Lo richiede il tempo: velocità. Oggi più che mai non abbiamo un momento libero, sembra che tutto sia dedicato al lavoro e non resti più un minuto, nemmeno per cucinare o per leggere un libro. Ma il tempo è denaro, si dice, e quindi non si può perdere in occupazioni che non abbiano un riscontro economico a meno che non siamo chef di un ristorante. Ma siamo davvero sicuri? Forse sì, oggi infatti sono molto importanti parole che iniziano con "multi" come multitasking, una fortuna tutta femminile, dicono, di poter fare molte cose nello stesso momento. Ed ecco che la tecnologia ci viene incontro, adeguandosi ad accessori ed elementi della casa per permetterci di cucinare più velocemente e magari rilassarsi guardando un film ma tenendo sempre sott'occhio i mercati finanziari.
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Il tavolino porta tablet
Di tavolini e postazioni mini pensate per computer portatili se ne sono visti tantissimi in questi anni; e dunque, dato il decorso dell'innovazione tecnologica, era inevitabile che spuntasse anche qualche complemento d'arredo ideato invece appositamente per i tablet. È il caso di Nomad Table, un tavolino ideato da Sander van der Haarod per l'olandese Spell e pensato per supportare i tablet e per essere posizionato vicino a divani e sedute di diverso genere.
Ma, non è l'unica creatura del genere, diverse aziende hanno prodotto aggeggi simili, per vari supporti elettronici, comodi da raggiungere e poco ingombranti, dal design pulito e minimale. I risultati ancora non si sanno. Saranno utili davvero?
Pareti illuminate
Le famiglie britanniche potrebbero dire addio a lampadine e neon per illuminare l'ambiente di casa. Un sistema più efficace, ma soprattutto più ecologico, è stato introdotto sul mercato: pareti luminose a tecnologia OLED, una nuova generazione di LED ottenuti con un procedimento più economico e duraturo. Si tratta di carta da parati e pitture in grado di illuminare i locali, attraverso una luce del tutto uguale a quella solare. La sostanza chimica, che potrà essere applicata alle pareti sotto forma di rivestimenti trattati ad hoc o semplicemente come pittura, potrà essere impiegata probabilmente anche per illuminare schermi televisivi e display di computer e telefonini.
Il touch miscelatore
Si chiama Zedra e combina il design contamporaneo e la massima funzionalità con l'affidabilità necessaria per il rigoroso utilizzo quotidiano. Un miscelatore da cucina, tutto devoto al culto del touch e quindi capace di erogare acqua solamente se toccato dal polso o dall'avanbraccio. Immaginate la scena: mani sui manici della pentola da riempire, ma come si fa ad aprire il miscelatore? Sfiorate Zedra e in un battibaleno la pentola sarà piena d'acqua. Un grande aiuto in cucina, probabilmente non fondamentale e sicuramente un capriccio per i fan dei tubi cromati.
Il touch table
Si chiama Sur 40 ed è un prodotto che è stato realizzato per consentirne un'integrazione immediata negli ambienti pubblici, nei negozi e in tutte quelle realtà professionali, di vendita e consulenza che avrebbero potuto beneficiarne.
Proprio per questo, si è scelto un aspetto molto simile a un moderno tavolo, un oggetto molto diffuso e presente nella quasi totalità degli ambienti. In questo modo, è possibile utilizzare il dispositivo in modo più diretto, anche se sono presenti differenti persone. Nell'ottica degli sviluppatori, questo "tavolo multimediale" dovrebbe costituire un primo passo verso un differente modo di fruire dei contenuti, di qualunque natura.
Si tratta di una soluzione che può semplificare la lettura di cartelle cliniche o radiografie, se adottata in campo medicale, oppure velocizzare i processi di vendita o valutazione di prodotti o servizi, se integrato in negozi, grandi magazzini o istituti di credito o scolastici. Le applicazioni sono attualmente in fase di sviluppo e i campi di impiego spaziano dall'ambito professionale a quello ludico.
Eco kitchen
Forse tra qualche anno potremmo scegliere tra diverse cucine che utilizzino funzioni come quelle dell’Aion progettata da Antoine Lebrun. Per il momento, però, sembra essere l'uinca.
Nella cucina Aion delle piante specializzate, sviluppate dall’industria aerospaziale per le loro proprietà filtranti, forniranno un rinnovabile approvvigionamento d’acqua pulita, potabile e sapone vegetale. Le piante agiscono come una cappa di filtraggio. Quando è il momento di lavare i piatti sporchi è sufficiente metterli nel lavandino, aprire un apposito pannellino nella cappa ed il gioco è fatto: il ciclo comincia. Insomma, una cucina quasi al completo e sicuramente in linea con necessità e nuove mode.