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Quanto costa riparare il cancello?

190 €/udPrezzo medio

Fascia di prezzo indicata dai professionisti di riparare cancello: 80 €/ud - 300 €/ud

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Questi prezzi sono indicativi e possono variare in base a fattori quali la qualità dei materiali, la durata del lavoro, le dimensioni...

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Costi per riparare cancello

Tipo di lavoro PrezzoDettagli
Riparare cancello (300cm x 400cm)
130 €
Saldare cerniere
Riparare cancello (250cm x 350cm)
150 €
Apertura automatica
Riparare cancello (400cm x 500cm)
200 €
Maniglia
Riparare cancello (300cm x 350cm)
120 €
Serratura
Riparare cancello (200cm x 300cm)
200 €
Manutenzione superficie
Come otteniamo i prezzi?

Come otteniamo i prezzi?

I prezzi che compaiono in questa Guida ai Prezzi provengono da informazioni reali che riceviamo dai nostri utenti privati ​​e professionali, confrontati e verificati da esperti del settore
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Informazione utile

I costi per la riparazione di un cancello variano in base al tipo di intervento da effettuare e in base al modello. Mediamente si spende intorno a 680€.

  • Qualche giorno circa
  • Difficoltà: Media-Alta
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Consigli di manutenzione per evitare di riparare il cancello

Per garantire sempre il funzionamento di un cancello, nonché anche la sicurezza e l’incolumità delle persone, la manutenzione deve essere svolta in modo costante e periodico consentendo di evitare la riparazione del cancello frequente con un risparmio maggiore in termini economici.

Nel caso si tratti di cancelli automatici addirittura la manutenzione è un aspetto obbligatorio per legge. Infatti essa rientra tra le responsabilità di gestione che ha il proprietario di un immobile o l’amministratore nel caso si tratti di un condominio, i quali rispondono in prima persona in caso di incidenti o problematiche.

Ma prima ancora della manutenzione, che può significare anche riparare il cancello, esistono norme di riferimento (UNI EN 12341-1; UNI EN 12453 e UNI EN 12445) che stabiliscono i criteri da rispettare in termini di sicurezza al momento dell’installazione e gli obblighi a cui è tenuto il costruttore del cancello.

Sempre per legge, è obbligatorio che le operazioni di manutenzione di un cancello, in particolare automatico, devono essere fatte da personale qualificato e abilitato a svolgere queste mansioni. Affidandosi ad una ditta specializzata, è possibile programmare, in base alle esigenze e tipologia di cancello, delle vere e proprie visite di manutenzione, in modo tale da mantenere sempre alto lo standard di funzionamento e sicurezza del cancello, evitando di arrivare a riparare.

Per una corretta manutenzione, è necessario verificare che il meccanismo che consente lo sblocco dell’automazione funzioni in modo corretto.

Verificare che il finecorsa del cancello funzioni in modo giusto, in quanto potrebbe essere pericoloso.

Il sistema di comando deve funzionare correttamente, per garantire che il meccanismo di apertura e chiusura avvenga in modo regolare.

Bisogna effettuare la pulizia o sostituzioni delle parti del cancello in movimento come cardini e snodi.

In caso si dovessero rilevare segnali di cattivo funzionamento, è necessario avvisare immediatamente la ditta che si occupa della manutenzione del cancello, per poter verificare la situazione ed intervenire per riparare.

Riparare un cancello e installare l’automatizzazione: i vantaggi

Quando è necessario effettuare la riparazione del cancello in ferro, per esempio, di un’abitazione o all’interno di un condominio, può essere una buona occasione per rinnovare la vecchia struttura, soprattutto se dotata di un sistema manuale, trasformandola in un cancello automatico. Tra i vantaggi che offrono i cancelli automatici, si ha la maggiore praticità di utilizzo, rispetto ad un modello manuale. Infatti basta considerare che non è necessario scendere dall’auto per poter aprire o chiudere il cancello.

I cancelli automatici sono realizzati tenendo conto soprattutto del luogo dove sono installati, in relazione all’intensità di utilizzo che si fa. Infatti i sistemi di apertura e chiusura sono concepiti in base a quante volte nell’arco di una giornata il cancello può essere chiuso e aperto. Ad esempio in condizioni particolari, come il cancello di locali pubblici, si utilizza il modello classificato per l’uso intensivo. Infatti in questo caso i meccanismi di apertura sono più robusti, proprio per garantire la sicurezza e la frequente apertura.

Nel dettaglio la classificazione di un cancello automatico:

  • Uso residenziale, il cancello è azionato poche volte nell’arco della giornata e di conseguenza è installato un sistema leggero;
  • Uso condominiale, l’utilizzo e in particolare la quantità di movimentazioni deve tenere conto del numero di condomini. Il sistema di automatizzazione che è installato è più resistente.
  • Uso intensivo, il cancello è azionato nella quantità di centinaia di volte al giorno. Il sistema installato deve poter sostenere tali portate di utilizzo del cancello, da riparare inoltre facilmente.

I cancelli automatici sono in grado di garantire una maggiore sicurezza anche contro eventuali intrusioni, in quanto possono essere dotati di sensori di movimento o essere collegati ai vari sistemi d’allarme già installati in casa.

Inoltre in caso di mancanza di corrente elettrica, i sistemi di cancelli automatici riescono a garantire il funzionamento, sia in modalità manuale che con impianti di emergenza appositi. Infatti alcuni modelli di cancelli automatici si caratterizzano per l’impiego di batterie di emergenza, che garantiscono l’autonomia del cancello anche per diverse ore, in caso della mancanza di corrente o di altri guasti.

Con l’installazione della domotica, i cancelli possono non solo essere automatizzati ma anche gestiti a distanza e/o addirittura tramite app e cellulare. In questo è possibile aprire il cancello anche se non si è in prossimità di esso ed eventualmente programmare l’apertura in precisi orari. Per esempio alcuni modelli consentono di stabilire la chiusura del cancello subito dopo il passaggio, oppure dopo un preciso intervallo di tempo.