Prezzo medio
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Questi prezzi sono approssimativi e possono variare in funzione di fattori come la qualità dei materiali, la durata del lavoro, le dimensioni...
- Alcune considerazioni da fare prima di iniziare i lavori in un negozio
- I principali lavori che interessano i negozi
- Le scelte stilistiche più utilizzate nei negozi
- I permessi necessari per aprire un negozio
- Costi per negozi
- Informazione utile
Costi per negozi
Tipo di lavoro | Prezzo | Dettagli |
---|---|---|
Progettare negozio | 700€ | 150mq progetto-pianta |
Isolare negozio | 6.000€ | 100mq / impermebilizzare con resina |
Arredare negozio | 12.000€ | 50mq bancone scaffale 2 camerini |
Ristrutturare negozio | 60.000€ | 70 mq solai, impermeabilizzazione, pavimenti, impianti, infissi |
Sistema di sorveglianza per negozio | 4.000€ | 200mq Sistema domotico |
Rifacimento impianti | 12.000€ | 70mq |

Come otteniamo i prezzi?
I prezzi che appaiono in questa Guida vengono estrapolati da informazioni reali che riceviamo dai nostri clienti privati e professionali, contrastata e revisata da esperti del settore.Le scelte stilistiche più utilizzate nei negozi

Arredamento minimal
Uno stile di arredo che è contrassegnato dalla semplicità, dall’essenzialità e anche dall’eleganza. Si adatta facilmente con qualsiasi tipologia di negozio, soprattutto quelli di abbigliamento, e grazie alla sua sobrietà si ha la possibilità di mettere in risalto i prodotti messi in esposizione all’interno del locale. Proprio quest’ultimo godrà immediatamente di un aspetto più ordinato e nitido,
anche con numerosi elementi. I colori sono prevalentemente freddi, incrementati da materiali come cemento, marmo, acciaio, ma talvolta si preferisce spezzare con accenni di colore intenso, come le tinte fluo.

Arredamento vintage
Negli ultimi anni si è assistito ad un vero e proprio ritorno al passato nel campo dell’arredamento. Lo stile vintage ha un carattere deciso e molto eterogeneo. Ciò che lo caratterizza è il rimando a decenni addietro, con oggetti e soluzioni d’arredo tipiche del passato. Non è un caso che sia ampiamente utilizzato il legno con cui sono realizzati i mobili, con eventuali imperfezioni attribuibili all’usura e al tempo. I negozi di alimentari lo hanno fatto proprio, utilizzando anche suppellettili, importanti in egual misura, scovati in soffitta e ricoperti da una sottile patina di polvere.

Arredamento rustico
La bellezza di questo stile risiede principalmente nella scelta dei materiali che diventano i protagonisti principali, a cui viene dato quindi ampio spazio. Il legno, i mattoni e la pietra sono gli elementi predominanti, che determinano il carattere di questo arredamento. Infonde immediatamente una sensazione di calore e accoglienza e non è un caso che è il più utilizzato per locali di ristorazione o di negozi di vino, i quali riescono a regalare la sensazione di fare una salto in vecchie cantine.

Arredamento shabby chic
Di grande tendenza negli ultimi anni, lo stile shabby chi è riuscito a insinuarsi sia nelle case che nei negozi. Il successo di questo stile è dovuto alla commistione di elementi che hanno come comun denominatore l’attitudine al romanticismo. I pizzi e i merletti, i colori pastello mai sgargianti, il mobilio recuperato e con evidenti segni del tempo, le stampe floreali e il richiamo alla Provenza, sono gli elementi cardine per ottenere un perfetto risultato. Ideale in paritcolar modo per i negozi di fiori, in cui il nesso con l’atmosfera bucolica è sicuramente molto forte.
Per effettuare una ristrutturazione di un negozio si deve prevedere specifici lavori che possono avere dei prezzi medi che variano in base all’operazione da svolgere.
- Per un isolamento acustico e termico si possono spendere dai €40 ai €120 al m2.
- Un buon impianto di videosorveglianza può costare circa €150.
- Una progettazione degli interni viene a fare sui €120 ad ambiente.
- Un impianto di illuminazione ha un prezzo intorno ai €200.
- Dipende dalla tipologia di lavoro
- Difficoltà: alta
I principali lavori che interessano i negozi

