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Potare vite: prezzi e preventivi

450 €/udPrezzo medio

La lunga vita della vite dipende anche dalla sua potatura. Il prezzo per potare la vite dipende molto dalle dimensioni. In genere, il costo medio della potatura si aggira intorno a 450€.

Fascia di prezzo indicata dai professionisti di potatura vite: 200 €/ud - 700 €/ud

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Costi per la potatura della vite

Tipo di lavoroPrezzoDettagli
Potatura vite (50 mq)80 €3 ore
Potatura vite (80 mq)180 €7 ore
Potatura vite (150 mq)210 €8 ore
Potatura vite (200 mq)360 €14 ore
Potatura vite (400 mq)600 €2 giornate

Informazione utile

Il prezzo medio per la potatura della vite (200 mq) è di circa 360€.

  • 14 ore
  • Difficoltà: Media
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Consigli sulla potatura della vite

Per effettuare una corretta potatura della vite, è sufficiente rispettare alcune regole di base. Al contrario di quanto si pensi, infatti, svolgere questa operazione è piuttosto semplice.

Prima di iniziare a potare la vite è opportuno dotarsi degli strumenti idonei, come ad esempio, un seghetto, un troncarami e una forbice passante. Naturalmente, per avere un buon risultato per mezzo della potatura, occorre capire con quale specie si ha a che fare: ogni varietà necessita infatti di metodi differenti (da stabilire anche in base a cosa si desidera ottenere).

Una volta recuperati gli strumenti, occorre osservare attentamente le piante di vite, verificando quali sono le ramificazioni che fruttificano. Come è noto, la vite produce l’uva sui rami giovani, ossia, su quelli nati da circa un anno (riconoscibili, perché privi di corteccia).

I rami giovani si collegano direttamente a quelli più vecchi (di circa 2-3 anni): sono proprio questi ultimi a dover essere recisi. Bisogna comunque evitare di tagliare i rami più vigorosi.

In linea generale, è bene ripulire completamente la parte inferiore delle piante di vite, eliminare i succhioni e i polloni, e rimuovere i piccoli tralci secchi, la cui presenza è deleteria per la salute degli esemplari. Quest’ultima operazione è fondamentale anche per consentire la produzione di pochi grappoli di ottima qualità.

Infine, quando si procede con la potatura della vite, è necessario eseguire dei tagli netti, in modo da prevenire gli attacchi fungini (molto frequenti durante gli inverni, caratterizzati da un clima umido).

Domande frequenti sulla potatura della vite

Qual è il periodo più indicato per la potatura della vite?

Il periodo più idoneo per eseguire la potatura della vite è l’inverno. In particolare, è bene svolgere questo intervento tra i mesi di dicembre e gennaio. Da febbraio in poi, è sconsigliabile effettuare la recisione dei rami di tali piante, in quanto possono indebolirsi a causa dell’abbondante fuoriuscita di linfa.

In cosa consiste la scacchiatura della vite?

La scacchiatura o sfemminellatura della vite consiste nella rimozione delle femminelle, ossia, tutte le parti verdi che nascono tra i tralci e le foglie. Per eliminare questi rami, è possibile operare manualmente, distaccandoli direttamente alla base. Tale operazione è fondamentale per evitare che le piante consumino molta energia per produrre fogliame e tralci verdi, ma non deve essere troppo drastica.

Come impostare una vigna?

Per realizzare una vigna è necessario disporre di un terreno sufficientemente ampio e ben esposto. La prima cosa da fare è quella di progettare al meglio li spazi, per renderli ordinati e facilmente gestibili. Dopo aver stabilito la posizione in cui si desidera collocare le piante di vite (ad una distanza di circa 1 metro l’una dall’altra), il numero e la tipologia di esemplari da piantare, occorre sistemare i pali di legno e i fili di sostegno. Infine, è possibile piantare le viti.

Leggi questo approfondimento per sapere come avere sempre un prato perfetto!

Perché è importante l'uso della pergola per la coltivazione della vite?

