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Costi per gestione pratiche catastali
Tipo di lavoro | Prezzo | Dettagli |
Parcella tecnico accatastamento | 800 € | Planimetria catastale online da aggiornare |
Allineamento catastale | 500 € | Casa singola |
Attestazione di proprietà catastale | 20 € | Certificato catastale marca da bollo |
Rilievi topografici | 600 € | 100 mq |
Gestione pratiche catastali | 400 € | Burocrazia escluso elaborati tecnici |
Come otteniamo i prezzi?
Informazione utile
La gestione delle pratiche catastali è un tipo di lavoro il cui costo è molto variabile, da un minimo di 250-300 € ad un massimo di 1700-2000€, tutto in base al tipo di documentazioni da dover gestire, al tipo di immobili e dal tipo di professionista che volete lavori per voi.
- Alta, in base alle tipologie di documenti
- Dificultad: Media
Le diverse pratiche catastali da dover gestire
Una delle pratiche catastali da dover gestire è la Variazione catastale per lavori eseguiti, ossia la documentazione che dovete fornire al catasto, e a volte anche al comune, per avvertire di eventuali variazioni catastali dopo i lavori di ristrutturazione, costruzione o abbattimento dei vostri immobili. Devono essere consegnati i dati catastali (planimetria, atto di proprietà, carte di identità dei proprietari ecc.) per comunicare le variazioni all’Agenzia del Territorio, ex catasto.
Un’altra documentazione necessaria è l’attestazione di proprietà catastale. La legge italiana prevede che in ogni atto di compravendita o di modifica, chi vende o chi esegue i lavori dichiari che lo stato dell'immobile è conforme alla planimetria depositata in catasto. Questo tipo di attestazione, come indicato nel decreto legge del 31 maggio 2010, n. 78, “può essere sostituita da un'attestazione di conformità rilasciata da un tecnico abilitato alla presentazione degli atti di aggiornamento catastale".
Proprio per questo è necessario l’intervento di un professionista, in modo che si assuma lui la responsabilità delle modifiche, delle variazione e degli obblighi di legge. Quando si parla di “conformità catastale”, quindi, si intende la corrispondenza tra quanto rappresentato nella planimetria dell’immobile e lo stato dello stesso quando l’attestazione viene firmata.
Altre documentazioni saranno necessarie per l’accatastamento di un immobile. Si tratta di un procedimento quando vengono effettuate ristrutturazioni, restauri, ampliamenti, frazionamenti o cambi di destinazione d’uso di qualunque tipo di immobile. E va fatto a prescindere da come, poi, verranno utilizzati gli immobili.
Quando si deve effettuare per un immobile nuovo non è altro che il censimento della proprietà, in modo che il catasto sappia che voi avete quella proprietà, oltre al fatto che è un passaggio essenziale per attribuire un valore fiscale, e quindi tassabile, all’immobile. Anche la gestione di queste pratiche catastali è meglio affidarla ad un professionista, in modo da non avere problemi di nessun tipo, sia che siate proprietari di nuovi immobili che proprietari di immobili antichi e mai denunciati.
Un ultimo tipo di pratica da dover fare sono i rilievi topografici e poi l’inserimento dell’immobile all’interno delle mappe. I rilievi, poi da denunciare al catasto e al comune, fatti a norma di legge, in modo da determinare con precisione le costruzioni presenti in una data zona, il suo perimetro e tutte le sue misure. Sono documenti utili a gestire i confini di una proprietà e di un edificio, quindi utili per qualunque eventualità edile possa capitare.
Come scegliere un professionista per gestire le vostre pratiche catastali
Eseguire un qualunque lavoro di ristrutturazione, che sia di un ufficio, un edificio, un negozio o qualunque altro immobile, un lavoro di costruzione o di abbattimento è sempre una questione complicata. La cosa complicata, tuttavia, non sta solo nelle tempistiche e nei costi, ma anche nella gestione delle pratiche burocratiche e catastali, una groviglio di permessi e documentazione che, se non compilato a dovere, potrebbe portarvi a due possibili esiti: dover rifare tutta la trafila burocratica o dover pagare multe molto salate.
Proprio per questo, bisogna scegliere un professionista capace a cui affidarsi per queste pratiche, ma anche questa è un’impresa non da poco. Bisogna scegliere con cura il giusto professionista a cui affidarsi ed essere sicuri di essere nelle mani giuste. Purtroppo si sentono spesso notizie di professionisti che non sono tali e o truffano le persone o rischiano di far costruire o far ristrutturare in maniera poco sicura gli immobili. Oltre a non eseguire nessun tipo di lavoro dal punto di vista burocratico. E, in quel caso, cosa fareste? Per questo dovete sceglierlo con cura.