Isolare il negozio
Uno dei possibili interventi di ristrutturazione che si può effettuare per un negozio è creare un isolamento sia acustico che termico.
L’isolamento acustico, diventa necessario per riuscire a limitare i suoni molesti, generati dalle voci della clientela, dalla musica riprodotta nel negozio o dalle macchine impiegate per eseguire specifici lavori. Si può optare perciò per dei pannelli fonoassorbenti che ammortizzano i suoni dall’interno. C’è da considerare però che aumenteranno il volume delle pareti occupando inevitabilmente maggior spazio.
Un isolamento termico invece è utile per risparmiare sulle spese energetiche. La tecnica migliore probabilmente è quella del cappotto esterno. Ciò consente di attutire la dispersione di calore prodotto all’interno di un edificio mantenendolo più caldo, utile anche durante il periodo estivo poiché crea una barriera che non lascia filtrare il caldo proveniente dall’esterno.

Progetto di illuminazione
Per un’attività commerciale come quella dei negozi, l’esposizione della merce costituisce un aspetto fondamentale. Non è un caso quindi che si dedichi un’attenzione particolare alle luci interne, le quali richiedono un apposito e accurato progetto di illuminazione che sia in grado di mettere in risalto la merce esposta. Una visione chiara dei prodotti o un’esposizione ammaliante può aiutare ad attirare l’attenzione e spingere più gente all’acquisto, portando quindi profitto. Per questo motivo non è affatto un elemento da sottovalutare durante i lavori di ristrutturazione o di realizzazione dei negozi.

Progettazione degli interni
Altrettanta importanza merita il mobilio dello spazio interno. Arredare un negozio è un aspetto di grande importanza quando ci si occupa della sua ristrutturazione o realizzazione da zero. Molto spesso ingenuamente si commette lo sbaglio di non dedicare la giusta dose di impegno nella scelta dello stile più affine al negozio e degli elementi d’arredo. È bene cercare di mantenere una certa sintonia con il mood del punto vendita e non lasciarsi trasportare da un mero gusto personale. Questi elementi costituiscono un biglietto da visita per i clienti che inevitabilmente formuleranno una prima impressione. Pertanto è meglio non rischiare di perdere possibili acquirenti fin da subito.

