Quanto costa la riparazione dei tubi?

La riparazione dei tubi è un intervento molto complesso, per il quale è sempre necessario rivolgersi a professionisti specializzati.

Gli idraulici, infatti, oltre all’esperienza nel settore, conoscono in modo specifico la tipologia di materiali da utilizzare caso per caso, e, nell’ambito della ristrutturazione degli impianti idraulici, tale aspetto è fondamentale.

Prima di procedere con il ripristino delle tubazioni, è opportuno verificare il tipo di danno che esse riportano, pertanto, è bene far effettuare un sopralluogo.

Naturalmente, una volta scoperto il problema, occorre spegnere l’alimentazione idrica, per evitare allagamenti e altre problematiche.

Il tecnico incaricato, per mezzo di un’ispezione idraulica, troverà la perdita d’acqua, e provvederà in seguito, alla sua riparazione.

Se non è possibile riparare il tubo, si può eseguire la sostituzione completa dello stesso, tuttavia, questo lavoro può implicare delle opere murarie. Spesso però, si procede svolgendo il relining, una tecnica innovativa che non prevede l’esecuzione di lavori edili.

In conclusione, è consigliabile non eseguire il risanamento delle tubazioni in autonomia, in quanto, per farlo, bisogna avere conoscenze basi di idraulica, le quali consentono di:

• trovare i componenti adatti per l’impianto (verificando materiali, dimensioni, marcature, etichette e modelli);

• installarli nel modo corretto;

• operare in totale sicurezza.

I motivi per i quali è necessario eseguire la riparazione dei tubi sono numerosi. Innanzitutto, si può dover ricorrere a questo intervento a causa di lavori edili eseguiti in modo scorretto, che hanno provocato danni ai tubi. Ciò avviene soprattutto per quanto riguarda le tubazioni a parete e per quelle del riscaldamento a pavimento.

In secondo luogo, occorre ripristinare le condotte quando si effettuano dei lavori edili invasivi, come ad esempio, la sostituzione dei pavimenti e le opere relative alle pareti.

Fra le altre ragioni per le quali si è costretti a riparare le tubazioni, vi sono anche:

• usura, calcificazione, corrosione e rottura dei tubi;

• impianti obsoleti che non funzionano bene;

• tubazioni realizzate in piombo, ferro o in materiali poco performanti e inadatti;

• frequenti perdite d’acqua e malfunzionamenti generali (cali o sbalzi di pressione dell’acqua, rumori, cattivi odori, ostruzioni ecc.);

• impianto di una casa datata da ristrutturare.

Grazie al relining No-Dig è possibile riparare i tubi dall’interno, senza svolgere lavori di demolizione e scavo relativi agli impianti. Questa tecnica è molto vantaggiosa, sotto vari punti di vista.

Innanzitutto, si tratta di un lavoro più economico rispetto alla riparazione delle condotte con scavo, e anche più rapido di quest’ultimo.

In secondo luogo, tale metodo permette di operare direttamente sulle tubazioni esistenti, senza doverle per forza sostituire: ciò comporta una minore manodopera e un costo ridotto anche per quanto concerne i materiali idraulici da acquistare.

Un altro aspetto positivo del relining consiste nella possibilità di affrontare un lavoro di ristrutturazione senza troppe difficoltà, perché, appunto, non prevede demolizioni. Questo fattore è importantissimo, poiché consente di:

• evitare interventi di pulizia complessi e smaltimento di grandi quantità di macerie;

• vivere meglio la propria casa durante questa fase delicata, senza rumore e sporco eccessivo;

• lasciare intatti pavimenti, soffitti, muri e rivestimenti.

Infine, il relining è un lavoro sicuro e di qualità, in quanto, grazie alle applicazioni fatte sui tubi, si ha una garanzia di almeno 50 anni di tenuta. Ciò, è paragonabile ad un’installazione idraulica ex novo.