Utilizzare la pergola come sostegno per la vite è un’ottima soluzione per ottenere esemplari più sani e produttivi. Tale supporto infatti, consente di ventilare al meglio le piante e, al contempo, di tenere i grappoli lontani dal terreno, dove possono entrare a contatto con umidità e patogeni di vario genere. Inoltre, questa pratica di coltivazione è adatta anche per chi desidera ottenere un buon risultato dal punto di vista estetico.

In cosa consiste la cimatura della vite?

La cimatura della vite consiste nel taglio dei tralci che superano l’altezza delle strutture di sostegno. Tale intervento viene eseguito per evitare che i grappoli siano coperti dal fogliame (che ne impedirebbe la maturazione) e per poter gestire le piante in modo semplice.

Quali sono le tecniche per la potatura della vite?

Le due principali tipologie di potatura della vite sono quella a secco (invernale) e quella verde, da eseguire durante i mesi estivi.

Vi sono poi altre tecniche, denominate a Guyot semplice (fusto ad 80 cm da terra e capo a frutto steso orizzontalmente), Guyot doppio (con due speroni e due capi a frutto), Cordone speronato (taglio dei tralci sopra il 2° o 3° occhio), Cordone permanente (potatura drastica a tre gemme, detta anche a tralcio di rinnovo), Capovolto (con capo a frutto ripiegato sul filo inferiore) e Doppio Capovolto (o a Cappuccina, con altezza a 100 cm dal suolo, due tralci a frutto e due speroni).

Infine, vi è anche la potatura eseguita contro il "mal dell’esca", una malattia fungina che blocca parzialmente o totalmente l’apporto di acqua ed elementi nutritivi alla pianta. In questo caso, occorre determinare le porzioni sane del legno e recidere quelle infette utilizzando strumenti specifici e fungicidi.

Quali sono le precauzioni da prendere dopo la potatura della vite?

Dopo aver eseguito la potatura della vite, è bene svolgere determinati interventi e trattamenti. Innanzitutto, occorre procedere alla selezione dei due rami laterali più vigorosi ed effettuare la tesa e la legatura dei tralci.

In secondo luogo, bisogna trattare le piante con un fungicida rameico, denominato poltiglia brodolese, la cui azione preventiva protegge la vite dagli attacchi di funghi e muffe. Inoltre, è necessario eseguire anche trattamenti insetticidi.

Infine, quando si avvicina il periodo primaverile, è possibile trattare la vite con il verderame, un fungicida da applicare circa una volta a settimana, per evitare le malattie delle piante, come ad esempio, la peronospora e l’oidio.

In cosa consiste la spollonatura della vite?

La spollonatura consiste nel recidere i tralci secchi dalla cima della vite e nel tagliare anche quelli verdi, posti sul tronco. Si tratta di un intervento fondamentale per un buon sviluppo della vite, in quanto, tali ramificazioni, se non vengono rimosse, tolgono energia alla pianta, con un conseguente deficit nella produzione.

Inoltre, la spollonatura è utile anche per facilitare la coltivazione e la manutenzione della vite.

Esistono varie tecniche per eseguire la spollonatura della vite: quella manuale (grazie alla quale è possibile recidere i tralci sia sul tronco, sia sulla base), quella meccanica (svolta per mezzo delle spollonatrici e ideale per la rimozione dei tralci situati sul tronco delle piante) ed infine, quella chimica.

La spollonatura chimica della vite viene effettuata con la polverizzazione di erbicidi e deve essere realizzata sugli esemplari di più di 4 anni. Tra tutti i metodi appena citati, quest’ultimo è il meno costoso.

Raffaela Cozzolino

Raffaela Cozzolino

Nata e cresciuta in Liguria, Raffaela Cozzolino si occupa di scrittura creativa e SEO/copywriting dal 2017. Ha collaborato con varie Web Agency, startup e aziende per redigere e gestire i contenuti di blog e siti web aziendali. Da sempre interessata alla scrittura, all’interior design e al giardinaggio, è riuscita a trasformare la sua passione personale in una professione.

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