Sistema di videosorveglianza
È essenziale provvedere a dotare il proprio negozio di un sistema di videosroveglianza e un allarme antintrusione. Esistono al giorno d’oggi numerosi dispositivi che riescono a garantire un maggior livello di sicurezza, che sfruttano i più moderni sistemi tecnologici. Generalmente essi sono composti da: una centralina che gestisce l’intero sistema; da sensori, che sorvegliano l’ambiente in cui vengono posti; una sirena per avere un segnalatore acustico nel caso avvenga un’introduzione indesiderata; un controllo dell’impianto, dal quale si attiva l’allarme.
Alcune considerazioni da fare prima di iniziare i lavori in un negozio
Prima di procedere con la realizzazione dei negozi, è sempre meglio prendere in considerazione preventivante alcuni aspetti che possono rivelarsi utili durante l’esecuzione dei lavori.
Un’importante chiave di successo nella realizzazione delle attività commerciali è senza dubbio quella di affidare i lavori a dei professionisti. Infatti solo loro saranno in grado di assicurare il miglior risultato finale poiché grazie alle loro conoscenze e competenze messe in pratica durante il tempo, sapranno trovare e suggerire la migliore soluzione. Seppur costosa, in realtà è la scelta più giusta da fare per ottenere il massimo risultato. Pertanto si sconsiglia di cimentarsi in un fai-da-te che creerebbe danni e decretare così un insuccesso per il futuro negozio.
Nel caso in cui si debbano affrontare dei lavori di ristrutturazione per un negozio già avviato, è importante valutare il periodo in cui essi dovranno aver luogo. Con una programmazione anticipata si riesce ad evitare un eventuale rischio di perdite di introiti per l’attività, in special modo se tali lavori possano richiedere un lungo arco di tempo piuttosto prolungato. Perciò bisogna preparare i clienti informandoli con un dato preavviso, senza tralasciare però le tempistiche necessarie per l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione.
Molto spesso si commette l’errore di non dedicare la giusta attenzione anche all’aspetto estetico dei futuri negozi. Non si presta abbastanza cura nella scelta dell’arredamento o dello stile strutturale, inconsapevoli che costituisce un elemento in grado di compromettere il successo dei negozi. È decisivo determinare lo stile che dovrà adottare la propria impresa, ma ancora più importante è capire se ci possa essere sintonia e affinità con il target dei negozi coinvolti in questi lavori di ristrutturazione. Il pericolo è quello di non dare un’immagine coerente alla clientela che potrebbe confondersi e perdere credibilità.
Quando finalmente i lavori per il proprio negozio saranno giunti al termine, sarà necessario dover ripulire e rimettere in ordine. Di sicuro ciò che non può mancare è una buona dose di pazienza e buona volontà, ma un aiuto concreto lo si può avere scegliendo di contattare una ditta di pulizie. Il suo apporto è indiscutibilmente conveniente perché in questo modo si riesce ad ottimizzare i tempi di apertura del negozio e raggiungere un risultato migliore.
I permessi necessari per aprire un negozio
Dal punto di vista burocratico, l’apertura di un negozio deve avvenire necessariamente seguendo precise regole.
È importante prima di tutto occuparsi della documentazione richiesta e dei permessi da ottenere.
Il Comune deve essere sempre informato dell’apertura di un nuovo negozio, pertanto è obbligatorio presentare la S.C.I.A., cioè la segnalazione certificata di inizio attività, prima dei 30 giorni che separano dall’inizio dell’avvio del negozio. Tale documento deve essere consegnata presso il Suap, vale a dire lo Sportello Sportello unico delle attività produttive del Municipio, in cui si sottolinea che il titolare si attiene alle normative in vigore.
Vi è poi da considerare che occorre ottenere un’autorizzazione da parte del comune, la quale diventa obbligatoria per tutti i negozi che superano i 250 mq e quando essi arrivano a 1.500 mq nei comuni con una bassa popolazione e a 2.500 mq in quelli più numerosi. La richiesta va consegnata in comune e in caso di nessuna risposta entro 90 giorni entra in vigore la regola del silenzio-assenso per la quale si potrà procedere alla realizzazione del negozio.
Bisognerà munirsi anche di un fondamentale permesso della Camera di commercio e ci si dovrà iscrivere obbligatoriamente. Sono imprescindibili anche altre iscrizioni altri enti che sono: l’INPS, per poter pagare i contributi previdenziali; all’INAIL, al fine di godere delle assicurazioni contro gli infortuni sul lavoro; aprire una partita Iva, per pagare le tasse al Fisco.
Un’osservazione a parte merita il negozio di alimentari, per il quale ci si dovrà: iscrivere al Registro esercenti il commercio e in più è obbligatorio frequentare un corso per somministrazione di alimenti e bevande che viene indetto dalle camere di commercio. Tuttavia la frequentazione del corso non è dovuta se si è maturata un’esperienza lavorativa di almeno due anni negli ultimi cinque appena trascorsi.
Da non dimenticare anche il permesso dell’Asl, che potrà garantire l’idoneità del locale sotto il profilo igienico-sanitario. In più si dovrà dimostrare la fruibilità del locale da parte delle persone disabili, per quali occorrerà eliminare tutte le possibili barriere architettoniche per consentire loro un facile accesso.
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