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Informazione utile
Il prezzo medio per realizzare un’installazione idraulica completa in una casa di 50 mq (con 6 punti acqua) è di circa 2.500€.
- 1-2 giorni circa
- Dificoltà: Alta
Quanto costa realizzare un'installazione idraulica completa?
Il costo totale relativo ad un’installazione idraulica completa varia in base a numerosi fattori, come ad esempio:
- il numero di punti acqua presenti;
- le dimensioni e la qualità dell’impianto (marchio delle componenti, materiali impiegati ecc.);
- gli allacci;
- la complessità di realizzazione;
- le tempistiche richieste;
- le tariffe dei professionisti;
- la zona geografica in cui ci si trova.
Qui di seguito si elencano alcuni esempi di preventivi, i cui prezzi cambiano a seconda di alcuni dei dettagli appena descritti.
- Realizzare installazione idraulica integrale casa di 70 mq (7 punti acqua): costo medio di circa 2.800€.
- Realizzare installazione idraulica integrale villa di 120 mq (15 punti acqua): prezzo medio di circa 4.500€.
- Realizzare installazione idraulica completa bagno con 4 punti acqua: costo medio di circa 1.500€.
- Realizzare installazione idraulica completa cucina con 2 punti acqua: prezzo medio di circa 1.000€.
Installazione idraulica completa: quali sono i materiali migliori
Per realizzare un nuovo impianto idraulico efficiente, è fondamentale scegliere componenti fabbricate con materiali di qualità elevata, soprattutto per quanto riguarda le tubazioni. Per la creazione di questi prodotti, vengono utilizzati:
- rame;
- ferro (ferro zincato e ferro tornito);
- ottone;
- ghisa;
- acciaio zincato;
- acciaio inox;
- PVC;
- polietilene duro ad alta densità (HD-PE);
- polietilene reticolato (PE-R o PEX);
- polipropilene multistrato.
Vediamo quindi, nei dettagli, i vantaggi e gli svantaggi di alcuni di questi materiali.
Rame
Il rame è un materiale dall’elevata conducibilità elettrica e termica (quasi 1000 volte di più rispetto alla plastica), per questo motivo, è utilizzato per la realizzazione di impianti idraulici, elettrici e di riscaldamento. È molto resistente alla corrosione, grazie ad una patina verde che si forma spontaneamente nel tempo sulla sua superficie.
Ferro
Le leghe di ferro a bassa resistenza sono particolarmente indicate (data la loro composizione chimica) per la conduzione, anche sotto pressione, di acqua, aria e gas, e in particolare, per i raccordi idraulici. La realizzazione completa di impianti idraulici in ferro non avviene quasi più, poiché esistono tanti altri materiali più performanti e durevoli nel tempo, tuttavia, le tubature di questo tipo sono ancora presenti nella maggior parte delle abitazioni.
Ottone
L'ottone è una lega composta principalmente da rame e zinco, ai quali si possono aggiungere altri elementi per rafforzarne o modificarne le caratteristiche (l'alluminio, ad esempio, ne rallenta la corrosione; l'antimonio, il nichel e il silicio, ne modificano le proprietà meccaniche). Si tratta di un materiale che resiste molto bene agli agenti ossidanti e corrosivi dell'aria, dell'acqua e del gas, e che arrugginisce molto lentamente.
Acciaio zincato
L'acciaio zincato si produce grazie all'aggiunta dello zinco, utilissimo per migliorare le proprietà anticorrosione del materiale. Si tratta di una lega molto resistente e durevole, creata con i processi di zincatura a caldo, a freddo ed elettrolitica.
Acciaio inox
L'acciaio inox, composto dal cromo, è la tipologia di acciaio più resistente, stabile e durevole. Proprio per tale motivo (e anche perché è antibatterico), questo prodotto viene impiegato soprattutto per realizzare i sistemi di drenaggio.
Multistrato
Il multistrato, composto da alluminio e polipropilene, è molto diffuso per la realizzazione completa di tubature per impianti idraulici, ma anche per il riscaldamento. Si tratta di un prodotto economico e conveniente, anche dal punto di vista tecnico, in quanto unisce la resistenza alla deformazione e la flessibilità.
Realizzare installazione idraulica passo dopo passo
La prima parte dei lavori per la realizzazione di una nuova installazione idraulica completa, prevede lo smantellamento del vecchio impianto. Gli operai, dopo aver staccato la linea idrica e la linea elettrica per evitare rischi, effettuano la rimozione di:
- massetti di sottofondo;
- tubazioni;
- sifoni e valvole.
Per il rifacimento completo dell’impianto idrico, intervengono sia l’idraulico, per la parte specificatamente tecnica dell’impianto stesso, sia il muratore, per i lavori edili.
È importante che questi tecnici lavorino in maniera ben coordinata e sincronizzata, per questo motivo, è meglio, quando possibile, affidarsi a un’impresa edile che abbia al suo interno entrambe le professionalità.
Prima di chiudere le tubazioni dell’impianto e di posare le piastrelle dei rivestimenti e del pavimento, si esegue il collaudo a pressione del nuovo impianto idrico completo, così da poter intervenire in caso di perdite, senza dover rimuovere nuovamente la pavimentazione e i rivestimenti.
Si procede quindi, alla posa in opera dei rivestimenti e dei pavimenti, una fase che inizia con la posa del massetto di sottofondo, con il quale si chiudono le tracce dell’impianto idraulico.
In seguito, si procede al montaggio delle diverse utenze di servizio in bagno e in cucina (lavello, lavatrice, lavabo, vasca da bagno, doccia, bidet, water e lavastoviglie) e poi, al loro collaudo, per verificarne il corretto funzionamento. Al termine di questa realizzazione, l’impresa esegue la pulizia degli ambienti in cui ha eseguito l'installazione competa dell'impianto idraulico, e fa un controllo generale prima di chiudere definitivamente il cantiere.
Normative e agevolazioni fiscali per realizzare un'installazione idraulica completa
Per ciò che riguarda la normativa relativa all’installazione di un nuovo impianto idraulico o la ristrutturazione di un sistema già esistente, occorre fare riferimento a tre testi principali:
- Testo Unico dell’Edilizia (D.P.R. 380/2001);
- DM n. 37 del 2 gennaio 2008, Regolamento concernente l’attuazione dell’articolo 11-quaterdecies, comma 13, lettera a, della legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici;
- UNI 9182:2014, Impianti di alimentazione e distribuzione d’acqua fredda e calda – Progettazione, installazione e collaudo.
Se si desidera rifare completamente o parzialmente un impianto idraulico, è necessario presentare la CILA (comunicazione di inizio lavori asseverata) in Comune, in quanto si tratta di un intervento di manutenzione straordinaria. Ciò non vale per le modifiche di lieve entità (come ad esempio, la sostituzione dei sanitari).
Inoltre, il tecnico che si è occupato dei lavori, è obbligato per legge a conferire ai committenti la Dichiarazione di conformità dell’impianto installato.
Per quanto concerne, invece, le agevolazioni fiscali legate a questo tipo di intervento, si hanno:
- detrazione IRPEF del 50% su un importo totale massimo di 96.000€ (valida fino a fine 2024);
- detrazione IRPEF del 36% su una spesa massima complessiva di 48.000€ (a partire dal 2025);
- IVA ridotta al 10% (per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, ristrutturazione edilizia e restauro e risanamento conservativo).