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Adattare accessi portatori handicap: Prezzo e Preventivi

10150 €/udPrezzo medio

Il costo medio dell'installazione di un ascensore per adattare gli accessi all'immobile per portatori di handicap parte da una media di 10 – 15 mila euro fino a un tetto di 35 mila.

Fascia di prezzo indicata dai professionisti di adattare accessi portatori handicap: 300 €/ud - 20.000 €/ud

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Costi per adattare accessi portatori handicap

Tipo di lavoroPrezzoDettagli
Montascale per condominio 15.000 €Montascala per scala curva
Pedana disabili per condominio7.000 €Montascale con pedana per scala dritta
Rampa per disabili1.200€Rampa fissa in alluminio
Porte girevoli per accesso disabili12.000€Porta girevole a doppia anta con proiezione notturna integrata
Scivolo per disabili350 €Scivolo rimovibile in legno
Come otteniamo i prezzi?

Come otteniamo i prezzi?

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Informazione utile

Il costo medio dell'installazione di un ascensore per adattare gli accessi all'immobile per portatori di handicap parte da una media di 10 – 15 mila euro fino a un tetto di 35 mila.

E’ sempre da consigliare di rivolgersi a un esperto per realizzare questi interventi.

  • 3 settimane
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Indicazioni per adattare gli accessi ai portatori di handicap in condominio

Esistono numerose e specifiche indicazioni che in linea di massima è necessario seguire, sia dal punto di vista legale e normativo che sul piano più strettamente pratico, tecnico e tecnologico, per adattare gli accessi delle strutture ai portatori di handicap.

L’accesso a luoghi e strutture da parte di persone con disabilità non è soltanto disciplinato da tutta una serie di corposi e significativi corpi normativi e leggi specifiche ma è altresì veicolato dalla straordinaria competenza delle ormai numerose figure professionali dedicate che, facendo parte di ditte specializzate.

Gli specialisti del settore operano attraverso competenza e specificità per poter adattare gli accessi ai portatori di handicap per ciò che concerne qualunque tipo di struttura. Dall’ascensore alla rampa di accesso passando per l’accesso disabili in condominio o per esempio dall’uso di montascale per favorire per l’appunto l’accesso ai disabili ai piani alti, le soluzioni sono tante e variegate: anche stando alle normative vigenti.

In particolare è opportuno subito precisare che in ambito condominiale le spese per l'adattamento degli accessi sono condivise tra tutti i condòmini se la maggioranza di essi ha approvato in assemblea l'intervento. Qualora non fosse stato approvato, sarà l'appartamento interessato chi dovrà affrontare la spesa e dovrà realizzare una domanda in Comune all'ufficio servizi sociali.

Si evince che, dunque, per poter realizzare adeguate soluzioni volte per l’appunto ad adattare gli accessi ai portatori di handicap è necessario, in sede condominiale e dunque collettiva, passare da alcuni vincoli di natura legale e normativa che si palesano obbligatori.

Per adattare gli accessi del condominio ai portatori di handicap si dovrà infatti presentare prima richiesta per una assemblea condominiale presentando contestualmente il progetto di fondo e il tipo di intervento strutturale, con tutte le sue specifiche del caso non soltanto in relazione ai costi ma anche all’effettiva fruizione e alla realizzazione tecnico e pratica dell’opera. Successivamente alla fase di dibattito assembleare, per poter rendere valida la decisione è necessario contare con il voto favorevole dell'assemblea dei condòmini e dovranno arrivare alla maggioranza prevista dalla legge stando a quanto dice l’articolo 1136 del Codice Civile.

Secondo questo articolo, l’assemblea in prima convocazione è regolarmente costituita se i due terzi del valore dell’intero edificio e la maggioranza dei partecipanti al condominio. Ogni decisione è considerata valida e dunque approvata se ottiene un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno la metà del valore dell’edificio.
Se, naturalmente, come spesso succede, l’assemblea in prima convocazione non può deliberare per mancanza di numero legale, si procede alla classica seconda convocazione.

In questo caso l’Assemblea delibera in un giorno successivo a quello della prima ma non oltre dieci giorni dalla stessa. Questa convocazione viene considerata regolarmente costituita con l’intervento di tanti condomini pari ad almeno un terzo del valore dell’intero edificio e un terzo dei partecipanti al condominio. La delibera è valida se approvata dalla maggioranza degli intervenuti con un numero di voti che rappresenti almeno un terzo del valore dell’edificio.

Quando si tratta di realizzare interventi volti ad adattare gli accessi ai portatori di handicap è importante sottolineare anche un altro particolare aspetto.

All'ora di progettare la costruzione di un ascensore, un montacarichi o altre soluzioni per permettere l'accesso di persone diversamente abili, si deve tener presente che la costruzione non può impedire a un condòmino di sfruttare una parte che gli appartiene.

In questo senso non si può dimenticare che secondo la legge il diritto di proprietà è al di sopra del diritto dei portatori di handicap. Questo fa presumere che, fatto salvo il giusto e doveroso diritto dei portatori di handicap di ottenere un adeguato accesso alle strutture (rampe, aree del condominio e così via), lo stesso diritto non può by-passare il diritto di proprietà del singolo che, viceversa, stando alle attuali disposizioni viene considerato prioritario.