Manutenzione condomini: Prezzo e Preventivi

Le spese di manutenzione del condominio devono essere ripartite tra i condomini.
Il criterio è stabilito all'interno del Regolamento Condominiale, oppure, se non presente, si fa riferimento a quanto previsto dal Codice Civile in base ai millesimi di proprietà.

Nel caso venga riscontrata la presenza di condomini insolventi, che non hanno pagato le spese condominiali relative alla manutenzione o a qualsiasi altro intervento che riguarda il condominio, si lasciano 6 mesi di tempo al condomino.
Se non è versata la somma dovuta, la spesa viene ripartita sugli altri condomini mentre si procede per via legale contro il moroso.

L'amministratore condominiale ha un ruolo importante nei casi di condomini insolventi: procede prima di tutto con il tentativo di recupero del credito nei 6 mesi successivi per poi proseguire con un'ingiunzione di pagamento, sospendere l'erogazione del servizio di luce, acqua e gas e comunicare ai creditori il riferimento del condomino moroso.

L'emergenza sanitaria da Covid-19, impone anche ai condomini l'adozione di determinate azioni per scongiurare qualsiasi probabilità di contagio. 

Vige per i condomini il divieto di assembramenti, dunque bisogna evitare di aggregarsi con gli altri inquilini all'interno degli spazi comuni.

L'utilizzo dell'ascensore contemporaneamente è concesso ai membri dello stesso nucleo familiare e si raccomanda di limitarne il più possibile l'uso, preferendo le scale. Anche in questo caso è necessario mantenere la distanza.

Adeguamento delle procedure di pulizia del condominio alle norme antivirus. Le imprese di pulizia sono tenute ad utilizzare prodotti adatti a garantire la massima igienizzazione di tutti gli spazi comuni del condominio.

Come avviene la convocazione dell'assemblea condominiale?
Ci sono diversi modi per convocare un'assemblea condominiale: lettera raccomandata destinata a tutte le persone che possono partecipare alla riunione, metodo tradizionale e forse ancora il più utilizzato, oppure consegna a mano della busta contenente la convocazione, in modo da essere sicuri che ogni famiglia la riceva, o ancora, a mezzo fax, soprattutto per le ditte che hanno un fax, altrimenti non è possibile ricevere la comunicazione, e per gli amministratori condominiali più moderni - e i condomini più moderni - tramite posta elettronica certificata, la famosa PEC.
Ad occuparsi della convocazione è l'amministratore, che può aver bisogno del parere dei condomini in merito alla manutenzione del condominio, ad esempio.

Come avviene la votazione durante l'assemblea condominiale?
Per prima cosa l'amministratore espone l'ordine del giorno, con possibilità da parte dei presenti di intervenire e intavolare una discussione.
A discussione conclusa è necessario approvare o rigettare la proposta. Il voto è positivo o negativo. Se ci sono astenuti, i voti vengono contati come contrari alla proposta.

Come viene presa la decisione relativa ad una proposta dell'amministratore condominiale per la manutenzione?
E' necessario raggiungere il quorum.
Se non lo si raggiunge, non si può considerare la proposta come approvata.

A quanto corrisponde la maggioranza da raggiungere per approvare una proposta di manutenzione del condominio?
Il quorum da raggiungere per la votazione è pari a più della metà delle persone che costituiscono il condominio e che devono corrispondere anche a 2/3 o più del suo valore in millesimi.
Se questo valore non viene raggiunto in prima convocazione, è necessaria una seconda convocazione dell'assemblea con quorum pari ad almeno 1/3 dei condomini, che devono raggiungere almeno 1/3 del valore del condominio espresso in millesimi.

C'è differenza tra la votazione per la manutenzione ordinaria e quella per la straordinaria del condominio?
No, i quorum da raggiungere sono gli stessi, a meno ché l'intervento di manutenzione straordinaria sia reputato con carattere d'urgenza, quindi viene eseguito senza l'approvazione dell'assemblea e quindi senza prima una votazione.

Cosa si intende per manutenzione ordinaria di un condominio?
La manutenzione ordinaria di un condominio è l'insieme di quegli interventi per la sistemazione, la riparazione e la sostituzione di finiture e impianti.
La definizione si deve al Testo Unico dell'Edilizia.
Qualche esempio di manutenzione ordinaria: riparazione caldaia, sostituzione di infissi con modelli identici, tinteggiatura delle pareti delle aree comuni, manutenzione del cancello condominiale.

Cosa si intende per manutenzione straordinaria di un condominio?
Si tratta di tutti quegli interventi che apportano migliorie dal punto di vista tecnologico e strutturale, innovazione agli impianti e migliorie generali.
Tra gli esempi di manutenzione straordinaria di un condominio ci sono la sostituzione degli infissi esterni con modelli isolanti, la manutenzione del sistema antincendio del condominio con la sostituzione delle porte esistenti con modelli resistenti al fuoco, la sostituzione della caldaia esistente con un nuovo modello a condensazione.

Cosa dice la Legge in merito a manutenzione ordinaria e straordinaria?
Entrambe le categorie di interventi sono codificate all'interno del Testo Unico dell'Edilizia.

Che permessi sono necessari per la manutenzione ordinaria di un condominio?
Non è necessario richiedere alcun permesso allo Sportello Unico Edilizia del Comune in cui si trova il condominio.

Che permessi sono necessari per la manutenzione straordinaria di un condominio?
La maggior parte dei Comuni italiani richiede la presentazione della SCIA allo Sportello Unico Edilizia.

Che detrazioni sono prevista per la manutenzione ordinaria di un condominio?
Nessuna.
L'unico caso in cui si possono richiedere agevolazioni fiscali anche per interventi di manutenzione ordinaria del condominio è quello in cui siano associati ad interventi di manutenzione straordinaria.

Che detrazioni sono prevista per la manutenzione straordinaria di un condominio?
La manutenzione straordinaria di un edificio dà diritto ad una detrazione IRPEF pari al 50% della spesa sostenuta, che può arrivare fino al 65% nel caso di interventi di riqualificazione energetica dell'edificio.