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progettare giardino casa

Progettare giardino casa: Prezzo e Preventivi

Prezzo medio275 €/ud

Fascia di prezzi: 50 €/ud - 500 €/ud

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Un giardiniere cura il giardino di casa nel migliore dei modi, ma è un paesaggista il responsabile del progetto, che richiede studi, calcoli e un occhio davvero attento ai dettagli. Un paesaggista è spesso un architetto, quindi iscritto all’albo, dunque un professionista abilitato. Questi prezzi sono indicativi, quindi ti consigliamo di richiedere un preventivo personalizzato.

In questa guida

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Costi per progettare il giardino per la casa

Tipo di progettoPrezzo Dettagli
Progettare giardino casa (10 mq)300 €Prato a rotoli
Progettare giardino casa (30 mq)200 €Siepi 4 metri
Progettare giardino casa (70 mq)1.500 €Recinto in legno e 20 alberi
Progettare giardino casa (100 mq)500 €Semina prato
Progettare giardino casa (200 mq)1.000 €Vialetto in ciottoli
Come otteniamo i prezzi?

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Informazione utile

Un giardiniere cura il giardino di casa nel migliore dei modi, ma è un paesaggista il responsabile del progetto, che richiede studi, calcoli e un occhio davvero attento ai dettagli. Un paesaggista è spesso un architetto, quindi iscritto all’albo, dunque un professionista abilitato.

  • Da tre settimane a un mese
  • Dificoltà: Medio-Alta
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Il giardino in diversi stili: giardino inglese, italiano, francese, giapponese, zen, verticale.

I giardini inglesi hanno l’aspetto di luoghi impeccabili, dove nulla è trascurato, dove l’erba cresce perfettamente in ogni angolo del terreno e i fiori sono sempre al meglio delle loro potenzialità. La tradizione inglese in materia di giardini è davvero antichissima, risale infatti al Settecento.

La caratteristica di un giardino all’inglese, qualità che lo annovera tra i luoghi più piacevoli e rilassanti in assoluto, è l’abbandono di tutte quelle strutture geometriche o fittizie che caratterizzano altre tipologie di giardini. Un giardino inglese stupisce per i soli elementi naturali: ruscelli, laghetti, alberi secolari, viali, piante e fiori. Non ci sono molti elementi in più: solo la natura è responsabile della meraviglia.

Un giardino “all’italiana” è un giardino formale. Per via di un’antichissima tradizione (tardo-rinascimentale) legata alla progettazione delle aree verdi di ville e dimore storiche, il giardino diventa una vera e propria zona da concepire sulla carta come qualunque altra opera da erigere. Un giardino all’italiana presenta siepi geometriche, cespugli che sembrano disegnati e fontane dall’alto pregio artistico. Tutto in un giardino all’italiana è ispirato dal calcolo delle simmetrie, delle forme e dell’armonia.

Il giardino francese vanta una tradizione che si fa risalire al 1600, secolo di abbondanza decorativa ed estrema ricercatezza delle forme. Il giardino francese mostra simmetrie ed armonie ricercate, forme curate e scenari mozzafiato. Ogni angolo del giardino è progettato per stupire e abbagliare, per cui è un continuo susseguirsi di colpi di scena. Come fosse un teatro, il giardino alla francese stupisce, incanta e mostra di sé l’aspetto più scenico possibile: grandi alberi, vialoni lussureggianti, statue, fontane e terrazze fiorite sono gli elementi chiave di questi giardini.

Un giardino giapponese è lontanissimo dai giardini europei non soltanto in termini geografici, ma per ogni dettaglio progettuale. Come fosse il quadro stilizzato di un artista, un giardino giapponese è capace di ricreare diversi ambienti all’interno di un unico spazio, concettuali, spesso riproduttivi di altre realtà. Nei giardini giapponesi l’elemento acqua comincia a diventare il fulcro principale del progetto.

I giochi d’acqua sono lontani da quelli occidentali, in cui la responsabilità rappresentativa dell’elemento è affidato a fontane e acquitrini, in Giappone l’acqua occupa a volte anche tutta la superficie del giardino: ci si può passare sopra solo grazie a piccoli ponti, immersi nel profumo dei fiori acquatici, delle piante galleggianti e delle ninfee.

Il giardino Zen nasce ugualmente in Giappone, ma differenza del classico giardino giapponese, l’acqua è assente, motivo per il quale questo giardino è anche conosciuto come giardino “secco”. Alle pietre, alle piante e alle rocce spetta il compito di decorare queste aree verdi, spesso identificate come karesansui, ovvero “natura secca”.

La storia di questo giardino è certamente legata al fiorire del Buddhismo Zen e alla cura che i monaci dedicavano alla cura degli spazi all’aperto identificando le loro creazioni come rappresentazioni astratte della realtà. Di qui l’idea di “rappresentare” un elemento centrale come l’acqua.

