In questa guida
- Quale compagnia di luce scegliere per il cambio?
- Informazione utile
- Come funziona il cambio di fornitore dell’energia elettrica?
- Domande frequenti sul cambio di compagnia di energia
- Cosa sapere prima di cambiare gestore energia elettrica?
- Qual è l'iter da seguire per il cambio compagnia di energia?
- Quali sono i dati da fornire e i documenti necessari per il cambio di compagnia elettrica?
- Quale gestore di energia elettrica è più conveniente?
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Quale compagnia di luce scegliere per il cambio?
Compagnia di luce del mercato libero
Quando si cambia la compagnia di luce si può optare per il mercato libero. Tale soluzione consente di poter scegliere fra numerose promozioni vantaggiose e flessibili. Selezionando un'unica compagnia per luce e gas, ad esempio, si possono ottenere sconti e servizi extra. Un altro elemento a favore del mercato libero è la possibilità di ottenere metodi di pagamento flessibili (rateizzazioni), combinazioni di vari tipi di offerte e infine, assistenza web e telefonica efficienti.
Inoltre, il cambio fornitura di energia elettrica nel mercato libero è completamente gratuito (a parte una piccola somma da pagare per il deposito cauzionale, che verrà comunque rimborsata alla chiusura del contratto).
Compagnia di luce del mercato tutelato
Un’altra opzione, quando si ha a che fare con il cambio di fornitura luce, è quella di selezionare le tariffe del mercato di maggior tutela, stabilite dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente). In questo caso, anche se vi è una maggiore trasparenza per quanto riguarda i prezzi, viene a mancare la flessibilità delle offerte, le quali sono standardizzate e con essa, anche la possibilità di cambiare gestore.
Bisogna inoltre ricordare che, nel mercato tutelato, il cambio di fornitura dell’energia elettrica, oltre al versamento di un importo per il deposito cauzionale, è soggetto al pagamento di un’imposta di bollo di 16€.
Informazione utile
Nel mercato libero, passare da un fornitore di energia elettrica ad una nuova compagniaè gratuito. Spesso però, viene richiesto un deposito cauzionale che verrà rimborsato una volta chiuso il contratto. Nel mercato tutelato oltre al deposito, potrebbe essere necessario pagare un’imposta di bollo da 16€.
- 1 Giorno
- Dificoltà: Bassa
Come funziona il cambio di fornitore dell’energia elettrica?
Cambiare la compagnia dell’energia elettrica è un’operazione piuttosto semplice e veloce, che non prevede costi elevati.
Se si opta per il mercato libero, ad esempio, il cambio è gratuito, tuttavia, è possibile che venga richiesto il pagamento di un deposito cauzionale, a tutela del fornitore contro le eventuali morosità. L’importo del deposito cauzionale varia in base alla compagnia scelta.
Al contrario, se si opta per il mercato di maggior tutela, oltre al deposito cauzionale, può essere necessario spendere anche 16€, ossia, un’imposta di bollo.
Per finalizzare il cambio di fornitore per la luce nel mercato libero, è necessario contattare una nuova compagnia, scegliere l’offerta più adatta alle proprie esigenze, presentare i documenti richiesti e sottoscrivere un contratto. Il venditore si occuperà di tutta la parte burocratica e non vi saranno interruzioni di fornitura: tutto avverrà in modo automatico.
Domande frequenti sul cambio di compagnia di energia
Come scegliere un fornitore di energia?
Per scegliere il fornitore di energia più adatto alle proprie esigenze è possibile verificare le tariffe proposte online (facendo delle comparazioni) o contattare i venditori telefonicamente.
Quando è consigliabile cambiare la compagnia che fornisce energia?
È meglio cambiare la compagnia che fornisce l’energia quando le tariffe sono troppo alte e variabili, quando non si ha un servizio di assistenza efficiente e infine, nel caso in cui si trovino venditori che offrono condizioni economiche migliori.
Cos'è il deposito cauzionale per il cambio di energia?
Quando si cambia fornitore di energia, spesso viene richiesto un deposito cauzionale, ossia, una cifra da pagare per tutelare i venditori da eventuali morosità. Il deposito cauzionale viene restituito agli utenti una volta chiuso il contratto di fornitura.
Cos'è la bolletta di chiusura?
La bolletta di chiusura è la fattura che viene emessa dopo la cessazione di un contratto di fornitura e contiene al suo interno la somma versata dal cliente per il deposito cauzionale.
Posso cambiare la compagnia di luce se sono in affitto?
Assolutamente sì. Quando si è in affitto è possibile cambiare la compagnia di luce. L’inquilino infatti, ha tutto il diritto di trovare l’offerta più idonea alle sue esigenze, tuttavia, non può apportare alcun tipo di modifica agli impianti elettrici senza il consenso del locatore.
Cosa sapere prima di cambiare gestore energia elettrica?
Prima di cambiare il proprio gestore di energia elettrica è opportuno verificare quali sono i consumi annui, rapportandoli al costo della materia prima. In questo modo, si ha un’idea chiara della spesa da sostenere per le bollette della luce.
In secondo luogo, è necessario confrontare le varie offerte proposte dagli altri fornitori, controllando se sono presenti promozioni web o a tempo limitato. Può anche accadere che, al momento del cambio, non vi siano offerte caratterizzate da migliori condizioni economiche: in tali circostanze, è bene posticipare il cambio della fornitura.
Infine, è possibile rivolgersi al proprio fornitore per conoscere le offerte aggiornate, che potrebbero essere più vantaggiose di quelle scelte in precedenza. In questo modo, il cambio di gestore non sarà necessario e tutto risulterà ancora più semplice.
Qual è l'iter da seguire per il cambio compagnia di energia?
L’iter da seguire per il cambio della compagnia di energia (luce o gas) è molto semplice.
Innanzitutto, occorre contattare il nuovo fornitore, comunicandogli se si desidera fare una voltura, un subentro o una nuova attivazione.
In secondo luogo, bisogna scegliere una promozione da attivare e inviare i documenti richiesti dai venditori.
Lo step finale consiste nel firmare un nuovo contratto con il fornitore scelto, che si occuperà del cambio in maniera autonoma.
Quali sono i dati da fornire e i documenti necessari per il cambio di compagnia elettrica?
Per cambiare la compagnia elettrica vengono richiesti documenti e informazioni specifici. Ecco quali sono i dati da fornire per finalizzare il cambio di fornitura:
- dati anagrafici del nuovo intestatario (con codice fiscale e carta di identità);
- recapiti telefonici e mail del nuovo intestatario;
- indirizzo di residenza;
- dati catastali dell’immobile;
- codice POD e potenza del contatore in kW;
- bolletta del fornitore obsoleto;
- codice IBAN per l’eventuale domiciliazione bancaria o postale delle bollette.
Se il cambio di fornitore avviene contestualmente ad una voltura, ai documenti occorre aggiungere anche l’ultima autolettura del contatore.
Quale gestore di energia elettrica è più conveniente?
Attualmente, nel mercato libero sono presenti tantissimi gestori di energia elettrica, ognuno dei quali propone offerte e tariffe davvero competitive.
Qui di seguito, si elencano alcuni dei fornitori di luce più convenienti al momento e le loro offerte:
- Wekiwi, Energia alla fonte: 44,87€ al mese;
- Octopus, Octopus Fissa 12M: 46,97€ al mese;
- Octopus, Octopus Flex: 47,34€ al mese;
- Argos, Luce Fissa: 48,06€ al mese;
- Alperia, Digital bioraria: 48,07€ al mese.