Le invenzioni giapponesi più assurde per la tua 家 (casa)

Cuscini per Forever Alone

Che si tratti di una scelta libera o obbligata, nelle fredde notti invernali a molti single manca coricarsi con qualcuno affianco. Il Giappone ci insegna che non serve convivere per addormentarsi appoggiati ad un uomo o ad una donna, per questo da qualche anno i negozi del sol levante offrono particolari cuscini che imitano la figura umana. Perché scegliere di rimanere Forever Alone non deve impedirci di rilassarci abbracciando gambe o braccia umane di polistirolo!

R2D2, il robot che serve la birra

Con l’arrivo del caldo non c’è niente di meglio di una birra fresca e dissetante. Quanto pagheresti per un robot come quello raffigurato in fotografia? Un compagno silenzioso attento alle tue necessità, pronto a saziare la tua sete mantenendo la birra fresca al suo interno. Non devi far altro che selezionare la tua bevanda ed il piccolo robot ti verserà la bevanda. Unico neo: la casa madre, la birreria Asahi, non ci garantisce che mantenga le famose due dita di spuma.

Via : robotgossip e youtube

Antietà stile nipponico

Dal punto di vista occidentale sembra che i giapponesi possiedano un senso del ridicolo pressoché nullo o perlomeno molto diverso dal nostro. Le invenzioni che ti mostriamo di seguito sono niente rispetto ai cuscini per Forever Alone… ti immagini di addormentarti con un compagn@ sottoposto a trattamenti antietà come questi? Si tratta di sistemi progettati per migliorare l’aspetto della pelle del viso, riducendo le rughe. Probabilmente faranno il loro dovere, ma somigliare ad una bambola gonfiabile o alla mummia di Tutankamon mi sembra un prezzo troppo alto da pagare.

Se questi due esempi ti sono sembrati bizzarri, aspetta di vedere l’invenzione giapponese per fare ginnastica facciale (e somigliare ad un elicottero).

Lavatrice umana per i più pigri

A volte la pigrizia è tale da far sembrare fare la doccia un’impresa impossibile. Per nostra fortuna, però, i giapponesi hanno ideato una soluzione pratica a questo problema. Ci riferiamo ad un prodotto sviluppato dalla casa Sanyo, la quale negli anni ’70 diede forma a questa incredibile lavatrice umana che funziona con un procedimento estremamente semplice, infatti non devi far altro che sederti e farti lavare. Continuiamo a chiederci perché questa invenzione non abbia preso piede anche da noi.

Preservativi gusto sushi e viceversa

Che si tratti di un’idea stravagante ne siamo certi, ma chi ci dice che in futuro non si trasformerà in una moda nella nouvelle cuisine? Ad oggi in Giappone esistono libri di ricette che includono l’utilizzo del preservativo come un utensile da cucina in più. Scritto da Kagami Kyosuke, il libro presenta anche un intento sociale, ovvero cerca di sensibilizzare i propri lettori all’utilizzo del condom, abitudine tuttora scarsamente condivisa in Giappone. Certo è che l’uso dei profilattici può alterare il sapore delle pietanze.

Baci binari per innamorati a distanza

Il prodotto ideale per la tua dolce metà che è partita in Erasmus, poiché ti consentirà di sentirla più vicina… e di baciarla! Ideata da un ingegnere nipponico, la Kiss Interface è in grado di soddisfare il desiderio di contatto tra due labbra separate da chilometri e chilometri di distanza. In sintesi il sistema agisce tramite una cannuccia che si sposta in base alla direzione stabilita dalla lingua del partner, a destra o a sinistra. Non lo abbiamo ancora testato ma viene da pensare che non abbia nulla a che vedere con la magia di un vero e proprio bacio.

Il gioco del trono con radio controllo

Probabilmente ne avrai già sentito parlare o magari avrai avuto il piacere di provarlo durante il tuo viaggio in Giappone. Mentre noi occidentali ci limitiamo a tirare la catena, nel paese del sol levante sono abituati ad utilizzare delle tazze che funzionano anche come bidet e inoltre sono in grado di controllare la temperatura, lavarti semplicemente premendo un tasto e addirittura asciugarti. Pur conoscendoli da tempo, non smettiamo di sognare la loro entrata nel mercato occidentale che sicuramente ci regalerà esperienze mai provate.

Una poltrona nella quale perdersi

Hai presente la straordinaria capacità dei cuscini di “inghiottirti” nel divano, annullando ogni fantasia di alzarti e metterti a lavoro? Sembra che qualcuno abbia avuto l’idea geniale di realizzare una poltrona in grado di massimizzare tale potere, costituita da diversi pezzi morbidi come cuscini. E la cosa più interessante è che tra questi moduli puoi sistemare il tuo libro o il tablet, in modo da tenerlo sempre a portata di mano. Certo, devi considerare il rischio di non trovarlo più…

Collaboratore domestico umanoide

“Che lo faccia qualcun altro!”, disse Homer Simpson uscendo di casa. La pigrizia tipica di questo personaggio e di molte persone non è sfuggita all’occhio attento del popolo giapponese, che di tutta risposta si è impegnato per realizzare un robot umanoide in grado di risparmiarci tempo e fatica. Questa invenzione innovativa può occuparsi di molte attività domestiche come fare il bucato, lavare i piatti e cucinare diversi piatti (okonomiyakis incluso). L’alleato silenzioso e instancabile che abbiamo sempre sognato.

Casa transformer per i fan del Jenga (o Tetris)

In questo caso non ti presentiamo un gadget, bensì una casa vera e propria e più precisamente una particolare abitazione ispirata al Jenga, progettata dall’architetto Sou Fujimoto. La costruzione è costituita da una serie di pezzi mobili che permettono di modificarne la fisionomia, in modo da sfruttare gli spazi interni in diversi modi. Non possiamo garantire la comodità della superficie utilizzata a mo’ di seduta ma siamo certi che chi ama rinnovare costantemente il look della propria casa la troverà irresistibile.

Bonus track retrò: Il palo per i 'selfie'

Oggi che le sue vendite hanno raggiunto cifre da capogiro in tutto il mondo è facile apprezzarne l’utilità, tuttavia anni fa l’ormai celebre palo per i ‘selfie’ fu considerato un'invenzione inutile. Non a caso fece la sua comparsa in un libro del 1995 sul Chindōgu assieme ad altri oggetti che rispondevano a necessità concrete ma non trovavano un utilizzo reale. Nonostante lo scarso successo iniziale, il suo ideatore oggi può godersi i (succulenti) frutti della sua invenzione.