Il momento giusto per effettuate la pulizia di stufa e canna fumaria è l'autunno, poco prima di mettere a pieno regime l'impianto. In questo modo, potremo ottenere i risultati più efficaci in termini di calore e risparmio energetico. Il consiglio che vi diamo è di svolgere la pulizia completa ogni anno, in modo da impedire che la fuliggine si accumuli e rallenti il tiraggio del fumo.
Esistono in commercio molti kit completi per la pulizia fai da te di stufa e canna fumaria, scelta che ci permette di farlo in autonomia, risparmiando qualcosa. Va detto, però, che un lavoro svolto da professionisti del mestiere, in grado di valutare con competenza lo stato di salute dell'impianto e intervenire di conseguenza, sarà sicuramente più efficace. Inoltre, una manutenzione del genere prevede il rilascio di un certificato di conformità che attesti l'operato svolto e ci privi di ogni responsabilità in caso di malfunzionamento o, peggio ancora, incendio.
In questo articolo
- Pulizia di stufa e canna fumaria: i segnali più comuni di malfunzionamento
- La stufa
- Tecniche di pulizia della canna fumaria
Pulizia di stufa e canna fumaria: i segnali più comuni di malfunzionamento
Quando la legna brucia troppo in fretta, vuol dire che la manutenzione è necessaria. È questo, infatti, il primo segnale che rivela qualche criticità nell'impianto. Certo, molto dipende anche dalla scelta del combustibile stesso. Infatti, se la legna è di scarsa qualità o umida, produrrà molto più fumo. Ecco un altro indizio sullo stato di salute di stufa e canna fumaria. Se in casa sentiamo quel tipico cattivo odore di bruciato, significa che occorre una pulizia. La causa principale, in genere, è l'accumulo di fuliggine nella canna fumaria, problema che può determinare ostruzioni e intoppi nel tiraggio. La conseguenza, oltre alla presenza di fumo in casa, sarà un minor calore prodotto, ma con gli stessi consumi. In sostanza, per raggiungere il comfort domestico a cui siamo abituati di solito, dovremo spendere di più in termini di combustibile.
La stufa
Che sia fai da te o professionale, la pulizia di stufa e canna fumaria si svolge in modo analogo. Si parte dalla stufa che va controllata all'interno. Bisogna assicurarsi che la griglia della cenere e le barre della stessa non siano consumate. Inoltre, per la stessa ragione va ispezionata la guarnizione che separa la porta della stufa dal vetro interno.
Possiamo procedere di seguito alla pulizia della parte interna, utilizzando spazzole apposite. Se la stufa è costituita da vari componenti, è bene smontarli e intervenire su di essi singolarmente.
Tecniche di pulizia della canna fumaria
Per la canna fumaria, invece, occorre qualche accortezza in più.
Intanto, il lavoro può essere svolto dal basso, separandola dalla stufa, o dall'alto, da sopra il tetto. Nel primo caso, dobbiamo introdurre nella canna una spazzola con setole in plastica inserita su un tubo allungabile. Una volta infilata, andrà mossa avanti e indietro per liberare la canna da fuliggine o ostruzioni. Siccome vi sarà una precipitazione di fumo e fuliggine dall'alto, è consigliabile indossare una mascherina per evitare pericolose inalazioni. Inoltre, è bene tappezzare la zona limitrofa della casa con teli di plastica per evitare di sporcare l'interno. La pulizia dal tetto è analoga ma, anziché usare dei tubi, si procederà calando la spazzola dall'alto con una corda a cui è legato un peso.