In questa guida
- Costi per installare il vetro blindato
- Quanto costa installare un vetro blindato?
- Informazione utile
- Esempi di preventivi per l'installazione dei vetri blindati
- Cosa c'è da tenere in considerazione per la scelta dei vetri blindati?
- Domande frequenti sui vetri blindati
- Quali sono le differenze tra vetro blindato e vetro stratificato?
- Cosa dice la legge circa l'installazione dei vetri blindati?
- Quali classi antieffrazione scegliere per i vetri blindati?
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Costi per installare il vetro blindato
Tipo di lavoro | Prezzo | Dettagli |
Installare vetro blindato stratificato | 300 € | Vetro per portone |
Installare vetro blindato antiproiettile | 1.300 € | Vetrina antiproiettile |
Installare vetro blindato antisfondamento | 900 € | Vetrata |
Installare vetro blindato temprato | 1.500 € | Parete vetrata |
Installare vetro blindato antivandalismo | 250 € | Finestre |
Come otteniamo i prezzi?
Quanto costa installare un vetro blindato?
Vetro blindato antivandalismo
I vetri antivandalismo (classificati con le sigle da P1A a P5A nella norma UNI EN 356) non sono vetri antieffrazione, bensì, resistono soltanto a urti provocati da pietre di piccole o medie dimensioni. Per definire le classi antivandalismo di queste vetrate, la prova eseguita è il lancio di una sfera in acciaio di 4 kg da diverse altezze. Il costo medio per installare un vetro blindato antivandalismo con spessore di 25 mm (3 mq) è di circa 220€.
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Vetro blindato antieffrazione
I vetri antieffrazione sono caratterizzati da una resistenza maggiore rispetto a quelli antivandalismo e rappresentano un’ottima soluzione per la sicurezza domestica. Naturalmente, più elevata è la classe antieffrazione (la più alta è la P8B), più la vetrata è performante. Il prezzo medio per installare un vetro blindato antieffrazione con spessore di 20 mm (2 mq) è di circa 180€.
Vetro blindato antiproiettile
Il vetro antiproiettile (detto anche vetro balistico) può essere installato presso strutture pubbliche che necessitano di serramenti con un grado di sicurezza elevato. Le vetrate di questo tipo sono composte da vetro e materiali come acrilico e policarbonato. Il costo medio per installare un vetro blindato antiproiettile con spessore da 30 mm (5 mq) è di circa 900€.
Vetro blindato antiferita
I vetri antiferita o anticaduta sono costituiti da vetro e materiali plastici che trattengono le schegge in caso di rottura e vengono utilizzati presso varie strutture pubbliche (come scuole e centri sportivi) e private, anche come elementi di arredo urbano. Questi vetri, oltre a garantire una protezione antifortunio, sono utili per evitare le cadute nel vuoto. Il prezzo medio per installare un vetro blindato antiferita con spessore di 10 mm (3 mq) è di circa 150€.
Informazione utile
Il prezzo medio per installare un vetro blindato 18/19 (con spessore di 18 mm e da 85x200 cm) è di circa 700€ (manodopera inclusa).
- Qualche ora - Alcuni giorni
- Dificultad: Alta
Esempi di preventivi per l'installazione dei vetri blindati
Il prezzo medio per installare un vetro blindato varia in base a numerosi fattori. I più importanti sono i seguenti:
- qualità e dimensioni della lastra;
- difficoltà di installazione;
- eventuali tagli e interventi di da eseguire;
- scelta delle finiture;
- urgenza del lavoro;
- tariffe dei professionisti;
- IVA al momento dell’acquisto;
- trasporto dei prodotti ed eventuale smaltimento di quelli preesistenti.
Qui di seguito si elencano quattro esempi di preventivi, i quali differiscono tra loro a seconda delle dimensioni.
- Installare un vetro blindato di 10 mq (spessore di 30 mm): costo medio di circa 2.100€.
- Posare un vetro blindato di 5 mq (spessore 20 mm): prezzo medio di circa 500€.
- Montare due vetri blindati di 13 mq ciascuno (spessore di 10 mm): costo medio di circa 950€.
- Posare una vetrata blindata da 6 mq (spessore 25 mm): prezzo medio di circa 550€.
I prezzi sopracitati includono la manodopera e l’acquisto dei vetri blindati.
Cosa c'è da tenere in considerazione per la scelta dei vetri blindati?
Prima di installare un vetro blindato è necessario considerare numerosi elementi, perlopiù di natura tecnica. Innanzitutto, uno dei fattori più importanti da valutare, è il numero di lastre di cui è composto il vetro: se queste sono tre o più, si può parlare davvero di vetro blindato o antisfondamento.
In secondo luogo, occorre verificare le dimensioni del vetro di cui si ha bisogno. In questa fase è consigliabile farsi seguire da vetrai specializzati, i quali sono in grado di offrire assistenza su ogni tipo di lavorazione. Se, ad esempio, durante la selezione dei vetri è necessario effettuare dei tagli, ci si potrà affidare ai tecnici stessi.
Un altro elemento a cui prestare attenzione, soprattutto se si parla delle finestre con vetri blindati, è la qualità del telaio e della struttura degli infissi. Per avere serramenti efficienti e sicuri infatti, tutti i componenti devono essere performanti.
Inoltre, prima dell’acquisto del vetro, è fondamentale controllare la classe di sicurezza dello stesso, che deve essere elevata (come la P5A o la P6B).
