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Progettare giardino condominio: Prezzo e Preventivi

775 €/udPrezzo medio

Chi è il paesaggista?

Fascia di prezzo indicata dai professionisti di progettare giardino condominio: 50 €/ud - 1.500 €/ud

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Costi per progettare giardino condominio

Tipo di lavoroPrezzoDettagli
Progettare giardino condominio (200 mq)
1.000 €
Render, Prato a rotoli
Progettare giardino condominio (250 mq)
1.200 €
10 Alberi, Siepi 4 metri
Progettare giardino condominio (350 mq)
1.500 €
Recinto in legno e 20 alberi
Progettare giardino condominio (500 mq)
4.000 €
Semina prato e casa attrezzi
Progettare giardino condominio (600 mq)
3.600 €
Vialetto in ciottoli e aiuole
Come otteniamo i prezzi?

Come otteniamo i prezzi?

I prezzi che compaiono in questa Guida ai Prezzi provengono da informazioni reali che riceviamo dai nostri utenti privati ​​e professionali, confrontati e verificati da esperti del settore
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Informazione utile

Chi è il paesaggista?

Il paesaggista è uno specialista, laureato in architettura. Il suo ruolo è molto ampio e di certo non si limita alla sola progettazione di giardini privati. Contattare un paesaggista significa richiedere e ottenere un quadro completo del paesaggio di cui andremo a prenderci cura: dalla scelta delle piante all’assetto idrogeologico del terreno.

  • 1 Mese circa
  • Difficoltà: Alta
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Le responsabilità del paesaggista: non solo progettista di giardini privati e condominiali.

Un paesaggista può svolgere diversi ruoli nella gestione e progettazione del paesaggio. Uno di questi è l’analisi di territorio protetti, con fauna e flora da preservare. Pensiamo a un parco naturale, a una riserva, a un Parco Nazionale.

Il progetto per permettere la fruizione di questi incantevoli posti spetta a un esperto del paesaggio, che non solo saprà come razionalizzare gli spazi, ma avrà dimestichezza anche con la corretta manutenzione della flora del parco, non di meno della gestione degli eventuali animali che abitano la riserva.

Un paesaggista viene interpellato quando il progetto di una grande o piccola opera si inserisce in un ambiente particolare, come può essere un ambiente tutelato o protetto. Erigere una struttura turistica, per esempio, può turbare l'equilibrio ambientale. Il paesaggista prenderà in carico lo studio e valuterà, con uno studio chiamato “quadro ambientale”, cosa cambierà nell’ambiente dopo l’erezione della struttura: l’atmosfera, le acque, il sottosuolo, la vegetazione circostante. 

Se una dimora storica diviene proprietà dello Stato e diventa Museo, anche i suoi giardini saranno presi in carico. Il paesaggista si occuperà di riportare i giardini agli antichi fasti, in modo filologico, ovvero studiandone lo stile e inquadrandolo nella sua epoca di riferimento.

Ogni progetto di restauro sul giardino seguirà le direttive del paesaggista, che per via di studi teorici effettuati, sarà in grado di restituirlo ai visitatori esattamente come un tempo era stato progettato.

Anche una semplice ristrutturazione privata può coinvolgere un paesaggista. Una villa privata può avere a disposizione un giardino ridotto in pessime condizioni, dal tempo o proprio da un’errata progettazione a monte. Lo specialista potrà riesaminare il territorio, valutare il terreno, inquadrarlo nel clima di riferimento e riprogettarlo in base a studi specifici.

Per esempio risolvendo problemi di acque piovane che non defluiscono correttamente nel terreno creando acquitrini, o banalmente valutando il clima e l’esposizione del giardino, scegliendo le giuste colture da impiantare perché risultino floride.

Quali valutazioni fare prima di progettare un giardino condominiale.

Rivolgersi a un progettista che si occupi dell’intero progetto di realizzazione di un giardino condominiale è assolutamente necessario.

Un progettista, che può essere un architetto specializzato nella progettazione degli spazi verdi, è definito paesaggista: il suo compito è fondamentale perché il progetto sia coerente, ben eseguito, tenga conto delle esigenze condominiali e soprattutto rispetti ogni aspetto normativo e legato alla sicurezza.

Quali caratteristiche deve avere un giardino condominiale?

Un giardino condominiale deve poter ospitare qualunque tipo di persona: dalla mamma con bambini all’anziano in carrozzella. Dai ragazzi ai possessori di animali domestici, come i cani.

Dunque il progetto deve mettere tutti d’accordo, ovvero pianificare uno spazio in cui ci siano giostrine per i più piccoli, panchine per le mamme. Zone d’ombra per il relax dei più grandi, ma anche passerelle che permettano ai portatori di handicap o agli anziani in carrozzella di poter scendere in giardino per godere di quest’area condominiale.

Una volta identificato il target, il progetto segue a ruota: realizzare aree distinte per ognuna di queste categorie permetterà ad tutti di svolgere le proprie attività all’aperto senza disturbare gli altri, per cui l’area giochi per bambini è giusto che sia in un angolo del giardino cosicché gli schiamazzi non turbino la quiete.

Ugualmente sarà necessario progettare un sistema di illuminazione che permetta la fruizione del giardino anche nelle ore serali. Le luci consigliate per i giardini condominiali sono luci a larga ampiezza che coprano grandi porzioni di terreno. Insieme a queste, piccoli fari che segnino il confine tra una zona e l’altra, serviranno per creare maggiore fuoco, sulle giostre per esempio, o sul cancello di accesso.

Adiacente al giardino, molto spesso, c’è il cosiddetto cortile, ovvero quella zona all’aperto a cui hanno accesso anche le macchine.

Il cortile dev’essere ben distinto dal giardino condominiale, perché pur essendo di pertinenza condominiale e di proprietà comune, è una zona non piantumata (che quindi non rientra nella gestione economica del giardino) e solitamente ospita i parcheggi delle macchine o l’accesso a eventuali box interrati.

L’area di manovra e l’ingresso ai box auto dev’essere ben delimitata, quanto meno deve seguire una segnaletica appropriata ed essere separata dal giardino, anche per motivi di sicurezza.