Il più moderno in ordine storico è certamente il giardino verticale. Nato per dotare le aree urbane sovraffollate di piccoli polmoni, aree verdi coltivate o semplicemente decorative, il giardino verticale si ispira alla verticalità per affrontare la mancanza di spazio. Un giardino verticale si può realizzare predisponendo grandi facciate di palazzi ad accogliere piante di ogni tipo, oppure riempiendo letteralmente fioriere dei condomini in modo che sembrino piani verdi altissimi.

Aspetti da valutare nella progettazione del giardino di casa.

Ecco alcuni aspetti a cui badare quando si decide di commissionare la progettazione del nostro giardino di casa a un paesaggista: in primis va valutato quale uso si farà del giardino, per chi viene realizzato e cosa si vorrà fare in questo spazio all’aperto.

Se il terreno è ancora incolto e abbiamo acquistato la proprietà da poco, sarà il caso di capire dove inizia e dove finisce il nostro possedimento. Questa informazione, disponibile presso l’Ufficio Catasti, può essere tranquillamente reperita del responsabile dei lavori a cui ci siamo affidati.

Lo step successivo è comprendere cosa c’è nel sottosuolo del terreno che diventerà il nostro giardino. Se è libero da tubature o altro genere di impiantistiche, se è un suolo argilloso, se presenta grossi massi sul fondo, se basterà zappare o dovremo chiamare dei mezzi più pesanti per smuovere la terra.

Il paesaggista sarà in grado di valutare quali colture sono più o meno indicate per il giardino. Per fare ciò considererà l’esposizione del giardino, la temperatura media annuale del luogo, la tipologia del terreno e molte altre caratteristiche tecniche in cui un paesaggista di certo è esperto.

Se non siamo nati giardinieri, non abbiamo alcuna esperienza pregressa sarà il caso di chiedere consigli al paesaggista che ha progettato il nostro giardino, valutando l’affiancamento di un giardiniere, almeno per i primi tempi, che si occupi della manutenzione del nostro giardino.

Alcune curiosità sulla progettazione di un giardino di casa.

Vediamo in breve quali possono essere alcuni dei dubbi più frequenti in materia di giardino.

  • Un manto erboso seminato nel modo corretto, sul giusto tipo di terriccio alternato a terreno, può mostrarsi già qualche giorno dopo la semina e dare il meglio di sé ad una sola settimana di distanza.
  • La quantità di terriccio necessaria per far crescere al meglio un manto erboso deve essere di almeno 4-5 cm sopra la terra. Considerando un giardino di 100 mq, avremo bisogno una decina di sacchi da 50 litri per coprirlo tutto.
  • Perché un giardino sia completo non possono mancare dei giochi come l’altalena. Un’altalena in legno che sia valida e funzionale può costare dalle 100 alle 300 Euro. Questo cambia in base alla qualità del prodotto e alle sue dimensioni.
  • Perché uno scavo diventi un laghetto è bene fare attenzione al materiale scelto per ricoprire il fondo. Il materiale ideale in questo caso è la sabbia, da posare sul fondo. Sulla sabbia andremo poi a posare il cosiddetto “geotessuto”, un telo isolante che garantisce la presenza dell’acqua per lungo tempo.

I compiti del paesaggista: non solo progettare il giardino di una casa.

Tra i compiti di un paesaggista non c’è solo la progettazione dei giardini di casa o pubblici, ci sono anche altre mansioni per cui ha studiato e in cui è esperto:

Può occuparsi di un giardino storico, per esempio rimettendolo a nuovo in base a degli statuti propri dell’epoca storica e dello stile in cui il giardino è stato ideato all’origine. I suoi studi teorici pregressi glielo permetteranno.

Quando un’area verde è inserita in un luogo storico o in un’area protetta, che sia di nostra proprietà non è un valido motivo per farne qualunque cosa. Un paesaggista sarà in questo caso fondamentale per stilare un progetto di impatto ambientale e valutare se le nostre idee rispettino l’ambiente, il contesto e i limiti normativi imposti in quella zona specifica.

Può accadere di ereditare o acquistare grandi zone di aree protette, per esempio porzioni di parchi naturali. In questo caso la fauna e la flora vanno tutelate e la normativa in merito è molto rigida. Un paesaggista potrà occuparsi di tutto svolgendo il lavoro in perfetta armonia con l’ambiente e la legge.

Luis Rodenas

Luis Rodenas

Luis Rodenas è SEO & Specialista in Marketing dei Contenuti presso habitissimo. Laureato in Giornalismo all Università di Valencia e con un master specializzato in Comunicazione e Marketing Digitale, ha assunto la responsabilità del dipartimento contenuti di habitissimo Spagna grazie alla sua esperienza di oltre 6 anni nel marketing online e nel posizionamento organico per marchi e aziende di diversi settori. Ora scrive i migliori consigli e trucchi su ristrutturazioni e suggerimenti per la casa.

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