La prima cosa da fare, quando si cerca un professionista per la gestione delle pratiche catastali, è quella di chiedere in giro. Ma le informazioni devono venire da persone fidate, e devono essere di prima mano. Se qualcuno vi suggerisce un geometra, un architetto o un ingegnere suggerito dall’amico di un amico…allora non va ben! Se un amico fidato o un parente ve ne consiglia uno, invece, potete provare a fidarvi.
Ovviamente, un altro consiglio da seguire è quello di non fermarsi al primo tecnico che trovate, specialmente se non è consigliato da un amico, ma l’avete trovato su internet, sulle pagine gialle o per caso. In ogni caso, se il tecnico (a prescindere dal fatto che sia un architetto, un geometra o un ingegnere) l’avete trovato su internet, dovete fare una ricerca molto dettagliata e approfondita, controllando tutti i servizi che offre. E assicurarvi, ovviamente, che tra i suoi servizi ci siano anche la gestione delle pratiche catastali che servono a voi.
Oltretutto dovete essere certi che il professionista scelto per la gestione delle vostre pratiche catastali sia iscritto al proprio albo professionale, necessario per poter esercitare legalmente la professione, oltre che per la necessità di entrare ed essere in contatto con tutti gli enti pubblici preposti al tipo di burocrazia a voi necessarie. Per essere certi che il professionista scelto sia iscritto all’albo (che sia dei geometri, degli ingegneri, degli architetti ecc.) potrete ricorrere ad internet, oppure ad alcuni enti, come il Collegio dei Geometri, attraverso il quale potrete trovare il nome del geometra che avete scelto. Se davvero appartiene all’albo, ovviamente.
Quanto è necessaria la dichiarazione Docfa nella gestione di pratiche catastali
La DOCFA è una procedura informatica attraverso la quale un tecnico (ingegnere, architetto, perito, geometra ecc.) dichiara al catasto che l’immobile oggetto della dichiarazione ha subito delle variazioni o è nuovo, e quindi si deve accatastare. Un’altra situazione per la quale c’è bisogno di queste documentazione è quando si tratta di documenti sfuggiti ad un precedente accatastamento e quindi devono essere dichiarate.
Il DOCFA necessità un professionista per essere redatto, anche perché consiste in varie parti molto complesse: modulo D1, modulo 1NB o Modulo 2NB parte prima, Modulo 1NB o Modulo 2NB parte seconda, l’elenco dei subalterni assegnati, la planimetria generale e planimetria delle unità abitative dichiarate. Un bel numero di documenti nei quali, se non si hanno buone conoscenze nel gestire pratiche catastali, ci si può perdere e sbagliare facilmente.
Si tratta di una procedura completamente informatizzata che elabora i dati e le indicazioni fornite dal tecnico che deve occuparsi della gestione di questa pratica catastale, attribuendo, in base ai dati, una categoria catastale, una classe energetica, una rendita catastale e una consistenza a ciascuna unità abitativa o immobile.
Ma quali sono le motivazione per la quale potrebbe essere necessario assumere un tecnico per eseguire e gestire questo tipo di pratica? La cause potrebbero essere: divisione di una proprietà immobiliare in più unità, a prescindere dai proprietari; accorpamento di una proprietà immobiliare; ampliamento di un’unità immobiliare sia in termini di superficie che di volumetria, e in questo caso l’ampiamento potrebbe modificare la sagoma della pianta originaria dell’unità immobiliare, che rende necessario presentare il Tipo Mappale, necessario per la mappa dei Terreni del Catasto; quello che non necessita il tipo Mappale, invece, è l’ampliamento volumetrico e la realizzazione di locali in sopraelevazione e/o di cantine nel piano sottostrada; demolizione totale dell’immobile, nei casi in cui si interviene per demolire totalmente la consistenza del fabbricato e farne derivare un'area urbana; demolizione parziale, da utilizzare quando viene demolita parte della consistenza dell'unità originaria; diversa distribuzione degli spazi interni e un gran numero di altri lavori che alterano la struttura dell'immobile.
La procedura DOCFA potrà essere effettuata anche in caso ci siano state planimetrie mancate, cioè non è mai stata presentata la planimetria dell’edificio oppure quando è stata smarrita dall’ufficio preposto e se ne chiede la presentazione.
Infine, vista la complessità dell’elenco di documenti necessari per questa procedura e per l’enorme varietà per la quale è necessaria, un professionista per la gestione di queste pratiche catastali è necessaria, in modo da essere certi di non fare errori e, nel caso, di non cadere in tasse e sanzioni.