un edificio non residenziale è quella relativa al fatto di doversi occupare dei cosiddetti locali industriali.
Come si può chiaramente evincere, le modalità di intervento, le finalità operative e le strategie di intervento in tal senso cambiano. In questo caso infatti, le considerazioni sono più tecniche: oltre all'agibilità dell'estensione per i lavoratori o lo spazio per i macchinari, bisogna anche assicurarsi che gli impianti nuovi possano reggere i consumi dell'attività industriale.
Informazione utile
Ampliare ed espandere un edificio non residenziale può implicare l’utilizzo di moltissime professioni: da chi iniziare? In genere da un geometra, architetto o perito, che oltre a fare un progetto possono occuparsi della parte burocratica necessaria all'inizio per ottenere i permessi corretti.La loro competenza sarà vitale a livello procedurale.
- 3 settimane
- Difficoltà: alta
Considerazioni per ampliare ed espandere un edificio non residenziale
Una delle considerazioni da dover tenere necessariamente in mente quando ci si trova a dover o voler ampliare un edificio non residenziale è quello relativo al cosiddetto caso specifico del famoso mutamento di destinazione. In cosa consiste, e di cosa occorre occuparsi?
Il mutamento di destinazione è quel tipo di
trasformazione di utilizzo che scatta quando un'espansione dell’edificio non residenziale oggetto di un processo
di ampliamento potrebbe implicare il cambio
d'uso di un terreno. In questo
senso, al riguardo esistono le leggi sul mutamento di destinazione del
territorio.
Esistono tre tipologie di cambiamenti. Il mutamento con opere, il mutamento senza
opere e infine l’aumento delle superfici utili, per cui si ha anche bisogno
del permesso di costruire.
Ampliare un edificio non residenziale con questi tre tipi di intervento, significa andare incontro a interventi soggetti a limiti per ottenere il condono che naturalmente cambiano da caso a caso.
Nel dettaglio, il mutamento di destinazione d’uso senza opere rappresenta il tipo di intervento di modificazione del tipo di uso di un edificio rispetto all’utilizzazione di tipo abitativo che ne permettono il recupero senza interventi strutturali.
Non rappresentano un cambio d’uso e quindi possono esser realizzati senza vincoli gli interventi che oltre a non prevedere opere non superino il 30% della superficie dell’immobile in quanto tale né, comunque, i 30 mq. Stessa cosa vale per l’uso di quelle componenti degli edifici di natura agricola che rientrino entro il 20% della superficie totale ovvero in un massimo di 250 mq come vincolo massimo di metratura legalmente accettata.
In linea di base per condonare un cambio di destinazione d’uso senza opere può essere in genere necessaria appena la conformità alla legislazione urbanistica attualmente in vigore.
Si può inoltre ampliare un edificio non residenziale con un mutamento di destinazione d’uso con opere per tutti quei particolari casi nei quali il mutamento relativo all’utilizzo della struttura avvenga in seguito alla realizzazione di operazioni strutturali ed opere ed interventi di precisa natura edilizia che siano, come si dice in gergo, “assoggettati ad un titolo abilitativo edilizio”.
L’altro caso in cui si può ampliare un edificio non residenziale attraverso un mutamento è quello relativo all’’aumento delle superfici utili.
L’ aumento delle superfici utili è in pratica una modifica senza opere realizzata nell’ambito di una specifica struttura abitativa per modificare ambienti considerati non abitabili (appunto non residenzial) in strutture abitabili e, di conseguenza, definite superfici utili.
Anche in questo caso per potere ottenere il condono urge ottenere la conformità alla legislazione urbanistica con particolare riferimento al rispetto degli standard minimi dimensionali che lo Stato e la singola Regione disciplinano con corpi normativi specifici.
Chiaramente qualsiasi espansione con opere deve anche rispondere ai codici edilizi attualmente in vigore.