Infine, non bisogna dimenticare che è bene badare anche all’estetica e scegliere la finitura del vetro blindato, la quale può essere fumè, satinata, lucida, a specchio o di altro genere.
Domande frequenti sui vetri blindati
I vetri blindati garantiscono l'isolamento termico e acustico?
Installare i vetri blindati è un intervento che garantisce ottimi risultati per quanto concerne l’isolamento termico e acustico degli edifici. Ciò dipende dalla struttura delle lastre (che devono avere una o più pellicole in PVB interposte fra di loro), dallo spessore dei vetri e infine, dalla tipologia di vetro impiegato. Le lastre in vetro basso emissivo, ad esempio, consentono di ridurre ulteriormente la dispersione termica.
Quali sono i materiali più resistenti per le finestre antisfondamento?
Oltre ai vetri formati da più lastre e più pellicole di PVB, le finestre antisfondamento devono essere composte da ferramenta, telai e strutture molto resistenti. I materiali più efficienti, in questo senso, sono quelli realizzati in acciaio o in estrusi in PVC. In linea generale, per sapere se si ha a che fare con un infisso antisfondamento, è sufficiente controllare le sue classificazioni, in base alle norme vigenti.
Cos'è il PVB?
Il PVB (polivinilbuttirale) è un materiale polimerico interposto fra due o più lastre di vetro e la sua funzione è quella di non consentire il distacco dei frammenti di vetro in caso di rottura (che, altrimenti, potrebbero causare ferite da taglio). I vetri realizzati con questo prodotto sono considerati vetri stratificati di sicurezza.
Cosa indicano le sigle da P1A a P5A?
Le sigle P1A, P2A, P3A, P4A e P5A sono cinque classi di sicurezza dei vetri e definiscono, in particolare, quelli antivandalismo. Le vetrate classificate con questi valori non sono antieffrazione.
Quali sono le differenze tra vetro blindato e vetro stratificato?
Come già accennato in precedenza, il vetro stratificato è composto da due o più lastre divise da pellicole in PVB, le quali fanno sì, in caso di rottura, che i frammenti non si distacchino.
Il vetro blindato antisfondamento (che è a tutti gli effetti, un vetro stratificato) solitamente è formato da due o più lastre con spessore di 4 mm, con interposte le pellicole in polivinilbuttirale. Inoltre, è classificato come vetro antieffrazione.
Il termine “vetro blindato” viene utilizzato come espressione generica e comune per indicare i vetri stratificati. Per tale motivo, occorre prestare molta attenzione quando si acquista un vetro di questo tipo: per essere sicuri che esso sia anche antieffrazione, è necessario che rientri in una delle seguenti classi: P6B, P7B e P8B. Le lastre blindate possono essere impiegate anche per realizzare porte in vetro per interni di design, resistenti, moderne e durevoli.
Cosa dice la legge circa l'installazione dei vetri blindati?
Oltre alla già citata UNI EN 356, i professionisti specializzati nell’installare i vetri blindati devono conoscere perfettamente le seguenti normative:
- UNI EN 1063 (Classificazione e prove di resistenza ai proiettili), che definisce sette classi per i colpi di fucile e di pistola (da BR1 a BR7) e due classi per i colpi di fucile da caccia (SG1 e SG2).
- UNI EN 12600 (Prova del pendolo – Metodo della prova di impatto e classificazione per il vetro piano), la quale classifica i vetri piani utilizzati in edilizia.
- UNI 7697 (Criteri di sicurezza nelle applicazioni vetrarie).
- UNI EN ISO 12543-1:2022 (Vetro per edilizia – Vetro stratificato e Vetro stratificato di sicurezza – Parte 1: definizioni e descrizione delle parti componenti) e UNI EN 14449:2005 (Vetro per edilizia – Vetro stratificato e vetro stratificato di sicurezza – Valutazione della conformità/Norma di prodotto) che regolamentano il vetro stratificato.
- UNI EN 12150-1:2019 (Vetro per edilizia – Vetro di silicato sodo-calcico di sicurezza temprato termicamente – Parte 1: definizione e descrizione) e UNI EN 12150-2: 2005 (Vetro per edilizia – Vetro di silicato sodo-calcico di sicurezza temprato termicamente – Parte 2: Valutazione di conformità/Norma di prodotto) che regolamentano il vetro temperato.
- UNI EN 13541:2012 (Vetro per edilizia – Vetrate di sicurezza – Prove e classificazione della resistenza alla pressione causata da esplosioni).
Quali classi antieffrazione scegliere per i vetri blindati?
Per far sì che la propria abitazione o la propria attività commerciale siano davvero sicure, è sempre necessario installare vetri blindati dotati di una classe antieffrazione elevata.
Le classi antieffrazione dei vetri vengono descritte dalla norma UNI EN 356 (Prove e classificazione di resistenza contro l’attacco manuale), la quale definisce due tipologie di vetri: quelli antivandalismo e quelli antieffrazione.
Per stabilire le classi antieffrazione si effettuano tre prove, il cui scopo è quello di capire qual è il numero minimo di colpi utili per rompere i vetri. Lo strumento usato, in questo caso, è un’ascia in acciaio fucinato.
Esistono tre classi antieffrazione per quanto concerne i vetri, e sono la P6B, la P7B e la P8B.